SOMMARIO:
1. Berlusconi ai militanti: “Tocca a voi”; Bocchino: “Basta illazioni su Fini;
2. Caritas: “Sbarchi di clandestini in aumento dopo intesa Governo-Gheddafi”
3. Russia: gli incendi viaggiano al ritmo di 700 morti al giorno
4. Mafia: proiettile al figlio di Ciancimino. “Vado via”
5. Finanza: estate all’insegna della “caccia allo scontrino”
6. Ricovero Francesco Cossiga: condizioni in peggioramento
7. No global in azione a Pordenone: Zaia appoggia i manifestanti, Galan li accusa
8. Novara, tenta violenza sessuale su sordomuta: arrestato tunisino
PER APPROFONDIRE:
Violenza sessuale: i numeri degli stupri in Italia
Cuba, Fidel Castro in Parlamento: “Obama, dì no alla guerra nucleare”
Fini – Tulliani: “Adesso mi dici cosa hai combinato”. Retroscena e prossime mosse
WEB GIORNALE DI POLITICALIVE. Flash news dei principali avvenimenti di politica e cronaca del 9 agosto 2010.
BERLUSCONI – FINIANI: Silvio Berlusconi è determinato a coinvolgere i militanti del PdL in quella che definisce la mobilitazione più grande mai portata avanti al fine di esplicare i risultati dell’attuale Governo. Il Premier sembra si prepari a elezioni imminenti e lo fa con uno spiegamento di forze imponente: “La mobilitazione permanente è necessaria per contrastare i disfattismi e i personalismi di chi antepone i propri particolari interessi al bene di tutti, al bene del Paese. Gli iscritti devono essere il megafono dell’azione di governo sul territorio: in ogni piazza degli 8100 comuni italiani vi siano banchetti per spiegare quanto il governo è riuscito a realizzare in due anni di appassionato lavoro”. Con una lettera ai Club della libertà, Berlusconi stimola ciascuno a fare ancora di più: “Una grande opera di diffusione attraverso una capillare rete di militanti basata sulla suddivisione delle 60 mila sezioni elettorali. Sarà il più grande porta a porta mai realizzato in Italia, ed è per questo che chiedo il contributo di tutti coloro che credono negli ideali di libertà”. Nel frattempo, i deputati che hanno aderito a Futuro e Libertà hanno deciso di fare quadrato intorno a Guianfranco Fini rispetto alla campagna mediatica di accuse che sta interessando il Presidente della Camera rispetto alla vicenda della casa di Montecarlo. Lo dichiara Italo Bocchino, presidente dei deputati di FLi: “La campagna contro il presidente della Camera è un fatto senza precedenti e gravissimo dal punto di vista politico e istituzionale. E’ come se ‘Il Secolo’ facesso il coupon: ‘Berlusconi dimettiti per il processo Mills’. Siamo di fronte a una campagna inaccettabile e vergognosa e ancor più grave perché rientra in un contesto di bastonatura mediatica in cui si utilizzano uno e più strumenti di proprietà del presidente del Consiglio. Se Berlusconi ha ancora un pizzico di rispetto per la democrazia e le istituzioni smentisca immediatamente il portavoce del suo partito, Daniele Capezzone, e stoppi la campagna vergognosa de ‘Il Giornale'”.
SBARCHI IMMIGRATI: prende parola la Caritas, tema scottante quale è quello degli sbarchi di immigrati clandestini. Stando alle parole di Oliviero Forti, responsabile nazionale Caritas “C’è un flusso costante e una pressione migratoria che rimane sostanzialmente immutata se non aumentata. La Libia, in base agli accordi presi col governo italiano, è chiamata ad assolvere il ruolo di sentinella dell’Europa. Ci si chiede fino a quando questo potrà accadere. Perché sappiamo tutti che la Libia ha un ritorno economico rispetto al ruolo che ricopre. Nel momento in cui non si riesce più a sostenere questa dinamica assistiamo alla ripresa degli sbarchi, non nella stessa quantità del passato ma comunque un numero di sbarchi che sommati fanno centinaia di persone. Ci chiediamo allora come possano avvenire questi sbarchi se teoricamente è in vigore un pattugliamento così serrato come è stato annunciato e che in alcuni casi sembra non funzionare. Come dimostrano gli arrivi di questa notte a Linosa. Nonostante il pacchetto sicurezza e gli accordi con la Libia, l’Italia ha visto aumentare il numero di cittadini irregolari. Lo scenario quindi non è così tranquillizzante”. Ultimo caso relativo alla notte di ieri, quando a Linosa sono approdati 40 immigrati.
RUSSIA, FUOCO E FIAMME: 200 mila ettari. A tanto ammonta l’estensione della superficie del territorio russo in balia delle fiamme che l’avvolge da ormai cinque giorni. Il mix tra caldo, smog ed incendi sta mettendo in ginocchio l’intera nazione con temperature mai viste prima d’ora (37,1 gradi sabato scorso a San Pietroburgo, dopo i 38,2 di Mosca il 29 luglio). Va da se che sono aumentati anche i decessi (+50% nella capitale rispetto allo stesso mese dell’anno scorso) e i trasferimenti negli obitori. Il problema più grosso però sembra essere quello dello spegnimento delle fiamme nelle zone vicine alle centrali nucleari disseminate nel paese. Il fuoco potrebbe infatti innescare forze distruttive inimmaginabili qualora dovesse venire a contatto con i prodotti di combustione o fusione. Non si prevedono comunque grossi miglioramenti nel breve periodo. Dovrebbe esserci un abbassamento delle temperature tra il 13 ed il 14 Agosto ma questo non allontanerà del tutto il pericolo visto che la soluzione del problema appare possibile solo a partire dal 20 Agosto. Fino ad allora, stato di calamità nelle zone più colpite e vigili del fuoco ed altri operatori di soccorso in servizio 24 ore su 24. La mortalità media (350 vittime al giorno) è quasi raddoppiata: 700 decessi quotidiani.
MISSIVA CON PROIETTILE: Massimo Ciancimino, figlio di Vito ex sindaco mafioso, denuncia la ricezione di una missiva intestata al figlio di cinque anni – Vitandrea – contenente un proiettile e minacce al bambino con scritto: “Le colpe dei padri infami e traditori ricadranno sui figli. Lei e i suoi complici siete stati avvisati da troppo tempo. Lei e i suoi amici magistrati sarete la causa di tutto”. Lo riferisce lo stesso Massimo: “Stamattina sono andato in Procura per sporgere denuncia e ho detto ai magistrati che, almeno per un periodo, non renderò più dichiarazioni. Ho chiesto a Feltrinelli di ritirare dal mercato il libro su mio padre ‘Don Vito’ così per un po’ non parteciperò a presentazioni, insomma, non si parlerà di me. Poi vedremo quali ripercussioni ci saranno sulla mia sicurezza: io non sono come certi politici superblindati. Mi hanno dato un’auto mezza rotta e, come dimostrano tutte le intimidazioni subite, in casa mia chiunque entra ed esce come vuole. Io sono disposto a rinunciare alla mia scorta, ma mio figlio deve restare fuori da tutto questo. Che colpe ha? Da quando vengo interrogato, non ho mai chiesto un solo euro di rimborso per i biglietti aerei, eppure mi spetterebbero. Ma io non l’ho mai fatto. Da quasi due anni parlo con i magistrati e rispondo alle loro domande e sempre a mie spese. Per cosa? Per avere lettere di minacce per mio figlio, un bambino innocente di appena cinque anni?”.
FISCO&VACANZE. Ormai li si soprannomina “007” del Fisco e, nel corso dell’estate, sono stati e saranno impegnati in uan vera caccia all’evasore che passa anche attraverso le località balnerai più battute. Il fine è quello di verificare la regolarità dei comportamenti fiscali degli italiani: tra gli obiettivi più in voga, porti turistici, bar e ristoranti. Lo spiega, attraverso una nota, l’Agenzia delle Entrate: “Si parte dalla costiera salernitana, fino al lido di Venezia, disseminato di bungalow attrezzati di tutto punto, chiamati ’capannè. A metà strada, tappa obbligata sui battutissimi litorali laziali. Oltre Tirreno, arenili al setaccio in Sardegna ad Alghero, San Teodoro, Villasimius, Orosei, in Costa Smeralda e in altri 60 centri ad alta vocazione turistica dell’isola”.
COSSIGA: il senatore a vita e Presidente emerito della Repubblica, Francesco Cossiga, è ricoverato al Policlinico Agostino Gemelli di Roma per problemi di insufficienza respiratoria dalle 13 di oggi. Sembrava un problema di minore entità, invece la situiazione è peggiorata con il passare delle ore: l’82enne è stato sottoposto a terapie intensive dai sanitari e la sua situazione clinica sarà monitorata per le prossime 24-48. Innumerevoli le telefonate e i messaggi di vicinanza manifestati dalle maggiori personalità politico-istituzionali.
NO GLOBAL – ZAIA – GALAN: azione dimostrativa compiuta da alcuni esponenti no global in un campo di mais di Vivaro (Pordenone) per protestare contro le coltivazioni Ogm. La polizia interviene per ripristinare la normalità ma fa notizia (nella notizia) la divergenza di opinioni tra il presidente della Regione Veneto Luca Zaia e il Ministro dell’Agricoltura, Giancarlo Galan. Il primo: “Abnorme era la situazione di Vivaro, in cui vi era una coltivazione di mais Ogm assolutamente illegale. Non è possibile pensare di introdurre arbitrariamente organismi geneticamente modificati in Italia senza che questo non inneschi le proteste, sacrosante, di tutti coloro che hanno a cuore la nostra agricoltura e la biodiversità, che ne è cardine fondamentale”. Il secondo: “Azione squadristica compiuta a danno di un campo di mais di proprietà del coltivatore Giorgio Fidenato. Mi attendo che le forze dell’ordine identifichino al più presto gli autori di un’azione che identifica coloro che l’hanno compiuta come violenti, squadristi della peggior specie, intolleranti da condannare in ogni senso. Le istituzioni preposte stanno proseguendo nell’attività di accertamento e a giorni saranno resi noti i risultati di verifiche e analisi. In ogni caso, ogni cittadino italiano, soprattutto in casi del genere, è tenuto a rispettare leggi e regole proprie di ogni civile convivenza”.
STUPRO NOVARA: altro tentativo di violenza carnale. Ha 32 anni, M.W., il tunisino con permesso di soggiorno arrestato nel corso della notte a Pernate (No) con l’accusa di violenza sessuale nei confronti di una giovane italiana sordomuta. Il tentato stupro si è compiuto intorno alle 17.30 di ieri: lei, italiana sordomuta di 24-25 anni, passeggiava con il cane, il nordafricano le si è seduto di fianco su una panchina per baciarla e palpeggiarla. Al rifiuto della donna, il tunisino l’avrebbe trascinata con la forza nella vicina abitazione: la ragazza è riuscita a colpirlo e a fuggire, raggiungendo poi i genitori che hanno avvertito la polizia. L’uomo era scappato da casa, dimenticando il cellulare nell’appartamento. I poliziotti lo hanno catturato mentre cercava di scappare da una cantina nel paese. Arrestato, è in attesa del processo.
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