Tangenti Milano: Prosperini tenta suicidio

Piergianni ProsperiniTangenti a Milano. L’assessore regionale lombardo, Piergianni Prosperini ha tentato il suicidio nella sua abitazione, procurandosi delle ferite alle braccia e alle gambe mentre scriveva lettere indirizzate ai suoi familiari. Trasportato in codice verde al pronto soccorso dell’ospedale San Carlo di Milano, Prosperini non desta in condizioni gravi. Non si se l’oggetto con il quale ha tentato l’estremo gesto sia un coltello, un bisturi o un taglia carte. L’uomo era agli arresti domiciliari per tangenti.

La lettera di Lady Mastella

sandra lonardo

Bufera. L’Arpac, l’agenzia dell’ambiente campano nella tempesta: un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari 63 indagati, 18 divieti di dimora e 6 misure interdittive. L’operazione condotta dalla Guardia di finanza di Napoli e dai carabinieri di Caserta coinvolge molti personaggi di spicco, tra cui dirigenti della pubblica amministrazione, politici, professionisti e imprenditori campani. Ecco la lettera che Sandra Lonardo, moglie di Clemente Mastella, ha scritto ai cittadini.

Carissimi abitanti di Benevento e provincia e della Campania tutta: questa mattina alle ore 7, mentre pensavo a che cosa potevo fare per contribuire a far approvare, nella concordia, la legge regionale sul ‘Piano casa’, un provvedimento atteso da tantissimi cittadini campani, è arrivata una citofonata… “siamo i carabinieri, aprite!‘”.

Abruzzo al voto




Le elezioni arrivano con due anni di anticipo rispetto alla scadenza naturale del mandato. Perché? Nel 2005 aveva vinto, per il centrosinistra, un nome ormai a tutti noto: Ottaviano Del Turco. Poi però il suddetto è stato arrestato lo scorso luglio per presunte tangenti nella sanità privata. Del Turco, in questi giorni, sta facendo nuovamente parlare di sé per la prospettiva paventata di correre con il Pdl alle prossime europee.


6 candidati per una poltrona, quella della Presidenza della Regione: Carlo Costantini, deputato dell’Idv che corre anche per il Pd, Gianni Chiodi per il Pdl, Rodolfo De Laurentiis per l’Udc, Teodoro Buontempo per La Destra, Ilaria Del Biondo per il Partito comunista dei lavoratori e Angelo di Prospero per la lista «Per il bene Comune» (inizialmente esclusa, poi riammessa dal Tar).


Riprovevole Tangentopoli

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Si è tornato a parlare negli ultimi giorni del celebre tentativo di depenalizzare il reato di finanziamento pubblico ai partiti durante la bufera Tangentopoli, il decreto Conso, divenuto famoso come il colpo di spugna. Pochi giorni fa appariva sul Corriere della Sera un’intervista di Aldo Cazzullo a Giuliano Amato in cui il dottor sottile, così chiamato per l’esilità della sua figura ma soprattutto per la riconosciuta perspicacia, annunciava il ritiro dalla politica, l’ennesimo.
Senonchè, stuzzicato sull’argomento Tangentopoli dal giornalista del Corriere, l’ex premier dell’epoca si scopre, e sentendo già l’aria del buen retiro, spara a zero. Usando un termine inequivocabile: riprovevole. Da uno stralcio dell’intervista.
– Era il decreto Conso, che Scalfaro non firmò.
Non lo firmò dopo il pronunciamento della procura di Milano. Fu un episodio riprovevole il veto di un gruppo di magistrati a una disposizione legislativa.
Le cose però non andarono esattamente così. Brevemente, i fatti.