Il mal di pullman di Walter

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A pensarci bene la politica ha un non so che di ironico. Come il personaggio pirallendiano si passa facilmente dal riso al pianto e viceversa. E stavolta, ve lo prometto, possiamo permetterci di ridere.
Sì perché Walter Veltroni, tra una conferenza stampa e l’altra, deve vedersela anche con la sfortuna del suo bel pullman verde che fa il giro dell’Italia cercando di sedurre l’elettorato italiano.
Proprio l’altra mattina il leader dei democratici era in partenza per le Marche, un’altra tappa del tour.


Veltroni alle 10 era in conferenza stampa per presentare il suo programma, ma il suo pullman si stava già
muovendo per lasciare la Capitale. Così, dal quartier generale del Pd, il loft di piazza Sant’Anastasia, il conducente ha acceso i motori e ha dato gas.
Giusto il tempo di percorrere cinquanta metri lungo il Circo Massimo e la corsa è già finita. Due vigili del Comune di Roma, in motocicletta, hanno affiancato il mezzo elettorale e lo hanno fatto accostare.
Insomma, per farla breve, il conducente era senza cintura di sicurezza e subito dopo un minuzioso controllo ai documenti è scattata la contravvenzione. Una multa da settanta euro e quattro punti in meno sulla patente dell’autista.
Niente male come inizio. Peccato che il pullman di Veltroni non si può dire di certo un pullman fortunato. Infatti c’è un precedente.
All’inaugurazione della campagna elettorale del Pd, Veltroni ha preteso che fosse pronto, e presente fisicamente, l’ormai famoso bus verde. Ma anche quella volta qualcosa andò storto. Durante il tragitto, per portarlo alla presentazione, è stato tamponato da una macchina sul Lungotevere di Roma. Una falsa partenza, dunque. E chissà se la maledizione del pullman continuerà. Del resto la campagna elettorale di Walter è ancora lunga.

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