Barbara Berlusconi, in politica no alla distinzione pubblico privato

barbara-berlusconiUn’intervista che suona e risuona sui giornali oggi. Parole che, dato il contesto e gli ultimi accadimenti – gossip, registrazioni, smentite, conferme – che vedono al centro il Premier Silvio Berlusconi, assumono un significato tutto particolare. A parlare è Barbara Berlusconi, mamma per la seconda volta e figlia celebre. Di papà Silvio e mamma Veronica Lario.

Non credo che un uomo politico possa permettersi la distinzione tra vita pubblica e vita privata

Afferma Barbara in occasione dell’intervista concessa a Vanity Fair. E la sua potrebbe essere vista come una sorta di analisi delle recenti vicende che hanno interessato la sua famiglia e l’Italia tutta. Da Patrizia d’Addario, oggi in giro per le vie di Bari, in poi. Una lunga intervista, nella quale la figlia del Presidente del Consiglio parla di tutto. Parla dell’ormai celeberrima festa a Casoria – quella di Noemi, per intendersi – e, giocoforza, delle registrazioni di Patrizia D’Addario.

25 anni, due figli, Barbara è la primogenita di Silvio e Veronica. E parla di tutto.

Anche della spinosa questione del patrimonio di papà.

Mondadori, arriva la fine della guerra di Segrate

Ne parlano in pochi. Ne parla il blog di Beppe Grillo, nella persona di Marco Travaglio a Passaparola. Approfittando del “vento d’estate” per ricostruire grandi storie d’Italia. Qui si racconta la vicenda Mondadori, che sta per arrivare a sentenza, prima o dopo la pausa di agosto. Sentenza che potrebbe segnare la parola fine alla famosa guerra di Segrate, che, tra il 1989 e il 1990, contrappose De Benedetti a Berlusconi per il possesso della Mondadori. Travaglio la racconta.

Escort, l’inchiesta punta sulla Began

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Si chiama Sabina Began, ha 35 anni, ed è già definita dai giornali – il solito Repubblica – l’ape regina. Si tratterebbe del nuovo personaggio chiave nell’ambito degli accertamenti in corso della procura di Bari nell’inchiesta sul presunto giro di escort, organizzato da Gianpaolo Tarantini. I testimoni, tutti, hanno risposto alla stessa domanda: siete a conoscenza dei rapporti tra l’imprenditore barese, Sabina Began e Silvio Berlusconi? In caso affermativo, di che tipo di frequentazioni si tratta?

Ma chi è Sabina Began? Al secolo Sabina Beganovic, è un’attrice, è apparsa qualche volta in televisione. E’, si dice, amica del Premier. Si narra che abbia organizzato lei la grande festa di Capodanno nel 2008.

Politica, questione di stile

Eravamo adolescenti, in una città nè troppo piccola, nè troppo grande. Una città del sud, pulita a tratti, arricchita per alcuni, povera allo stesso modo per molti. Andavamo in giro su motorini Sì bordò, verdi, blu. O su una Sfera Piaggio dal colore improbabile. A scoprire e a non riuscire a osservare veramente parti di quella città.

Una città divisa tra fazioni, fazioni non di spessore, ma di stile. O appartenevi ad uno stile, oppure ad un altro. Si sceglieva per vocazione, simpatia, fato o discendenza famigliare. Solo in un caso abbiamo assistito allo sviluppo di una persona che di fasi le ha passate tutte. Stile anarchico, stile salopette, stile femme fatale, stile vita da banca. Gli altri hanno conservato (purtroppo, forse) la loro monotonia della scelta iniziale. Forse oggi qualcuno, insospettabilmente, ha trovato passioni (ma sempre e solo di stile e immagine) in stili e immagini che fino ad allora aveva denigrato. Ma non c’è nulla di reale. Men che mai ci sono personalità.

Volevamo parlare di politica. Leggevamo libri, ascoltavamo canzoni. Ci perdevamo in elucubrazioni mentali. C’era chi osservava, e chi agiva. Chi osservava lo faceva con un misto di orgoglio, timidezza, interesse, scarsa fiducia in sé.

Pd, lettera a Repubblica

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Rita Borsellino, Gianrico Carofiglio, Sergio Cofferati, David Sassoli, Debora Serracchiani e Luigi Zanda hanno scritto una lettera a Repubblica. Fanno un appello a tutti, chiedendo uno scatto d’orgoglio di tutti gli italiani. Per che cosa? Per reagire di fronte ai gravi comportamenti e alle menzogne di Silvio Berlusconi.

E invitano il Pd, il loro partito a “rilanciare nel paese una profonda riflessione sui danni che sta provocando il presidente del Consiglio“.

Certo, dovrebbero invitare il Pd a rilanciare una riflessione prima su molte altre cose.

Berlusconi, i “consigli” registrati

berlusconi d'addarioNuova puntata, la terza, delle registrazioni di Patrizia D’Addario durante i suoi incontri con il Premier Silvio Berlusconi.

“Consigli erotici” e tour guidati. A voi i commenti. E la domanda: chi avrà fatto uscire le registrazioni da dove erano custodite?

L’Espresso querela Berlusconi

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MILANO, 22 luglio (Reuters) – Il gruppo Espresso ESPI.MI ha depositato oggi un esposto al tribunale di Milano nei confronti del premier Silvio Berlusconi ipotizzando i reati di diffamazione, abuso d’ufficio e market abuse. L’esposto segue le dichiarazioni con cui il premier aveva invitato gli industriali a non scegliere le testate del gruppo per i loro annunci pubblicitari. Lo si legge in una nota del gruppo editoriale.

“Le ipotesi di reato prospettate dal Gruppo Espresso riguardano la diffamazione, l’abuso d’ufficio e la violazione della disciplina in materia di market abuse”, scrive l’Espresso. In sede civile, l’atto di citazione riguarderà la concorrenza sleale e il boicottaggio. Le azioni legali sono state affidate a Carlo Federico Grosso e a Guido Rossi. Il 13 giugno scorso Berlusconi aveva invitato gli industriali a boicottare e interrompere gli investimenti pubblicitari al gruppo e accusato il quotidiano La Repubblica di un attacco eversivo.

Nel frattempo oggi Silvio Berlusconi fa sapere: Non sono un santo.

Intercettazioni, Berlusconi e la D’Addario su l’Espresso

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Tutto inventato. Tutto registrato, ma tutto inventato. Come le due caratteristiche si sposino, è oscuro ai più, ma chiarissimo a Silvio Berlusconi e ai suoi.

Materiale senza alcun pregio, del tutto inverosimile, e frutto di invenzione

Taglia corto l’avvocato di Silvio Berlusconi, e deputato Pdl, Niccolò Ghedini. Questo il suo commento alle registrazioni dell’Espresso degli incontri fra il Premier e la escort Patrizia D’Addario a Palazzo Grazioli.

Chieste le dovute verifiche alla magistratura, naturalmente vengono preannunciate le azioni legali del caso nei confronti del Gruppo editoriale. Oggi, l’Espresso pubblica quattro nuovi audio.

Foto|l’espresso

Strasburgo, Matera e Mastella compagni di banco

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Su Gli Eletti Blog un post un po’ gossipparo sulle foto che vede Clemente Mastella compagno di banco a Strasburgo con Barbara Matera. La bella annunciatrice è stata eletta in Europa, nella circoscrizione Sud, con 129.994 preferenze. Meglio di lei, solo Silvio Berlusconi.

La ricorderete certamente, insieme a Lara Comi e Licia Ronzulli: le candidate del Premier.

Per dirla con Gli Eletti:

… La Matera aveva affermato: “Gli italiani, di certo non sprovveduti né superficiali, non si sono limitati a valutarmi solo per la mia bellezza, ma anche per le mie qualità di donna e di politico.” Fatto sta che lei, al Parlamento Europeo, ci è arrivata. E al suo primo giorno di scuola ha scelto come compagno di banco Clemente Mastella. Molti si chiedono: quali consigli le avrà dato?

Che ne dite?

Foto: http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/

Pd, Grillo si candida alle primarie. Ma può?

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Beppe Grillo dà l’annuncio sul suo blog:

Il 25 ottobre ci saranno le primarie del PDmenoelle. Voterà ogni potenziale elettore. Chi otterrà più voti potrà diventare il successore di gente del calibro di Franceschini, Fassino e Veltroni. Io mi candiderò. Dalla morte di Enrico Berlinguer nella sinistra c’è il Vuoto. Un Vuoto di idee, di proposte, di coraggio, di uomini

Un vuoto che l’ormai ex comico andrebbe a colmare? Ma è immediata la considerazione sull’impossibilità della mossa annunciata (e certo Grillo lo sapeva). Non può candidarsi, come anche Repubblica si affratte a dimostrare. Riassume bene uno degli ultimi commenti sul blog di Grillo. Eccolo:

Ci avrei scommesso. Grillo non può candidarsi, a detta dei Pdmenoellini, perchè non ha la tessera del partito. Beppe, ma se volevi veramente candidarti, oltre alle 2.000 firme non potevi iscriverti e poi fare la dichiarazione ? Vuoi vedere che hai fatto tutto sto bailamme solo per dimostrare che le primarie in Italia sono delle cagate pazzesche (come diceva Fantozzi)? In ogni caso grande mossa !

Grande mossa? Per sopperire, comunque, Beppe è corso ad iscriversi al Pd. In Sardegna.

G8, la Cina e i pochi poteri del Premier Berlusconi

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Lo ha sempre detto: il Presidente del Consiglio, in Italia, ha pochi poteri. E lo ricorda, Silvio Berlusconi. Lo fa scherzamndo, in presenza del presidente della Repubblica popolare cinese, Hu Jintao, nel corso di una conferenza stampa congiunta a villa Madama. I due hanno avuto un colloquio in mattinata, poi seguita dall’incontro con i giornalisti. Mentre Giorgio Napolitano pone, invece, alla controparte la questione dei diritti umani, in una giornata in cui arrivano nel mondo le notizie degli scontri e delle violenze a Xinjiang.

Il presidente del Consiglio italiano, quando guarda ai suoi poteri, si trova a mani vuote

I due spiegano ai loro interlocutori – imprenditori dei due paesi – il progetto di produrre insieme materiale per spiegare le potenzialità dei due Paesi. Per il Presidente del Consiglio

Oggi qui abbiamo preso una piccola decisione e dico piccola perché tradizionalmente il potere non appartiene a chi sta al vertice, ma a molti altri. Qui, ad esempio, ci sono molti ministri che hanno il compito di esercitarlo, ma, parlo per me, il presidente del Consiglio quando guarda ai suoi poteri si ritrova a mani vuote

Un pensiero che lo tocca sovente.

Cena coi giudici, Napolitano si smarca

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Napolitano non ci sta. Una comunicazione diretta e chiara, senza mezzi termini: giudici a cena con Berlusconi, il Quirinale fa sapere che

un intervento del presidente della Repubblica che interferirebbe nella sfera di insindacabile autonomia della Corte Costituzionale

Il giudice costituzionale Luigi Mazzella ha invitato a cena: Silvio Berlusconi, il ministro della Giustizia Angelino Alfano, un altro giudice costituzionale, Paolo Maria Napolitano, e il senatore Carlo Vizzini. E si è scatenata la polemica: due giudici dell’Alta Corte che incontrano questi rappresentanti proprio a poco tempo di distanza dall’analisi della costituzionalità del Lodo Alfano (a settembre). Al merito, naturalmente, un’interrogazione parlamentare di Antonio Di Pietro, leader dell’Idv che aveva chiesto l’intervento di Napolitano.

Viareggio, treno gas esplode in stazione. E’ strage

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E’ un incidente grave e scolvolgente. Tra poco vado a Viareggio a prendere personalmente in mano la situazione. Ecco, arriva Silvio. Silvio Berlusconi parla da Napoli e assicura: è in partenza per i luoghi della tragedia. Una tragedia annunciata, rispondono i sindacati, che da tempo segnalano che la rottura di un carrello può ormai da troppo tempo causare tragedie del genere. E questa è davvero una catastrofe. Per Guglielmo Epifani, segretario Cgil, la faccenda era “annunciata”.

Un’altra tragedia, grande tragedia, assurda tragedia. Sono stato al telefono fino ad adesso con Bertolaso. E’ grave, anzi sconvolgente.

Guido Bertolaso, appunto. Direttore del dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei ministri. E’ lui l’uomo di Napoli e dei rifiuti, quello del terremoto d’Abruzzo e, oggi, anche della tragedia di Viareggio. Dà l’ultimo bilancio delle vittime al tg1: 13 morti, 30 feriti (alcuni molto gravi) e 4 dispersi. Repubblica parla di 17 morti, invece.

Attenti al Berluscane

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La storia sta girando in rete da un po’ di giorni, rilanciata da giornali e blog. Ed è, in verità, molto graziosa. Di lui dicono che è vecchio, ma che è ancora energico e arzillo. E’ un cane lupo, e ha un nome un po’ particolare: Berluscane. Il proprietario si chiama Imerio Mariotto, ed è  di Verona. Tutti lo conoscono come eccentrico.

Si vede che il nome del cane ha urtato la sensibilità di qualche cittadino vicino di casa dell’eccentrico… Il/la sensibile ha dunque prontamente informato la forza pubblica della minaccia: perché il buon Mariotto, invece che scrivere Attenti al cane davanti a casa, ci ha scritto: Attenti al Berluscane. E i vigili urbani, ligi e pronti, hanno “punito” il “pericolosissimo” Mariotto con una salata multa.