Di Pietro: “2010? Liberiamoci dei politici corrotti”

di pietroE’ un Antonio Di Pietro a 360 gradi, quello che è intervenuto sul suo blog:

Caro 2010 ti scrivo: buon anno a te, buon anno a noi e che sia un anno migliore del 2009! L’anno che è passato è stato il più orribile della Repubblica italiana. Questi ultimi anni hanno visto al governo un gruppo di persone che, rifacendosi ad un modello piduista, hanno occupato le istituzioni per fare gli affari loro. Un anno terribile, il 2009, che ha visto milioni di persone perdere il lavoro, compresi i precari della scuola, un anno che ha visto aumentare il numero delle famiglie che non arrivano alla fine del mese, le piccole-medie imprese distrutte, fiaccate dalla crisi e abbandonate dal governo.

Le persone per bene e oneste, quelle che hanno pagato le tasse, sono state derise e irrise dagli evasori fiscali che, con la tangente di Stato (lo scudo fiscale voluto da questa maggioranza), si sono ritrovati i frutti delle loro rapine come utili personali e non certo della collettività.

2009, un anno in Politica Live – Quinto tempo

veronica-lario-divorzio-berlusconi

Ciarpame senza pudore. Una formula, una frase, uno stato d’animo, uno stato della contemporaneità. E’ questo il maggio italiano targato 2009, assai diverso da un maggio francese. Il ciarpame scoppia a fine aprile, e maggio ne è il mese di completezza. Il premier è già diventato papi, e Veronica Lario in Berlusconi non prosegue nel suo silenzio. Il Berlusconi-gate è un tam tam della Rete, che si interroga su foto che appaiono photoshoppate ma soprattutto su una distinzione pubblico-privato che, così, non sembra più reggere. Mentre Noemi Letizia, from Casoria, è una nuova forma di letterina, letteronza, un talento che verrà. E che in tempi natalizi canta canzoni a tema, cementando la sua “fama”.

Ne parla Ballarò, ne parla Annozero, che non manca di intervistare, qualche tempo dopo, Patrizia D’Addario, la escort del “letto di Putin”. E’ la storia d’Italia di quest’anno. Da maggio in avanti, inchieste, processi mediatici e non, opinione pubblica avranno al centro delle loro giornate le presunte relazioni del presidente del consiglio, Silvio Berlusconi, con escort e ragazze di tutte le età.

2009, un anno in Politica Live – Quarto tempo

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La mattina del 6 aprile 2009, l’Italia si sveglia in un incubo. Incubo che di notte si è manifestato con la sua forza arcaica, brutale, violenta, inarrestabile. Incubo di fronte al quale l’uomo non può nulla. La natura che trema. Quella del terremoto in Abruzzo, per l’Apcom, è la notizia più importante del 2009 per gli italiani. Erano le 3.32 di notte. Un violento terremoto di magnitudo 5,8 della scala Richter, con epicentro a una profondità di 5 chilometri, tra il capoluogo L’Aquila, Collimento e Villagrande. E’ stato avvertito chiaramente anche a Roma. La scossa è stata seguita da decine di repliche, a lungo nei giorni successivi.

Il bilancio totale sarà di 307 morti. Di tutte le età, le nazionalità, le estrazioni sociali. Un’umanità che va da un bimbo di cinque mesi, romeno, un anziano signore di 97 anni, abruzzese fino al midollo.

2009, un anno in Politica Live – Secondo tempo

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Febbraio 2009 è il mese in cui una ragazza, un volto e due occhi che ci guardano attraverso una, tante, troppe foto di una vita passata e lontana, ha scosso le coscienze di questi italiani sopiti. Eluana Englaro e suo padre, Beppe Englaro. Qui trovate la sua – la loro – storia. Un padre che per alcuni è un assassino, mentre per altri è solo una persona coraggiosa. Un padre che ha affrontato il dramma di una figlia, e che ha voluto farlo non di nascosto – come probabilmente accade assai più spesso e ben al di là dell’immaginazione comune. Ma chiedendo alla legge, e ottenendone la possibilità.

Sul corpo di Eluana – e mai lo si sottolineerà abbastanza – si è giocata una partita nazionale che è andata ben al di là della storia privata e tragica della famiglia Englaro. La vita e la morte, il bio-testamento, dell’alimentazione artificiale. Della religione e della morale.

Berlusconi al Tg1: torno il 7 gennaio

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Al telefono, Silvio Berlusconi, presidente del Consiglio. Qui il link al video su Repubblica Tv. Una telefonata in diretta al Tg1, la prima volta pubblica e “nazionale” dopo l’aggressione subita da Massimo Tartaglia nelle scorse settimane.

Ha cominciato con quanto accaduto al Papa, Benedetto XVI, nella notte di Natale durante la messa del 24 dicembre. Una vicenda che già è stata paragonata (a torto o a ragione) a quanto accaduto al premier. Berlusconi ha voluto annunciare Urbi et Orbi che è vicino il tempo del suo ritorno sulle scene: tornerà al lavoro, dice, subito dopo le feste, un po’ come tutti gli italiani: il 7 gennaio.

Sono sereno, perchè penso continuamente al fatto di essere stato fortunato perchè altrimenti avrei potuto passare un Natale sottoterra e con questa neve e questo gelo che ci sono a Milano e del Nord non sarebbe certo stato piacevole

Ha voluto anche sottolineare come l’interessamento e l’affetto che gli è stato manifestato in questi giorni in seguito alla vicenda Tartaglia lo abbia fatto sentire felice, ripagandolo di tutte le calunnie di cui sarebbe stato protagonista il questo 2009 al tramonto.

Caro Bambino Gesù, lettere su Facebook

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Se Antonio Di Pietro non esita a scrivere e mandare una letterina a Gesù Bambino, facendo tanto discutere, anche i più mortali utenti Facebook hanno i loro testi per il Bambinello. Dei più vari e variegati.

Ecco, ad esempio, una “richiesta” che sta letteralmente spopolando sul social network:

Caro Bambino Gesù, quest’anno ti sei portato via il mio cantante preferito, Michael Jackson, il mio attore preferito, Patrick Swayze, la mia attrice preferita: Farrah Fawcett, il mio presentatore preferito, Mike Bongiorno, la mia poetessa preferita, Alda Merini!!! Volevo dirti che il mio politico preferito è Silvio Berlusconi e che l’anno non e’ ancora finito … E Buon Natale!!!

Un’ironia un po’ macabra. Ma gli italiani del 2009 sono anche questo.

Mafia, Berlusconi: “La vogliamo sconfiggere nella legistratuta in corso”

BerlusconiLa mafia è un fenomeno patologico che noi vogliamo sconfiggere definitivamente negli anni che restano di questa legislatura”. L’ha detto Silvio Berlusconi, in collegamento telefonico con “Radio Anch’io”:

Vorrei far notare che, nonostante le accuse che sono state rivolte soprattutto al presidente del Consiglio, nessun governo mai nella storia della Repubblica ha agito con così tanta determinazione e efficacia nella lotta alle organizzazioni criminali.Noi abbiamo arrestato una media di otto persone al giorno. E ieri abbiamo arrestato un altro capo delle organizzazioni criminali a Milano: i risultati sono lì da vedere e credo che Roberto Maroni debba essere considerato il ministro dell’Interno che con più determinazione ha portato avanti la lotta alla mafia.

Ricostruzione Abruzzo, Berlusconi: “E’ stato un miracolo”

berlusconi_silvioUn miracolo. Lo Stato ha fatto finalmente ciò che uno Stato civile deve fare: stare vicino ai cittadini nel momento in cui questi avevano massimamente bisogno di essere aiutati”. L’ha detto Silvio Berlusconi, riguardo al terremoto dell’Aquila, intervistato dal direttore del Giornale Radio Rai, Antonio Preziosi. Il presidente del Consiglio, nella sua prima intervista dopo l’aggressione, ha elogiato “lo straordinario Capo della Protezione civile, Guido Bertolaso”. Il premier ha sottolineato l’operato statale in Abruzzo:

Un miracolo che ha permesso di dare le case a tutti coloro che le avevano perse e cioè aver creato dal nulla una città di oltre 30 mila abitanti in pochi mesi. Di questo dobbiamo essere, tutti come cittadini italiani, estremamente orgogliosi perchè mai a seguito di una catastrofe naturale i Paesi hanno saputo reagire nel modo in cui abbiamo saputo reagire noi.

Restrizioni internet, Ferrero: Non limitare l’uso in favore di Berlusconi

internetIl segretario di Rifondazione Comunista, Paolo Ferrero, aderirà alla manifestazione “Libera Rete in Libero Stato”, che si svolgerà questo pomeriggio a Roma contro le restrizioni del web. Ferrero si è detto contrario al “tentativo di limitare l’uso” della rete e “i possibili interventi a difesa di interessi particolari del premier, quali il ventilato ingresso del gruppo Mediaset sul Web o negli assetti proprietari Telecom”. Il segretario di Rifondazione Comunista ha aggiunto:

La neutralità e l’indipendenza della rete italiana devono essere preservate dai possibili interessi del gruppo che appartiene al presidente del Consiglio. Internet, finchè svincolato da ingerenze di qualsiasi natura, è un cardine di una sana democrazia contemporanea. Ecco perchè, subito dopo le dichiarazioni del ministro dell’Interno, Maroni circa la volontà, di presentare in Consiglio dei ministri provvedimenti restrittivi dell’uso della Rete, siamo intervenuti per denunciare tali scelte repressive e per annunciare una dura opposizione verso tali intenzioni e provvedimenti.

Terremoto Abruzzo, notizia più importante del 2009

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Fine dell’anno, tempo di bilanci. E i bilanci, in epoca di Google News e di informazione dalle più svariate forme, prevedono naturalmente anche la notizia più importante.

Ci sarà tempo per un anno il PoliticaLive. Ma nel frattempo apprendiamo dall’Apcom che per gli italiani la notizia più importante del 2009 è quella del terremoto in Abruzzo. Certo, il 2009 è l’anno di Obama. Ma è anche l’anno della terribile tragedia di Viareggio. E sempre nel 2009 è morto Mike Bongiorno.

Regalo di Natale, Berlusconi: “Donate tessera del Pdl”

berlusconi4Berlusconi online. Il presidente del Consiglio suggerisce un regalo natalizio da fare ad amici e parenti. Collegato in voce al sito de “Il Giornale”, il premier ha fatto gli auguri per le feste e ha dato un suggerimento per gli acquisti al popolo del centro destra:

Che possiate realizzare tutti i progetti, tutti i sogni che portate nella vostra mente e nei vostri cuori per voi e per tutti i vostri cari. A tutti gli italiani che amano la libertà a voi e a tutti i vostri amici regalate una tessera del Pdl. Ci darete più forza per continuare a resistere e a lavorare per il bene di tutti.

Berlusconi, “andrò avanti per il bene del Paese”

Berlusconi

Avanti tutta. Non sarà una mano tartagliante a fermare un governo.

Andrò avanti per il bene del Paese

E naturalmente il Paese è evidentemente d’accordo. Il messaggio di Silvio Berlusconi arriva forte e chiaro ai partecipanti alla manifestazione di solidarietà indetta in Piazza Brà a Verona, dopo una settimana dalla ormai celebre aggressione a Milano. Manifestazione che è terminata con le note di Meno male che Silvio c’è.

Manifestazioni di solidarietà nei miei confronti mi danno una ulteriore spinta ad andare avanti e a sostenere il nostro impegno per il bene del Paese

La commozione prima di tutto. Quella dell’anima, certo.

Sono commosso e ringrazio Verona che ha per prima voluto organizzare questa manifestazione di solidarietà

E l’amore, nuova parola d’ordine

L’amore vince sempre sull’invidia e sull’odio. Questo è il messaggio che stiamo portando in giro per tutta l’Italia

E quale occasione migliore del Natale, e dei correlati regali, per allargare i proseliti del suddetto Partito dell’amore (con buonapace di Cicciolina)

Sotto l’albero di Natale regalate una tessera del Pdl

Chi la riceverà, pensa, sarà certamente d’accordo.

Berlusconi: aggressione-bufala?

Come ben noto, in Italia la si fa e la si smonta. Ogni accadimento della vita quotidiana, nazionale e non del Belpaese si presta ad ALMENO una doppia lettura. Accade sempre. Accade per le rivelazioni dei pentiti, per la Rete che si colora di tinte violente, per l’acqua, per i ritardi dei treni. In fondo, il Paese è l’apoteosi del relativismo.

Accade così anche per i fatti di Milano di domenica scorsa, e nella fattispecie per l’aggressione del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, per mano di Massimo Tartaglia. Cominciano a girare le ipotesi di “bufala”, come quella in questo video. Una montatura a fini mediatici, una messinscena per fare amare ancora di più un leader. Un potere carismatico.

Dopotutto, il complottismo è vocazione tipicamente italica.

Facebook a Schifani: “Possiamo agire con più efficacia”

facebookFacebook e Berlusconi. Anche Richrad Allan, responsabile europeo del social network, è sulla stessa lunghezza d’onda del presidente del Senato, Renato Schifani, riguardo alla possibilità di introdurre misure più efficaci per il web. Secondo fonti provenienti da Palazzo Madama, il responsabile di Facebook, in una lettera a Schifani, ha aperto le porte per:

Discutere ulteriormente con lei o con chiunque altro del suo staff e conoscere il suo punto di vista su come noi possiamo agire ancora più efficacemente in futuro. Questo si potrebbe fare con una conferenza telefonica oppure, se lei desidera, potrei organizzare un viaggio da Londra a Roma per discutere questo argomento.