Gheddafi a Roma con la sua tenda. Domani visita in Senato

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Gheddafi arriva, e parlerà in Senato. E’ polemica.

Aeroporto di Ciampino blindato stamane. Roma si sveglia, mentre è in arrivo il Colonnello. Il leader libico Muammar Gheddafi comincia oggi il suo Viaggio in Italia. Invitato, naturalmente. Leader, tenda e amazzoni. Misure di sicurezza altissime per l’arrivo di Gheddafi: lo scalo romano è vigilato da polizia e carabinieri per un ampio raggio. Le vetture in entrata sono, naturalmente, monitorate a vista.

La piazzola di sosta dinanzi alla sala di rappresentanza del 31esimo Stormo dell’Aeronautica militare: qui parcheggerà l’aereo (viaggia in Airbus) del Colonnello. A vigilare, tiratori scelti sui tetti delle palazzine ed in altri punti sensibili. L’area è stata bonificata con unità cinofile.

Gheddafi, tenda e amazzoni per il Colonnello

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Gheddafi sta per approdare a Roma con la sua tenda. Sarà nella Capitale il 10 giugno prossimo, e tornerà in Italia a luglio tra polemiche e dibattiti. Ma non tutti sanno che il leader libico viene vegliato tutto il giorno, tutti i giorni non da semplici e banali guardie del corpo. A curare la sua sicurezza, 40 pretoriane. Sono addestratissime, pronte a tutto e molto belle. Verranno sistemate in una caserma situata nel centro della città: sul viale Omar el Mockhtar. Il mondo vide per la prima volta queste donne in azione e protezione di Gheddafi nel lontano 1981 in Siria.

Le amazzoni del Colonnello Muammar Gheddafi, attuale presidente dell’Unione africana, sono agenti donne, addette alla sua protezione personale. Alcuni interpretano questa speciale guardia del corpo come un’eredità della Guerra fredda: erano i tempi in cui la Germania Est inviava in Libia i suoi uomini.

Gheddafi, tenda a Villa Pamphili tra le polemiche

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Gheddafi a Roma il 10 giugno. Il leader libico pianterà la sua tenda da beduino nella Capitale, nel parco di villa Doria Pamphili al Gianicolo. Qui rimarrà per due giorni, e qui riceverà i suoi ospiti, come fa a Tripoli e coma già ha fatto in molti altri paesi – salvo il pernottare nello splendido palazzo Pamphili. La seicentesca villa, infatti, ha una zona riservata come sede di rappresentanza del governo italiano. E proprio a Tripoli, mesi fa, il leader libico aveva ricevuto nella famosa tenda beduina giornalisti e studiosi italiani. In quell’occasione li aveva ringraziati per il loro operato nell’ambito del processo di riavvicinamento tra Libia e Italia.

Gheddafi viene a Roma con tenda a carico su invito ufficiale del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Già, perchè l’anno scorso il governo ha ufficialmente presentato le sue scuse al popolo libico per l’occupazione coloniale. Un viaggio che ha dello storico, e che il leader ripeterà tra un mese, quando sarà di nuovo in Italia a luglio per partecipare al G8 in qualità di presidente di turno dell’Unione africana. Tra polemiche: da Storace, alle comunità ebraiche, ai Verdi.