Elezioni rinviate in Pakistan

Bhutto

E’ quasi ufficiale: il Governo del Pakistan ha deciso di rimandare di “almeno quattro settimane” le elezioni previste per l’8 gennaio. Una decisione presa in conseguenza dell’omicidio della leader dell’opposizione, Benazir Bhutto, a Rawalpindi giovedì scorso, e dagli scontri scoppiati su tutto il territorio. Ma l’opposizione, ora passata sotto la guida di Bilawal, 19enne figlio della Bhutto, non è d’accordo con il rinvio. “Non vogliamo alcun rinvio“, ha dichiarato il portavoce del Partito, Farzana Raja, perchè, spiega, sarebbe solo vantaggioso per le forze di governo.
La decisione ufficiale e finale della Commissione Elettorale Centrale pachistana dovrebbe arrivare in giornata. “Abbiamo chiesto informazioni sulla situazione in atto ai governi e ai rappresentanti elettorali provinciali“, ha dichiarato ieri il segretario generale della Commissione, Kanwar Dilshad.I relativi rapporti ci perverranno entro la serata, e quindi prenderemo domani una decisione“.

Asif Zardari, vedovo di Benazir e ora co-presidente del Ppp, ha chiesto di arrivare alle votazioni per la data prevista. Musharraf è in fortissimo calo di popolarità, in seguito agli avvenimenti degli ultimi giorni e per non aver garantito un’adeguata protezione a Benazir Bhutto. Le elezioni prevedono: il rinnovo dell’Assemblea Nazionale, del Parlamento federale di Islamabad, e le quattro assemblee delle province federate: Sindh, già roccaforte politica di Bhutto, Punjab, Belucistan e North West Frontier.

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