Iran, in morte di Neda e dei social network


Iran, storia di Neda. Non guardate il video, se ritenete. Neda è morta con gli occhi spalancati. E qualcuno le chiude quegli occhi.

Ricordiamo Neda! Uccisa in Iran!

Neda è morta con gli occhi aperti, facendo vergognare noi che viviamo con gli occhi chiusi

Neda non ti dimenticheremo, non sarai morta invano

Sono solo alcuni esempi di frasi che sono girate oggi sul social network Twitter. Neda è morta ieri negli scontri di piazza a Teheran, come riportano i sostenitori del candidato dell’opposizione Mir Hossein Mousavi. Le immagini di questa morte hanno fatto il giro del mondo. Sono passate attraverso YouTube, Twitter, Facebook. Scarpe da ginnastica, jeans, faccia imbrattata di sangue, tanto sangue. Uomini che tentano di rianimarla, le chiudono gli occhi. La maglietta nera, le grida. Neda è morta, colpita da un miliziano mentre manifestava insieme al padre nelle vie di Teheran.

Neda è il simbolo della rivolta dell’Iran. Qui il sito in sua memoria.

Neda in questa giornata è dappertutto. Lei non avrebbe voluto, ci si immagina. Neda è su internet, vera e propria protagonista. Sui siti, sui blog, sui social network. Su Twitter secondo un post poi rilanciato da loftan.org, sito di opposizione, la strada di Teheran dove è morta, Karengh Street, sarebbe stata ribattezzata “Neda Steet”. Neda era su Facebook (‘Neda Saleh’). La sua foto è stata rilanciata, postata, bloggata, abusata.

Il Wall Street Journal scrive oggi che il il regime iraniano avrebbe sviluppato, con l’ausilio delle compaglie TLC europee, uno dei più sofisticati meccanismi al mondo di controllo e censura su Internet. E’ possibile per loro esaminare il contenuto delle comunicazioni on line INDIVIDUALI, scrive il WSJ. Su scala massiccia. Metodi che vanno al di là del semplice “blocco degli accessi” ai siti Metodi inquietanti, e che spiegherebbero anche come mai, in fondo, dall’Iran sta arrivando così tanta informazione sulla Rete.

Il web sta svolgendo un ruolo di primo piano nella divulgazione delle informazioni. Ma a che prezzo?

6 commenti su “Iran, in morte di Neda e dei social network”

Lascia un commento