Barlusconi, quando la ricusazione non basta



Giustizia, parola pronunciata fino all’esasperazione in questi giorni. Giustizia, parola tornata protagonista precipitevolissimevolmente.


L’istanza di ricusazione avanzata dai legali di Silvio Berlusconi nei confronti del giudice Nicoletta Gandus, davanti alla quale il premier è imputato per corruzione in atti giudiziari, non sospende il processo.


Questa la notizia di oggi. Due ore di camera di consiglio, poi la deliberazione di Gandus. Silvio e i suoi legali vedono, nella notizia di oggi, proprio la fondatezza di quanto avrebbe giustificato la richiesta di ricusazione. L’inimicizia.

Altra la motivazione della Gandus:

la ricusazione non sospende la prosecuzione dell’istruttoria dibattimentale

A ciò, si aggiunge la comunicazione del calendario delle prossime udienze. Prossimi appuntamenti il 7 luglio, poi il 14 e il 18, prima della pausa estiva. Dopodiche, riflettori puntati sul 19 settembre, per la ripresa delle danze ed udienza tutti i venerdì.


Dovesse proseguire, comunque, nessun problema. La soluzione sta arrivando.


1 commento su “Barlusconi, quando la ricusazione non basta”

Lascia un commento