Università, la pagella agli atenei

gelmini

L’aveva detto e l’ha fatto: soldi solo a chi fa istruzione di qualità. E allora ecco le pagelle agli atenei italiani, con un risultato alla pari: 27 università promosse e 27 bocciate.

E via libera all’Anvur, l’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario, che comprende il Cnvsu, Comitato nazionale di valutazione del sistema universitario e il Civr, Comitato di indirizzo per la valutazione della ricerca. Gli atenei che hanno fatto i bravi, e che hanno contenuto costi e soprattutto sprechi – gli atenei virtuosi, insomma – già quest’anno riceveranno un finanziamento più consistente. Gli altri, i non virtuosi, riceveranno minori risorse.

Che ne pensate? Una spinta al miglioramento, o un colpo al sistema? Gestione imprenditoriale, comunque.

Tra gli atenei promossi c’è Trento e i politecnici di Torino e Milano. Portano a casa la bocciatura, invece, gli atenei di Macerata, Foggia e Palermo, La Sapienza di Roma, Roma 3 e Parma. Trento porta a casa 6 milioni di euro in più, il politecnico di Milano 8 milioni, Bologna 5 e Padova 4. A Foggia invece viene tolto 1 milione di euro e a Macerata meno 1,13 milioni di euro.

Come spiegano: Trento, ad esempio, pur essendo un piccolo ateneo, è riuscito meglio di ogni altro a intercettare, attraverso propri progetti, i finanziamenti europei. I politecnici di Milano e Torino hanno conseguito risultati importanti su didattica, ricerca, capacità di autofinanziarsi, buone valutazioni degli studenti, processi formativi positivi (numero di docenti adeguato in rapporto al numero degli studenti), presenza di molti progetti assegnati dal Programma Nazionale di Ricerca.

Come spiega una nota ufficiale il Ministero dell’istruzione,

Per la prima volta in Italia il ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha assegnato una parte dei fondi destinati alle università sulla base di nuovi criteri di valutazione della qualità

Staremo a vedere come risponderanno gli atenei del Belpaese dopo questi provvedimenti.

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