Berlusconi: da superstar a golpista

Vorrei dare un avviso ai naviganti…

Certo che pure lui… Dovrebbe saperlo che certe cose non vanno dette così. Non esplicitamente, non con quello stile. Ma insomma. Quasi fosse un novellino…

Titolo: Berlusconi, da superstar a golpista. Svolgimento: Come cambiare sembianze pubbliche nel corso di 24 ore. Storia di una trasformazione che la corta, sopita memoria dell’opinione pubblica presto archivierà. Lo sappiamo che è un gran burlone, in fondo…
Più popolare e più potente che mai. Così lo aveva definito, solo ieri, il New York Times.

Nell’Italia in crisi, il premier va forte

In sole 24 ore dall’incoronazione anglofona, però, Nostro Signore di Arcore si fa scappare frasette poco democratiche in reazione alla protesta dilagante per la Scuola e contro la Riforma Gelmini.

Governo, troppo spazio nei Tg per l’Agcom

Vi ricordate della Par condicio? Eh, sì, avete ben ragione. Che d’è sta par condicio. E’ passata di moda, non è più momento, insomma, per caso siam di nuovo in campagna elettorale???
Moda o non moda, il fine teorico della Legge 28 del 22 febbraio 2000 è quello, come si diceva, di ribadire ed estendere il principio di pari opportunità: tutti i soggetti politici devono avere le stesse possibilità di accedere e comunicare le proprie posizioni, i programmi e i contenuti. Questo, indipendentemente dal loro peso elettorale, perché l’idea di base è quella di garantire all’elettore le informazioni rilevanti per compiere una scelta consapevole.
Ed eccoci arrivare ai nostri giorni, alle beghe quotidiane: il governo domina la scena nell’informazione dei nostri telegiornali. Sai che novità, direte voi.

Facebook vs lodo Alfano

Potenza della rete, stranezza della stessa. Se c’è una cosa che Antonio Di Pietro ha capito, da un certo momento in avanti, è la potenzialità di Internet. Raccolta Firme per il Referendum Abrogativo contro il Lodo Alfano.
Informazioni evento. Organizzatore: I hate Silvio Berlusconi (e altri, che non citiamo per privacy). Facebook rubrica l’eveno, per tipologia Cause – Protesta. Rete di riferimento: Global.
Ora e luogo. Inizio: sabato 11 ottobre 2008 alle ore 10.00 (ieri, al secolo) e Fine: lunedì 10 novembre 2008 alle ore 20.00. Dalla Rete alle piazze. Partenza ieri, a Piazza Navona, Roma. Proseguirà in tutte le città d’Italia.

Lodo Alfano e processo Mediaset, ovvero: come impiccia questo art.3 della Costituzione

Toh. E’ successo. Il Fato, a volte… Presto? Tardi? Chi può dirlo. E’ successo. Doveva succedere prima o poi… Oppure no?

E tu? Dove vai a ballare?

Ma anche, sempre citando Caparezza:

Costretti a subire ricatti di uomini grandi, ma come coriandoli

Questo per dire cosa? Che, toh, si è fermato il processo Mediaset.

Perché? C’è un processo Mediaset? Che è stà novità? Eh. Parrebbe di sì. Ma sfido chiunque a girare per le vie delle città italiane e chiedere alla gente: Se le dico processo Mediaset, cosa mi risponde?

Imbarazzato silenzio. Colpevole ma vittima.

C’è – c’era – una volta un processo che vede, tra gli altri imputati, Silvio Berlusconi per presunte irregolarità nella compravendita di diritti televisivi da parte di Mediaset.

Precari, appuntamento a Roma

Appuntamento a Roma, cari ragazzi. Marcia sull’Urbe. Un’altra, però. SCIOPERO E ASSEMBLEA NAZIONALE DEI PRECARI.
Domani, VENERDÌ 19 SETTEMBRE 2008, Assemblea a Roma, presso il Centro Congressi Cavour, Via Cavour 50/A (stazione Termini) ore 9.30 – 14.00.
Recita il Comunicato Stampa di annuncio della faccenda: COMUNICATO STAMPA. Il Governo Berlusconi, approvando il DPEF, il DDL fiscale e convertendo in legge il d.l. 112, ha provveduto al blocco delle stabilizzazioni di oltre 200.000 precari della Pubblica Amministrazione e all’introduzione di norme anti-precari che nel settore privato precludono ogni speranza di trasformazione a tempo indeterminato per centinaia di migliaia di lavoratori

Berlusconi, ovvero: quando l’impunità non basta

Si può fare di più, si può dare di più. Ovvero: mica finisce qui. Cambiamo la Costituzione? Introduciamo impunità? Modifichiamo le leggi? Legiferiamo ad hoc? Certo, ma sono solo briciole. Silvio Berlusconi non si ferma.

Cosa ti manca, cosa non hai…

Ma se afferri un’idea, che ti apre una via…

Lo stuolo – temibilissimo stuolo – di avvocati costituenti la difesa del Primo Ministro italiano, al secolo Silvio Berlusconi, ha preparato una nuova mossa. Preparata e messa in atto. Ha, infatti, presentato un ricorso in Cassazione. Il ricorso si oppone al provvedimento col quale i giudici della quinta corte d’Appello di Milano hanno respinto la ricusazione nei confronti del giudice Nicoletta Gandus il 17 luglio scorso. La Nicoletta, infatti – lo si ricorda – è colei che deve giudicare il premier e l’avvocato inglese David Mills per corruzione in atti giudiziari.

Intercettazioni, ovvero: come ti solidarizzo col Prodi

Le esigenze? Quando non ci sono, è il caso di crearle. In questi giorni di fine estate e controesodo, toh, sbuca fuoti l’artefatta neceessità dell’autunno. Quella che vorrà portare avanti quest’assoluta, primaria esigenza di porre fine – la giusta regolamentazione – alle intercettazioni.
Più della fame, più della disoccupazione, più della mafia. Il primario problema italiano è costituito dalle intercettazioni.
Nulla di naturale e di spontaneo sembra esserci nell’ultimo fantasma dell’estate. Nella intercettazioni pubblicate a Romano Prodi che tanto hanno commosso Silvio Berlusconi.

Le accuse di oggi, per non dimenticare le stragi di ieri

Beppe Grillo comincia così il post di ieri:

Gli italiani non si meritavano Giovanni Falcone

Un post dal titolo:

Uomini e mezz’uomini, ominicchi, piglianculo e quaquaraquà

E riecheggiano le parole.

Gli italiani non si meritavano Giovanni Falcone

Non c’è un solo modo al mondo per confutarle. Per tutti quagli italiani che, forse, Falcone lo hanno anche meritato, o continuano a meritarlo, in proporzione ce ne sono almeno altri dieci che cancellano e disintegrano quei meriti.

Censurato dalle TV italiane

Postato su You Tube nel lontano ottobre 2007. Data la sua non comparsa – totale assenza sul mainstreaming nazionale e generalista, può essere sempre prezioso rivederlo.

Il lodo Alfano è legge. E Travaglio è in ferie

Il lodo Alfano è legge, in soli 25 giorni.

Governare è far credere

disse Niccolò Machiavelli.

Cosa pensate della lentezza dei processi giudiziari in Italia? Cosa pensate della lentezza della formazione delle leggi in Italia?

Pom Pin Gate? Non solo

L’hanno chiamato Pom Pin Gate, è il nome, quantomeno, fa ridere. Lo stato della politica italiana è meno divertente. Lo stato della cronaca di tutti i giorni è anche peggio.
COMUNICATO STAMPA Prostituzione, la pineta di Ostia è un bordello a cielo aperto

Antonello De Pierro presenta i risultati sconcertanti di un’inchiesta dell’Italia dei Diritti

Berlusconi, ovvero: Ognuno a suo modo

Le donne, i cavalieri, gli amori. Titola così una scheda di Alessandra Mammì su L’Espresso. Il mondo è quello che si vuole vedere. Soprattutto in Italia, il Paese delle mezze verità.

“È importante per lei la fama?”, chiede Gigi Marzullo più o meno a tutte. “Ovvio che sì”, rispondono più
o meno tutte. Stanno lì per questo. Incastrate nella poltroncina di ‘Sottovoce’, truccate, scollate, di nero vestite a subire le implacabili domande di Marzullo. Poi la Fama, che è una brutta bestia, arriva invece da tutt’altra parte. Né da Marzullo, né dalle particine faticosamente conquistate tra ‘Incantesimi’, ‘Vivere’ e ‘Marescialli Rocca 3 e 4’

Scrive Mammì.

L’Italia è l’unico paese al mondo in cui l’impeachment è una questione di folklore.

Piazza Navona 8 luglio 2008. Le 5 poesie incivili di Andrea Camilleri

Piazza Navona, 8 luglio 2008, ore 18. L’appuntamento era con la manifestazione contro il ritorno delle leggi canaglia del governo Berlusconi. E grazie ai suoi potenti mezzi – bicicletta e telecamera – Politicalive era presente! Giornata intensa caratterizzata da molti alti e qualche basso, ma di questo parleremo con più calma nei prossimi giorni. Per il momento ci limitiamo a darvi un assaggio della piazza, con le nuove cinque poesie incivili lette da Andrea Camilleri sul palco della manifestazione. Catturate e youtubizzate.
La prima è “anatomica”.

World Press – Rassegna Stampa Internazionale del 07 luglio 2008

Ore 00:37. Siamo alla vigilia del vertice del G8 e le preoccupazioni, nonché i pensieri ovviamente, dell’opinione pubblica si fanno sentire e mettono pressione sui “grandi” della Terra che avranno l’arduo compito di non deludere le aspettative. Tutto questo mentre in Inghilterra, a Wimbledon, King Federer lascia la corona al nuovo “re” Rafa Nadal.