E’ la stampa, bellezza

bogart

È la stampa, bellezza, la stampa. E tu non ci puoi fare niente… niente!, diceva, e tutti lo ricorderanno, Humphrey Bogart alias Ed Hutchinson, giornalista ne L’ultima minaccia, film del 1952, diretto da Richard Brooks: uno dei più significativi in tema di libertà di stampa.

E’ la stampa, bellezza, e quella estera non cessa di seguire con particolare attenzione il Premier italiano. Certo, ci sarebbe da seguire (e materiale non manca), anche l’attuale opposizione nelle sue forme passate, presenti e future. Attendiamo che una qualche emanazione veramente indipendente – carta stampata, televisione… –  lo faccia. Siamo certi che accadrà.

E’ la stampa, bellezza, e Repubblica non manca di rilanciare quanto gli esteri scrivono. Il che è, se vogliamo, amaro, perché italiche emanazioni più o meno nobili hanno necessità di sottolineare che la faccenda è pregnante per il mondo, quindi in quanto tale dotata di dignità di copertura. Non ci dovrebbe essere necessità di sudditanza, no?

Silvio Berlusconi è certamente celebre. E i giornali di tutto il mondo si stanno sbizzarrendo. Vediamone un paio di cui parla Repubblica: l’Observer, con tanto di inchiesta sul “nuovo femminismo” che pervaderebbe la penisola. Movimento nato anche come reazione a quanto sta accadendo da ormai molti mesi, alle battute, ai comportamenti. In un sunto, ad un presidente del consiglio sessista. Si attacca la cultura delle veline, si parla addirittura di boomerang. Sarà meno popolare di prima forse. Ma, amaramente, quale alternativa c’è (con buona pace di un redivivo femminismo che aveva tutte le ragioni di risvegliarsi già da molto, molto tempo).

E’ la stampa, bellezza, ed è vero che il documentario Il corpo delle donne, della regista Lorella Zanardo, spopola su Internet e ha fatto inquietare molta gente. Soprattutto donne, che ad un tratto si ricordano di essere tali.

E poi El Pais: gli spagnoli saranno a questo punto negli incubi di Belusconi. Qui non si fa inchiesta, ma si analizza. Si mettono nero su bianco le voci ormai insistenti sulla preparazione, nella coalizione stessa oggi retta dal Cavaliere, sul post-Berlusconi. El Pais parla di Giulio Tremonti nuovo possibile leader. A naso, non regge la faccenda. il primo ministro.

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