Obama si conferma nel Poll’s Time

Aprite le bottiglie e tirate fuori le torte, perché è tempo per i democratici di tutti gli Stati Uniti d’America di festeggiare. Era da più di 10 anni ormai che i Dems non riuscivano a vedere dei risultati cosi favorevoli a poche settimane dall’effettiva elezione del nuovo presidente degli USA e nonostante il periodo non sia dei più floridi, la speranza di un futuro migliore si alimenta nel volto e nelle parole di Barack Obama.


La questione del Piano Paulson sembra ormai cosa passata, anche se non lo è effettivamente perché dopo il voto sfavorevole al Congresso ancora bisogna apportare le modifiche necessarie, sia in seno al piano sia in seno al partito repubblicano. Nonostante questo i cittadini stanno provando a ripartire stimolati anche dalla manovra finanziaria che sia Obama sia McCain hanno intenzione di sponsorizzare, facendo stanziare 250 miliardi di dollari per i piccoli investitori statunitensi.

Cosi nel periodo in cui la fiducia negli Stati Uniti sembra ritornare, è Obama a dominare la scena con 4 punti di vantaggio sul suo diretto avversario e con la conferma del primo posto nei sondaggi da ormai più di una settimana. Un risultato conquistato più che per meriti propri per i demeriti del partito dell’avversario che ha deciso di abbandonare il proprio candidato nel momento più importante, ovvero quando effettivamente serviva la fiducia per lanciarlo verso il risanamento del paese, almeno in via metaforica.

Eppure per quanto i sondaggi vedano il coloured candidate in vantaggio, la realtà è leggermente differente. Nell’ultima settimana il suo dominio si è molto ristretto, paradossalmente proprio quando invece si sarebbe dovuto incrementare. Dai 9 punti di vantaggio di circa una settimana fa, infatti, si è passati ad un 4 punti con quindi il 50% in meno dei punti.

Leggendo in questo modo i risultati sembrerebbe che finché gli statunitensi vedono il paese in difficoltà economiche vedono nei democratici la luce che sia in grado di farli uscire dal tunnel buio in cui la crisi dei mutui, o forse i malvagi repubblicani, li ha spediti. Quando invece la situazione sembra stabilizzarsi la loro necessità è diffidare dalla cricca di Obama e tornare nelle braccia dell’experienced McCain, vedasi il caso Georgia ad esempio.

Una presidenziale che sempre di più vive sui fatti, più che sui personaggi e sui loro progetti; una situazione che fa supporre che il risultato dei sondaggi, almeno fino a pochi giorni prima delle elezioni continuerà a ballare da un lato all’altro, colpito dalle notizie che ogni giorno, nel bene e nel male, influenzano la vita degli Stati Uniti.

1 commento su “Obama si conferma nel Poll’s Time”

  1. Lo dico da piu’ di un anno ormai: Obama Barack, l’unico che puo’ salvare l’Italia da morte dovuta a mafiosissimo Berlusxuxluxclonismo
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    Oggi, uno, per me, dei peggiori italiani di tutti i tempi, Silvio Berlusconi, va’a Parigi a parlare di ” etica e moralizzazione del capitalismo”. Proprio lui che rappresenta la parte piu’ marcia, becera e criminale dello stesso, quello fondato su assassinissima mafia, e sanguinaria, terroristissima, complottarda lercia P2. Ogni penny su cui qs Al Scrofone di Silvio Berlusconi e’ seduto cola sangue di milioni di morti fatti ammazzare, via killer malavitosi organizzati varii o fascisti incappucciati. E proprio lui va’ a Parigi a parlare di ” etica del capitalismo”? Sua ipocritissima e falsissima “figghiuzza aaa” Marina Berlusconi ( mal sangue non mente) ha fatto lo stesso, sparlando di etica qua e la, sul Corriere della Sera ( che nel 2005, pero’, voleva far olio di ricinizzare: nota beneeeee) pochi giorni fa ( ma non si vergogna un salotto prestigioso come Mediobanca a imbrattarsi di oceani di danari assassini mafiosi?). Sua moglie ha fatto medesima cosa pure, l’altro ieri, ma il di lei ( si fa’ per dire, obviously) “il Foglio”, da’ “bussinesso” al ladronelardone Giuliano Ferrara, uno che voleva far mettere una bomba sul set de Il Caimano per non farlo uscire. Uno che azzannava via massonerie fasciste coperte varie, tutti i migliori italiani, attraverso un mare di complotti “filonaziciaroli” targati “Jeff Castelli, Bob Seldon Lady, Giuliano Tavaroli, Emanulele Cipriani, Marco Mancini, Gaetano Saya, Riccardo Sindoca e Pio Pompin.ri varii”. Lo sbruffone fascistissimo prepotente antidemocraticissimo Giuliano Giulianazista Ferrara, che ha criticato Roberto Saviano per il suo libro Gomorra, e difeso inveceeeeeeeeeeeeeeeee, i megaassassini spietatissimi Casalesi ( che ovviamente conosce bene). CHE OVVIAMENTE CONOSCE BENE, SIIIII!! INFATTI MARCELLO “MACELLO” DELL’UTRI, CON GLI STESSI,PIU’ VOLTE SI INCONTRO’ E TRATTO’ CON LORO JOINT VENTURES DA FARE NELLA, PARREBBE, “BERLUSCONIANISSIMA” RUSSIA DI PUTIN. MA VI RENDETE CONTO? Oggi Silvio Berlusconi va’ a parlare di “piu’ trasparenza nelle banche”, ma la gia piduistonona Bnl ( spessissimo al centro di scandali), custodisce per lui 22 scatole, proprietarie a loro volta di tutto cio’ che e’ il Berlusconismo, con dietro centinaia di famiglie mafiose calabro/siculo/campane/italoamericane, che versarono oceani di cash mafiosissimo super stra assassinoooooooo, nella sua Maf..inivest, negli anni 70. MA CHE E’ STA PRESA IN GIRO, EEEE? SILVIO BERLUSCONI CHE VA’ A PARIGI A PARLARE DI CAPITALISMO TRASPARENTE E ETICO E’ PARI PARI A AL CAPONE ANDANTE, 80 ANNI FA, A CHICAGO, A UN SUMMIT PUBBLICO, A PARLARE DI ” NO MAFIA IN THE STATES”, O A JACK LO SQUARTATORE ANDANTE A FARE L’OPINION LEADER DI DIBATTITI CON SOGGETTO ” RISPETTIAMO LE DONNE”. Ma che ci facciamo al summit di Parigi, aooooo? Che vada la Spagna al posto nostro. Noi non siamo piu’ una democrazia: siamo un neomedioevale monarchia maf..ascista massonazista, con nuova capitale Arcor..leone. Anzi, siamo una meomedioevale monarchia massonazista e “fascismoderna”. Aggettivo, qs ultimo, che io coniai e che Antonio Di Pietro e Walter Veltroni han poi diverse volte utilizzato, tra l’altro, con mio godimento. Apposto: i diritti d’autore che mi verrebbero, girateli a una Fondazione da chiamare, invece, qs volta: ” fuori le palle e salviamo l’Italia”. Silvio Berlusconi e’ cancro assassino lo vogliamo capire o no? E col cancro non si scherza, lo si estirpaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa.
    Tutte le migliori menti, laiche, cattoliche, per beneeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee, italiane, mondiali, unite: basta coi maf..ascisti Berlusxuxluxcloneeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeees

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