Attenti al lupo. La democrazia italiana e Cappuccetto Rosso

 Lupo

Xmas time, e Romano, in qualità di Presidente del Consiglio, deve dire la sua. Dare un messaggio a questa popolazione bistrattata e dal cenone dimezzato. A questi giovani senza un futuro, a quest’occupazione sfuggente, al lavoro e alle sue vittime, alla convivenza, alla politica che non esiste più. Romano Prodi ci prova. A pronunciare la parola speranza.

Ci sono molti problemi, ma in me prevale sempre la speranza, non è vero che mi faccio sopraffare dai problemi“. Il presidente del Consiglio parla a tutta l’Italia. E ai suoi infiniti problemi. “La società e i paesi hanno sempre la forza di riprendersi. Quello che è stato detto in questo giorni sulla società italiana è una comoda descrizione di un pezzo realmente esistente, ma solo un pezzo della società italiana, dove c’è tanta solidarietà e tanto desiderio di fare e di cambiare“.

Prodi aveva già risposto al Times, dicendosi stupito della descrizione che della società italiana aveva fatto l’autorevole testata britannica. “Proprio ora che l’export italiano ha superato la Gran Bretagna“.

E siccome le Feste sono pur sempre feste, Prodi ha un regalo anche per il suo avversario.  “L’affannosa gioia della spallata inseguita da Berlusconi non serve proprio a niente, non serve a lui perché poi non riesce a darla, né serve all’Italia“. Peggio: “Fa molto male alla democrazia italiana“. E continua: “Tutti abbiamo studiato da bambini ‘al lupo, al lupo’ ma siamo stanchi di questi continui gridi: è un desiderio di mettere il Paese in inquietudine che secondo me è sbagliato, è un danno per tutti, mica per me»

Un richiamo alla stabilità. E alla fiducia. Condizioni che sarebbero vitali per la costruzione, o per il tentativo di costruzione,  del cambiamento di questo trend disastroso, non più sopito e ormai sotto gli occhi di tutti. Il Professore spera di non cadere, con tutto il suo Governo, a gennaio. Tra pochi giorni. Lenire gli attacchi, ammesso che l’effetto sortito sia questo e non fastidio e incredulità, e sperare nella lunga vita e persistente salute, lucidità e reattività dei Senatori a vita, a occhio e croce non basta. Attenti al lupo, e buon brindisi.

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