Strasburgo, Matera e Mastella compagni di banco

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Su Gli Eletti Blog un post un po’ gossipparo sulle foto che vede Clemente Mastella compagno di banco a Strasburgo con Barbara Matera. La bella annunciatrice è stata eletta in Europa, nella circoscrizione Sud, con 129.994 preferenze. Meglio di lei, solo Silvio Berlusconi.

La ricorderete certamente, insieme a Lara Comi e Licia Ronzulli: le candidate del Premier.

Per dirla con Gli Eletti:

… La Matera aveva affermato: “Gli italiani, di certo non sprovveduti né superficiali, non si sono limitati a valutarmi solo per la mia bellezza, ma anche per le mie qualità di donna e di politico.” Fatto sta che lei, al Parlamento Europeo, ci è arrivata. E al suo primo giorno di scuola ha scelto come compagno di banco Clemente Mastella. Molti si chiedono: quali consigli le avrà dato?

Che ne dite?

Foto: http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/

Parlamento europeo, si parte

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Parlamento europeo, al via la settima legislatura. Di Europa non parla mai nessuno in Italia, se non durante la campagna elettorale per le elezioni europee, che assumono qui un significato, naturalmente, tutto nazionale. A Strasburgo domani, 736 deputati eletti a suffragio universale diretto rappresenteranno più di 500 milioni di cittadini. Per la prima volta, si è votato nei 27 paesi dell’Unione. I deputati vengono da ben 165 partiti e si riuniranno in 8 gruppi politici. Ci sono anche, come in ogni Parlamento che si rispetti, i “non iscritti”.

Il mandato dei deputati durerà cinque anni. L’Europa unita voterà nuovamente nel 2014.

Sarkò, non mi piaci più!

Per fortuna sua, e per la sfortuna di migliaia di pretendenti già pronti a prenderne il suo posto, queste parole non arrivano dalla bocca della bellissima Carla Bruni, quanto invece dai suoi concittadini, dai francesi che in questo weekend si sono recati di nuovo alle urne per il secondo turno delle amministrative.

I dati parlano di un’affluenza bassissima, pari al 65%, ma soprattutto porta alla conclusione di un dato inconfutabile, ovvero Sarkozy non piace più ai francesi. Ovviamente in questo caso stiamo parlando di elezioni amministrative, che come ben sapete riguardano l’elezione dei vari presidenti “locali” (quali possono essere sindaci, amministratori regionali e così via). Chiaramente un voto che potrebbe anche venire interpretato indirettamente come un voto sfavorevole al buon Sarkò.

Dal canto Sarkozy ben poco può dire. Tutte le città più grandi e importanti, impegnate in questo turno di ballottaggio, sono finite nelle mani della “gauche”, della sinistra socialista. Città quali Strasburgo, Tolosa, Caen e Reims, da oggi verranno gestite da un governo socialista. Unica soddisfazione per l’Ump, il partito di destra che sostiene Sarkozy, il mantenimento della sua roccaforte Marsiglia, dove addirittura si era puntato su una campagna elettorale che nominasse il meno possibile il premier, al fine di evitare di condizionare negativamente l’elettorato.