Italiani, ve la sarete cercata

Berlusconi
L’immagine è per non dimenticare. In tempi remoti li ha chiamati coglioni. Padoa Schioppa si era limitato ad un bamboccioni per una fascia precisa di popolazione italiana. Che comunque aveva sollevato il suo bel vespaio. Il Coglioni, invece, di Silvio Berlusconi, ci piace ricordarlo così, era un po’ per tutti, decisamente democratico.
Oggi l’uomo di Arcore bissa. Certo, purtroppo per il mondo mediatico con ben altra forza. Poichè è probabile che gli abbiano fatto ulteriori corsi di maniere per placare le sue furie e le sue sparate, coglioni non animerà, sciaguratamente, più, almeno per il momento, le identità di coloro che per Silvio avranno l’ardire di non votare.
Oggi si è decisamente limitato.

Quel tesoro di tesoretto

Tesoro
La parola tesoretto serpeggia ormai da tempo nell’economia e nella politica del Belpaese. C’è, non c’è, cos’è, quant’è.
Mentre Romano Prodi ha giurato e spergiurato che MAI lascerà il suddetto Tesoretto all’acerrimo nemico Silvio, ora ci pensa il dimissionario Ministro dell’Economia, Tommaso Padoa Schioppa, a dare un quadro della faccenda. Un quadro che non piacerà a molti.
Il tesoretto non c’è. L’ho detto a dicembre e nel frattempo la situazione è solo peggiorata. Tommaso Padoa Schioppa è lì, piantonato sul volo diretto a Bruxelles per la riunione dell’Eurogruppo. Parla con i suoi collaboratori, e da buon economo non può non pensare a fattori decisamente importanti e strettamente contemporanei, nonchè mediamente drammatici, come: Borse mondiali e loro tracollo, recessione, quella parolaccia che arriva da Oltre oceano ma che guai a pronunciarla a cospetto di un americano (la recessione non esiste, che credete). E poi beghe anche dall’Istat, che adesso se ne esce con un 6,5% per la produzione industriale, un dato che fa piangere. E poi non dimentichiamocelo, Padoa è di ritorno da Tokyo, dal vertice dei G7. E poi. Ogni giorno, probabilmente, il Padoa Schioppa si ricorderà di quel Senato, di quel voto e di quella caduta.

Ha detto Almunia che Padoa-Schioppa non era poi così male

Padoa
Sarà di parte anche lui? Oppure si tratterà di solidarieà umana? Solidarietà politica? Realtà? Insomma. Il commissario Ue agli Affari economici Joaquin Almunia definisce politiche lodevoli da portare avanti le azioni economiche del governo Prodi. Si tratta di un esplicito invito a continuare nella stessa direzione.
Al commissario Ue, insomma, l’operato del Governo è piaciuto: ha avuto grandissimo successo nel ridurre il deficit, controllare la spesa pubblica e affrontare il debito.
Almunia ha presentato la valutazione del programma di stabilità italiano: l’Italia, una volta che saranno notificati ad aprile i dati sul deficit del 2007 e una volta che avremo le previsioni del 2008 a maggio, con altissima probabilità vedrà abrogata la procedura per deficit eccessivo, aperta nei suoi confronti nel 2005.

E Padoa Schioppa disse “mais oui!”

Padoa Schioppa

Silenzio, parla Tommaso Padoa Schioppa. Il Ministro dell’Economia esterna il suo punto di vista in merito alla controversa vicenda Alitalia-Air France, dopo che ieri il corposo dossier è stato finalmente sottoposto alle attenzioni del Consiglio dei Ministri.