World Press – Rassegna Stampa Internazionale del 13 giugno 2008

Ore 01:28. Il mondo arabo invade l’Europa. Se non fisicamente almeno a parole è sempre l’Islam ad essere l’argomento principale delle conversazioni e delle discussioni che raccolgono l’attenzione in questa giornata. Il vecchio continente teme l’estremo oriente e quella cultura tanto diversa che lo sta invadendo.


Italia: Come prevedibile è l’arrivo dell’uomo più potente del mondo a raccogliere l’attenzione dei giornali italiani che all’unisono titolano le parole riprese dal discorso del premier Silvio Berlusconi:

“Noi e gli USA abbiamo sintonia totale sull’Iran”

Una sintonia che si vede anche nei rapporti eccellenti con il paese a stelle e strisce. Una relazione quella tra USA e Italia che come prevedibile ha avuto un’impennata verso l’alto anche grazie all’amicizia che lega il premier Berlusconi al presidente George W.Bush. Un rapporto che molto probabilmente potrebbe portare l’Italia nel 5+1.

USA: Se in Italia l’incontro con il presidente USA è l’argomento di primo piano, negli Stati Uniti l’incontro è passato abbastanza in secondo piano, lasciando lo spazio anche in questo caso all’argomento “estremo oriente”. In questo caso il problema islam riguarda i detenuti di Guantanamo Bay, quindi carcerati incriminati di crimini di terrorismo nei confronti degli Stati Uniti. Infatti è stata rifiutata la proposta, fatta dal presidente, di mantenere i detenuti sotto inchiesta solo ed esclusivamente da parte della corte militare. Un passo falso, l’ennesimo, di questa amministrazione Bush titolato degnamente da USA Today:

“High court: Gitmo detainees have rights in court” – “Alta Corte: I detenuti di Guantanamo hanno i diritti davanti alla corte”.

Francia: In Francia si dimenticano un po’ della politica interna e così, oltre a ricordare come l’Austria abbia agguantato un pareggio salva-europeo che la tiene ancora in gioco, ecco che il discorso, su Le Figaro, cade su Patrick Poivre d’Arvor. PPDA, è uno dei giornalisti più famosi in Francia e al mondo, è stato allontanato dalla conduzione del telegiornale trasmesso alle ore 20 su TF1, per lasciare spazio alla bella Laurence Ferrari. L’allontamento, avvenuto in maniera improvvisa, sembra stato “suggerito” dal nuovo premier Nicolas Sarkozy, grande ammiratore della Ferrari e sembra, in passato, non solo. Da parte sua PPDA ha deciso di non perdere la sua battaglia, come Le Figaro titola:

“Poivre d’Arvor contre-attaque” – “Il contrattacco di Poivre D’Arvor”

Per darvi un’idea di ciò che effettivamente è successo, rendendola più “italiana”, è come se Silvio Berlusconi licenziasse improvvisamente Enrico Mentana per mettere un suo flirt alla conduzione di Matrix. E noi che ci lamentiamo dei raccomandati…

Gran Bretagna: I quotidiani inglesi parlano ancora della ormai celeberrima 42 giorni, anche se ormai la votazione per farla passare è già stata effettuata ed è stata approvata dal governo britannico. La notizia di oggi riguarda le ripercussioni che, questa legge, ha provocato agli sconfitti, ovvero il partito conservatore che si oppone al premier laburista Gordon Brown. E’infatti notizia di poche ore fa che David Davis, uno dei più importanti parlamentari conservatori nonché uno dei più anziani, abbia rassegnato le proprie dimissioni. Quando si perde la testa qualcuno deve pure saltare, ed ecco essere saltata quella di Davis che come sapientemente cita il The Times:

“David Davis bombshell stuns Tories” – “La notizia bomba di David Davis stordisce i Tories”

Germania: In Germania si vive la “Kroatasftrof” dopo la sconfitta rimediata all’Europeo di Austria e Svizzera per 2 a 1 contro la Croazia. Eppure se dovessimo chiedere a Beck che cosa vada peggio probabilmente non parlerebbe della sconfitta calcistica, quanto invece del partito di cui è leader. Infatti l’SPD sta vivendo il suo periodo peggiore ed è alla disperata ricerca di un proprio rilancio per il futuro. Le divisioni in seno alla formazione stanno spaccando dall’interno l’SPD che deve cercare innanzitutto di unire le forze per correre verso l’obiettivo comune.

Spagna: In Spagna la protesta continua. Strana la decisione degli autotrasportatori che nonostante siano riusciti a raggiungere l’accordo con il presidente, mantengono i picchetti di protesta accusando il governo di negligenza:

“Los convocantes del paro en el transporte desoyen a Zapatero y mantienen las protestas” – “I manifestanti accusano Zapatero e mantengono la protesta”.

Questo è il titolo riportato da El Mundo, mentre El Pais mantiene la sua attenzione fuori dai confini iberici, spostandosi a nord, fino all’Irlanda e alimentando la tensione per l’attesa dei risultati del referendum irlandese. I sondaggi dicono che l’affluenza del 45% potrebbe avere favorito il voto “Si”

Cina: A furia di essere ripetitivo è sempre il terremoto a fare notizia in Cina, ma ad accompagnare le news dei vari “interventi” governativi, ecco che si è venuto a scoprire che, in Inghilterra, a bordo di un treno sono stati ritrovati dei documenti riguardanti alcuni segreti di Al-Qaeda. A riguardo molto probabilmente, con la conferma della notizia, seguiranno degli aggiornamenti.

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