10 Domande a 500 Politici. Quello che avreste sempre voluto fare. Tocca a voi.

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La campagna elettorale sta volgendo al termine. Dibattiti, Talk Show, confronti, interviste, ne abbiamo viste di tutti i colori. I candidati si sono gettati nella mischia dell’arena mediatica con fare deciso e battagliero. Ma, come ogni anno, tra gli elettori si fa strada una sensazione spiacevole…che le domande degli intervistatori sono state poco incisive, poco graffianti. Insomma…che “se fossimo stati li” gliene avremmo cantate quattro, senza farci intimidire. Perchè alle volte per ragioni di alleanze editoriali, antiche amicizie, ammiccamenti pre-elettorali, i giornalisti non pungono, non insistono, non incalzano.

Su PoliticaLive abbiamo una visione diversa della politica. Non ci piacciono i conduttori schierati, gli intervistatori fortemente orientati. Ci ispiriamo a quella tradizione del giornalismo anglosassone che pungola, che ha come obiettivo primario la ricerca dell’obiettività, della fairness. Oggi vi proponiamo di gettare un piccolo sasso nello stagno, cercando di rompere il monopolio dell’informazione da parte di una corporazione che utilizza i media nel senso opposto per cui sono stati creati. Saremo comunque anni luce indietro quando ci sono alcuni paesi in cui vip e candidati si insultano su Myspace e usano Youtube non come uno strumento di propaganda, ma come un occasione di confronto.

Vogliamo che siate voi a fare le vostre domande. Senza pietà. Senza riguardo. Libere. Chiedete quello che volete sui programmi, sulla moralità, sulla vita privata, sul conflitto di interesse. Ci penseremo noi di PoliticaLive ad utilizzare il mezzo di internet nel modo più giusto. Selezioneremo le 10 domande più votate, le compatteremo e le spediremo ai 500 uomini politici più influenti, per vedere SE, COME, QUANDO, risponderanno ai nostri quesiti.

10 Domande – 500 Politici

Un numero tondo, un equazione facile:

RISPONDERE AI CITTADINI = TRASPARENZA

La nostra vuole essere una provocazione, nel modo, l’unico che ci è concesso, per rompere, per partecipare. Ma le domande saranno serie. E QUESTA VOLTA saremo noi a sceglierle. Saranno 10 domande uguali per tutti, destra, sinistra e centro. Senza censure, senza tagli, dovuti all'”opportunità”, alla “correttezza istituzionale”.

Vogliamo sperare che “i nostri rappresentanti” non fuggano questa ennesima occasione di confronto libero, non schierato, che gli viene dato.






[La nostra redazione ha 2 giorni per raccogliere commenti ed e-mail.
Una volta spedite, daremo conto della lista dettagliata di tutti i politici
che hanno ricevuto le vostre domande.
E ci impegnamo a pubblicare immediatamente le loro risposte, o i loro silenzi.]

15 commenti su “10 Domande a 500 Politici. Quello che avreste sempre voluto fare. Tocca a voi.”

  1. Produciamo e vediamo cosa ci rispondono. E se. E chi. E cosa ci dicono. Avremo materiale e dimostrazioni. E’ vero, è l’unico modo che ci è concesso.

    Me ne viene una al volo:

    Stretto di Messina: perchè deve esistere? E, in quel caso, perchè ancora non esiste? Breve storia di una cronaca tutta italiana, gentile candidato.

  2. Anni fa avevo letto che l’eventuale Ponte sullo stretto di Messina non sarebbe costato nulla alle casse dello stato ma sarebbe stato finanziato interamente dai privati, dopo le necessarie autorizzazione del Governo. Non sono nè calabrese nè siciliano quindi non posso giudicarne l’utilità ma, se c’è una cordata di imprenditori che vuole costruirlo e hanno le autorizzazioni, lo costruiscano ! Naturalmente a loro spese senza i soldi dei contribuenti. Ho perso qualche puntata o sono un ingenuo? cordiali saluti

  3. io di domande ne avrei parecchie, vedo di elencarle in ordine di urgenza:
    1) cosa hanno intenzione di fare con Rete 4, visto che l’Unione Europea ci multerà di 400.000 euro al giorno finchè resterà in analogico;
    2) quando cambieranno la legge elettorale e come sarà;
    3) cosa hanno intenzione di fare sul precariato;
    4) come faranno a beccare gli evasori fiscali;
    5) se riformeranno la giustizia per ridurre i tempi dei processi;
    6) se ci sarà la certezza della pena;
    7) se hanno intenzione di recuperare tutte quelle costruzioni abbandonate che si vedono su Striscia ogni giorno;
    8) se hanno intenzione di aumentare i fondi per la ricerca;
    9) se hanno intenzione di diminuire il numero di parlamentari (945 sono un pò tanti);
    10) se ridurranno i costi della politica.

    Potrei andare avanti fino alla domanda numero 100, ma mi fermo qui.

  4. Me ne vengono in mente sette:

    1 – Un solo grido: “Stop alle morti bianche!”. Questo vorrei chiedere:
    Come pensa di impegnarsi CONCRETAMENTE per ridurre questa piaga inaccettabile per un paese moderno?

    2 – E’ in grado o no di assicurare la fibra ottica in tutte le case italiane?

    3 – Come intende affrontare alcune disparità di retribuzione, di carriera e di presenza delle donne nel lavoro e nella politica?

    4 – Le energie alternative e l’ecosostenibilità sono temi che non possono più essere sottovalutati. Che priorità hanno nel programma di governo?

    5 – Cosa vi propone di fare per arrivare ad una verità completa sulle stragi degli anni del terrorismo?

    6 – Cosa può dire per tranquillizzare i tanti cittadini che temono di rimanere il fanalino di coda dell’Europa in quanto a riconoscimenti dei Diritti Civili?

    7 – Napoli e meridione: Questione rifiuti, criminalità, cattivo governo delle istituzioni. Cosa si può fare per Napoli, per la Campania?

  5. Sono un disabile nonchè presidente di un’associazione nazionale tra disabili ( Sos Linfedema) affetti da linfedema, una patologia che pur essendo cronica invalidante e ingravescente non è riconosciuta come tale dal Ministero della Salute e pertanto ai suoi ammalati non viene riconosciuta alcuna forma di assistenza. E’ da oltre un anno che ci battiamo con il Ministero della Salute perchè venga riconociuta questa patologia e perchè vengano emanate le linee guida per il linfedema ormai da diversi mesi esitate dall’apposita commissione ministeriale e attualmente non si sa a quale titolo detenute dal direttore generale dei Lea del Ministero della Salute dr. Filippo Palumbo che garantirebbero l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza per le svariate centinaia di migliaia di ammalati di questa tremenda patologia che se trascurata si trasforma in linfoangiosarcoma ( letale a 18 mesi dalla sua diagnosi) e che in ogni caso necessita di lunghe e costose terapie in atto a totale carico dei pazienti. La Ministra Turco pur se sensibilizzata abbondantemente e da diverse parti politiche sul problema se ne è ben guardata dal risolverlo cosi’ come irrisolto è il dramma di tanti altre centinaia di malati di patologie rare cui il Ministero non pare intenzionato a varare i livelli essenziali di esistenza. Ecco quando la politica comincia a palesare il suo assenteismo e la sua disattenzione sul bene piu’ importante che riguarda ciascuno di noi ( la salute !!!) c’è veramente da chiedersi se facciamo bene dal continuare ad esercitare il ns. diritto/dovere di voto nei confronti di chi è veramente distratto dai reali bisogni e problemi della gente. Avete l’idea di cosa significhi per un disabile doversi spostare 3 volte l’anno dalla sua abituale residenza per sottoporsi a cicli quindicinali di terapia in regime di day hospital in ambulatori medici del nord italia spendendo € 900 a settimana oltre a spse di vitto soggiorno e viaggio solo con la segreta speranza di poter bloccare l’evoluzione della patologia? Avete l’idea cosa significhi comprare costosi farmaci da fare a vita insieme a tutori elastici sempre da indossare a vita solo che costano circa €180 ciascuno e ce ne vogliono almeno 4 l’anno, cosi’ come i kit di bendaggi e l’apparecchio elettromedicale per la terapia domiciliare.. E già ma cosa gliene frega al direttore Palumbo e alla Ministra Turco….e ai loro predecessori e a quelli che verranno dopo. Cosa gliene frega a loro se l’art. 32 della costituzione recita testualmente di diritto alla salute. Cosa gliene frega a loro se un disabile come me che ogni anno viene affetto da linfangite e al sud scarseggiano glòi specialisti in materia e rischia di morire ad ogni affezione…gliene frega a qualcuno??? Il segretario dell’associazione Giuseppe Dossetti, anche per questo motivo, oggi ha iniziato uno sciopero della fame, ma dubito che ci sia un politico sensibile di qualunque scjhieramento che senta vergogna di questa cosa….

  6. Per ridurre i costi della politica, per impedire l’occupazione eterna di cariche istituzionali e per moralizzare la vita politica italiana, lei sarebbe d’accordo:
    1) a modificare il sistema parlamentare da bicamerale perfetto a monocamerale;
    2) a ridurre il numero dei parlamentari a 500;
    3) che per candidarsi a qualsiasi elezione bisogna avere il certificato dei carichi pendenti e il certificato del casellario giudiziale non dico immacolati, ma che rispettino dei requsiti rigidi per la candidabilità, come minimo non avere pendenze per reati di tipo mafioso, truffa, ed essere in regola con il pagamento di tasse, contributi e imposte;
    4) all’abolizione dei moltissimi enti inutili e/o rindondanti in primis le provincie e le comunità montane;
    5) che non possano esistere comuni che abbiano un numero di residenti effettivi inferiore a un prestabilito limite;
    6) che l’amministrazione di società pubbliche sia affidata obbligatoriamente ad un Amministratore Unico che abbia titoli e studi specifici per ricoprire quella determinata carica;
    7) a riconoscere con una precisa personalità giuridica i partiti politici e a stabilire per essi minime norme di democrazia interna (mafiosi e truffatori non possono essere iscritti a qualsiasi partito politico);
    8) la perdita temporanea dell’elettorato attivo e passivo per reati di truffa, associazione mafiosa, ecc.(vedi anche punto 3);
    9) a non rendere possibile la candidatura al parlamento, al parlamento europeo, ai consigli regionali e comunali, se si è risultati eletti per due volte consecutive nelle due precedenti tornate elettorali di una qualsiasi di quelle sopra menzionete, per capirsi meglio sottoporre ad un turnover di una leggislatura con un minimo di 5 anni, qualsiasi personalità politica elletta direttamente dai cittadini;
    10) ad abbolire l’8 x mille;
    11) stabilire un limite massimo per le spese elettorali di candidati e partiti politici;
    12) i rimbirsi elettorali ai partiti politici siano non superiori alle spese elettorali effettivamente sostenute;
    13) sottoporre il finanizamento del parlamento a determinati limiti di spesa (non modificabili con l’abbrovazione semplice di una legge);
    14) aumentare di molto le risorse destinate alla giustizia e allo snellimento delle procedure per la celebrazione dei processi (ho vogliamo rimanere con la montagna che abbiamo dei processi arretrati e con il record mondiale della durata di qualsiasi procedimento penale o civile);

    Inoltre sarebbe d’accordo a utilizzare parte delle somme risparmiate:
    A) per creare un’angrafe, risevato, dei tossicodipendenti;
    B) creare, in ospedali e/o in strutture adeguate, delle sale dove i tossicodipendenti iscritti all’anagrafe di cui al piunto precedente assumano stupefacenti, forniti dalle strutture sanitarie, e sotto sorveglianza di medici pronti ad intervenire per qualsiasi evenienza e dove psicologi e/o specifiche figure professionali possano tentare un recupero dello tossicodipendente, stesso;
    C) punire il reato del solo possesso di sostanze stupefacenti;
    D) inasprire di molto il reato di spaccio;

    Converrebbe con me che così facendo, come minimo:
    E) i tossicodipendenti non si drogherebbero con stupefacenti tagliati con sostanze soconoscute e forse ancora più velenose;
    F) ci sarebbe una diminuizione dei crimini per acquistare le dosi per uso personale;
    G) ci sarebbe una migliore distinzione tra spacciatore e vittima, dato che le dosi vengono fornite dalle strutture sanitarie;
    H) si colpirebbe il portafoglio delle mafie e delle criminalità organizzate dedite al traffico di stupefacenti, dato che sarebbe annientata la convenienza economica allo spaccio, ed aumentati i rischi e le pene per l’esecuzione di tale attivita criminosa.

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  8. X Emanuele Goria.

    OK ho esagerato con le domande.
    Ma che facevo me le tenevo dentro?!!
    Domandare solamente quale soluzione per ridurre i costi della politica e quale ricetta per colpire fortemente la criminalità organizza (anche quelli votano e fanno votare) mi sembra insipido e sicuramente non dava il risultato di una risposta stringente.
    Il mio lungo elenco forse non ottiene una risposta netta ma se i punti vengono presi singolarmente …
    Il fatto è che mi sono stufato di lavorare duramente e vedere una moltitudine di fannulloni campare sulle spalle degli altri.
    Desidererei che le mie tasse producessero qualcosa di utile per me e per gli altri cittadini (dalle mie parti hanno diviso la società che gestiva la rete idrica del comprensorio in 3 società per far posto, in 3 consigli di amministrazione distinti, a trombati e accoliti vari. Naturalmente ora tutte e 3 le società sono in dissesto finanziario, il costo del servizio è aumentato e durante l’estate l’acqua viene erogata a singozzi).

    Infine per rispondere alla sua domanda: Hillary Clinton.

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