Tu mi voti, io ti fo lavorare

La moneta di scambio è la più geniale e banale. Di questi tempi, di queste crisi, di queste lune.
Nuovo stile, nuove idee per il Popolo della Libertà, che, in terra d’Abruzzo, diventa perfetta e funzionante filiale stile Agenzia di lavoro interinale. Meglio di Infojob, meglio di Monster.it, meglio di Adecco-ManPower-Metis messe insieme.
Offresi opportunità di lavoro, insomma. Se ti iscrivi al Pdl di zona e voti presumibilmente Gianni Chiodi.

Break the Mafia!

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L’eco delle proteste da parte dei cittadini per l’assenza della parola mafia in questa campagna elettorale è stata – come ampiamente previsto – colmata con la discesa del pullman del piddì in Sicilia e Calabria, poi seguita a ruota da alcune fiacche dichiarazioni del Cavaliere in visita a Catanzaro.
Elezioni e mafia.
Un accostamento delicato di questi tempi, se è vero come è vero – ed è vero – che, come ricordava lo scrittore Roberto Saviano domenica sera in tv da Fazio, ci sono zone d’Italia dove un voto costa 50 euro. Snocciolando alcune fredde statistiche, il coraggioso scrittore napoletano ha poi quantificato il “fatturato” annuo della criminalità organizzata. Di gran lunga “l’azienda” con il maggior fatturato in Italia e tra i primi posti in Europa.
Uolter dice che se vincerà le elezioni “distruggerà la mafia”.

La meglio gioventù

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La giornata di ieri è stata caratterizzata in tutta Italia dal primo sole primaverile. A Bari in particolare è stata davvero una giornata eccezionale. E non solo per lo splendido clima, diciamo così, meteorologico. Il 15 marzo 2008 è una data da tenere bene a mente per quello che si è verificato in città. XIII giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie.
Oltre centomila persone hanno preso parte alla manifestazione organizzata dall’associazione Libera e Avviso Pubblico. Centomila. Ora, non ce ne vogliano le primarie democratiche ed i gazebi della libertà ma qui si parla di cose serie.