Roma al ballottaggio. Rischio capitale sulla scia del nazionale?



Primo chiarimento. Francesco Rutelli ha la rara caratteristica di urtare. Urta negli atteggiamenti, urta per il tono di voce, urta per il bigottismo latitante. Urta nella pacatezza, nella sicurezza ostentata, nel faccino pulito, nel decantare i clamori. La moglie, Barbara Palombelli.


Molte cose ha fatto, Francesco Rutelli, mentre era Ministro dei Beni Culturali. Come, ad esempio, far fallire (o non riuscire a far riprendere, perchè la colpa, come sempre nei lunghi processi, non è di una singola unità o di un singolo colore), per la modica cifra di 45 milioni di euro, il portale italia.it.


Comunque, insomma, la faccenda è lontana nel tempo, e ben altre beghe avanzano. Rutelli, nella sua riconquista della Capitale, dopo che Uolter si è dato alla lotta a Berlusconi, è fermo al 45 per cento. Alemanno al 40 per cento. Insomma, gli tocca il ballottaggio. A lui, che pensava di portare a casa il bottino a primo colpo.

La distanza tra i due preoccupa la sinistra (pardon, il PD). Rutelli aveva governato 7 anni, Veltroni 9. Insomma, Roma che passa la sponda a livello di sindaco è certo una novità.



La distanza non è molta… In quindici giorni se pò fà. Un se pò fà capovolto. Anche perchè, dalle alleanze del secondo turno, Rutelli ha tutto da temere.


Il Pdl risulta essere il primo partito nel comune di Roma con il 36,55%. Il Pd lo distacca di poco, ma comunque lo distacca: è al 34,2%. Insomma. Nazionale, comunale e amministrativo – e questo rientra nella grande scia dell’italiano ceh vota per contrappasso – il centrodestra, comunque si chiami e comunque sia composto gode di salute ottima. Il centrosinistra (per non parlare della sinistra) soffre di acciacchi consistenti e preoccupanti.


Cosa accadrà in questi tredici giorni di nuova campagna elettorale? Berlusconi ci crede. Naturalmente, l’alleanza con La Destra di Storace è bella che già fatta. E l’UDC? Silvio ha già lanciato l’appello:

Non fate un favore al centrosinistra

E scusate se è poco, io sonoo pronta a scommettere che il favore non lo faranno. Perchè faranno un favore a loro stessi, andando con chi vince e in barba a qualunque

I valori non sono in vendita


Perchè conquistare la Capitale, (Roma ladrona, vero, Bossi?) simbolicamente vuol dire moltissimo. Rutelli? Come si direbbe a Roma, fa il vago e anche lo splendido.

Il centrodestra ha poco di cui rallegrarsi perché rispetto alle due elezioni in cui è arrivata al ballottaggio è indietro. Deve recuperare 84mila voti, quasi una città media italiana

Chissà. Potremmo, però, per consolarci, orfani del confronto tv Silvio-Uolter, assistere a quello Rutelli-Alemanno. No, non è lo stesso, certo. Ma in Italia bisogna imparare ad accontentarsi.


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