Roma, i lavoratori +Bus e il servizio disabili. Una triste storia

[Foto| Angela Gennaro] Il servizio +Bus, servizio di trasporto a chiamata per tutti i disabili di Roma e Provincia, si è interrotto il 19 gennaio. Scaduto l’appalto: la Provincia ha dovuto provvedere a predisporre un nuovo bando, che però verrà assegnato tra circa 60 giorni. Nel frattempo, sono rimasti a piedi 6mila disabili iscritti al servizio, e 64 lavoratori. Perché, da un tempo indeterminato che avevano, sono stati licenziati. Alla fine dei 10 giorni di protesta, hanno portato a casa una riassunzione da precari – e a 400 euro in meno rispetto a prima al mese – o, a scelta, la mobilità assicurata dalla Provincia fino al nuovo appalto.

Lavorando nei pressi, passavo spesso da lì all’ora di pranzo. Un giorno, avevo appuntamento davanti alla Chiesa dei SS. Apostoli con un amico, e ho visto il loro banchetto all’angolo. 4 bandiere, poche persone, nessun volantino e un ombrellone. Sedie di plastica e un tavolino. Loro seduti, allegri, colorati e semplici. Mi avvicino, chiedo numi, mi risponde una ragazza sorridente che  mi spiega un po’ e mi accompagna subito dal loro rappresentante sindacale. L’articolo è qui, se interessa.

Il bello è che la vicenda si è aperta, e si è anche chiusa, e le agenzie sono riuscite a battere solo ed esclusivamente una cronaca dei fatti e le dichiarazioni degli assessori coinvolti. Non sia mai, i virgolettati dei lavoratori, soprattutto se sono pochi, bucano meno. E non è una questione di dove stia la ragione o la giustizia.

Bus atei, parla l’UAAR. E si toglie un po’ di sassolini…

La faccenda dei bus atei mi ha colpita, devo dire. Tant’è vero che sono andata a intervistare, per Roma Today, il referente di Roma dell’UAAR, Francesco S. Paoletti. Data la tipologia della pubblicazione, interessava in quella sede capire l’eventualità di uno sbarco capitolino della campagna pubblicitaria degli atei. Sbarco che non c’è stato, non ci sarà per un po’, probabilmente, e che è stato bloccato anche a Genova. Basta dare un occhio a Google News.

Paoletti, oltre a spiegare che vorrebbero portare la campagna a Roma, ma che la pubblicità stra-costa ed è proibitiva (“E non avendo noi i fondi della Chiesa Cattolica, né il 25% degli immobili della capitale, né l’8 per mille…), ha chiaccherato amabilmente anche di altri “guai” incontrati dall’associazione quotidianamente a contatto con le istituzioni.

Buon compleanno Andreotti. Che avvisa: “Non sono mica ancora morto”

Giulio Andreotti ha compiuto 90 anni. Il Divo ha seppellito molti tra coloro che volevano seppellirlo. La Stampa fa una bella ricostruzione multimediale della sua lunga vita.

Andreotti è nato a Roma il 14 gennaio 1919. Afferma tranquillamente di non pentirsi di nulla. In più, spera nel Paradiso e in una proroga sulla Terra già che si trova… E avverte: Grazie, grazie a tutti per gli auguri, ma mi celebrate come se fossi già morto e non ne ho alcuna intenzione al momento. Anche perché, siamo certi, la sua parte è ancora così fresca, attiva e reattiva nella vita politica italiana

Arrestato il re del videopoker in Calabria

Arrestato il re del videopoker in Calabria, Gioacchino Campolo. Da questa mattina è in carcere con l’accusa di trasferimento fraudolento di valori, mentre la moglie e il figlio di 27 anni sono finiti ai domiciliari. Gli sono stati sequestrati beni immobili per un valore di oltre 35 milioni di euro: più di 40 tra appartamenti e terreni a Reggio Calabria, e altri due appartamenti di lusso a lui collegati, a Roma e a Parigi.

Videopoker contraffatti per aumentare gli incassi: questa l’attività di Campolo. Il video poker è un gioco d’azzardo, derivato dal poker, molto diffuso nei casinò, che si gioca con una console computerizzata di dimensioni analoghe ad una slot machine. Il giocatore non gioca contro un avversario umano, ma contro una macchina.

Tra gli inquilini eccellenti del re del videopoker il ministero della Giustizia, l’ex sindaco di Reggio Calabria Italo Falcomatà, morto alcuni anni fa ed estraneo all’inchiesta, un altro ex primo cittadino di Reggio, Demetrio Naccari Carlizzi, genero di Italo Falcomatà e all’epoca vice sindaco, Naccari Carlizzi, attuale assessore regionale al Bilancio. Persino un ex sacerdote di Reggio Calabria, Don Salvatore Nunnari, attuale arcivescovo metropolita di Cosenza.

Secondo gli inquirenti, Campolo si sarebbe anche reso disponibile per riciclare proventi della criminalità e, tramite il mercato immobiliare sarebbe – per gli inquirenti – entrato in contatto con la politica.

Dio non esiste. Neanche a Genova

[Foto| Flickr – Angela Gennaro]

La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona, è che non ne hai bisogno.

Il messaggio vuole diffondere ottimismo. La battaglia degli atei è ormai combattuta a tamburo battente sugli autobus, e sta facendo il giro del mondo.  Atei alla riscossa, dunque: dopo Usa, Inghilterra e Spagna, l’autobus ateo sbarca anche in Italia.

E non in una città qualsiasi. Dal 4 febbraio, a Genova, i cittadini del capoluogo ligure vedranno circolare per le strade della città il classico mezzo pubblico tappezzato dalla scritta di cui sopra:

La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno

Niente altro che una pubblicità. Quella “cosa” che, dalla notte dei tempi, tappezza, in ogni città muri, case, strade e tram, autobus e metropolitane. Ovviamente questa non è una pubblicità qualsiasi. Ovviamente, questa scatenerà il putiferio. In Italia, a Genova poi – città di Bagnasco…

Milingo: la Chiesa non rispetta i lavoratori

Milingo alla riscossa. Il sacerdote scomunicato (trovate qui la sua travagliata storia-soap). Libero lo intervista oggi nella Repubblica di San Marino, dove soggiorna da poco tempo in casa di amici. Prossima tappa: Roma, dalla prossima settimana. Sei giorni in cui farà certo parlare di sè, tra celebrazioni di messe, guarigioni e tanta fantasia. Con lui, naturalmente, Maria Sung.

Il punto succulento dell’intervista è la pensione di Emmanuel Milingo. Una pensione negata dalla Chiesa – Eppure mi sono impegnato per tanti anni come operaio della fede e quindi è un mio preciso diritto – e che il Vaticano non intende erogare al suo ex dipendente. Con quella pensione, racconta dall’alto dei suoi 78 anni, avrebbe potuto passare agevolmente il resto della sua vecchiaia…

Ma evidentemente qualcuno in Vaticano ha un’idea particolare sui diritti dei lavoratori…

Che dire? Un uomo che non smette mai di stupire. Appuntamento a Roma tra pochi giorni… Stay tuned!

Cannavaro: Gomorra? Non fa bene all’Italia

Per Fabio Cannavaro Gomorra non giova all’Italia. Per il cinema italiano spero che Gomorra vinca l’Oscar. Ma non penso che gioverà all’immagine dell’Italia nel mondo. Abbiamo già tante etichette negative. Il calciatore entra così, a gamba tesa in un’intervista esclusiva al settimanale Chi, diretto da Alfonso Signorini, sul pluripremiato film che ha vinto agli EFA (European Film Academy), gli Oscar europei, i premi per: Miglior film, Migliore regia, Migliore sceneggiatura, Migliore fotografia e Miglior attore.
Il cruccio di Cannavaro è il cruccio di un italiano all’estero:

Ancora oggi un mio compagno di squadra al Real mi ha detto: ‘Italiano? Mafioso’. È facile che un problema locale venga generalizzato

Morucci: metti un brigatista in cattedra

Valerio Morucci non andrà alla Sapienza. Il professore e terrorista non salirà in cattedra.
Il rettore dell’Università la Sapienza di Roma Luigi Frati, ha fatto inequivocabilmente sapere il suo no nei giorni scorsi:

Morucci venga a parlare a via Fani

A Libero dice:

non è possibile che un brigatista che ha ucciso vittime innocenti faccia l’educatore ai ragazzi

La faccenda colpisce perché il cerchio, in qualche modo, si chiude. Sentite cosa dice il lettore nell’intervista per il quotidiano di Feltri: per chiarire la sua volontà di invitare nuovamente all’interno dell’Ateneo più grande d’Europa Papa Ratizinger comunica che

Al Pontefice e’ stato inviato un invito formale

Pensare che il 2008 era cominciato così: con il Papa che alla Sapienza non era più venuto.

Tanti auguri! Scatta il nuovo allarme povertà



Ascoltavo oggi la radio, gironzolando per le solari vie del Salento. Un’indagine dimostra che il tenore della vita degli italiani, dal 2006 ad oggi, è peggiorato.


Poi, tornata a casa, ho acceso il pc, e aperto la pagina di Repubblica on line, e leggo:

Povertà, nuovo allarme dall’Istat. “Oltre il 5% fatica a comprare cibo”


Che allegria. Continuo a leggere: Dati riferiti alla fine del 2007 e destinati ad aggravarsi nel 2008. Ti pare?


Situazione particolarmente dura al Sud, per chi ha tre figli e per gli anziani.


Mi colpisce la faccenda. La mia famiglia vive a Lecce, i miei non sono più giovanissimi, hanno tre figli. Due di loro studiano a Milano, la terza arranca tra lavori precari in quel di Roma (sarei io), e come se non bastasse ha anche deciso di prendere una seconda laurea – ma a tempo perso, nè.


Nessuno si piange addosso, e stiamo e staremo molto meglio di altri. Ma che allegria.


2020, Odissea nella Grande Città

E tu, dove vai a ballare? Vieni a ballare in Puglia Puglia Puglia, tremulo come una foglia foglia foglia.
Tieni la testa alta quando passi vicino alla gru perché può capitare che si stacchi e venga giù

Un po’ di ricordi strappalacrime, prego.
I miei genitori, ormai più di 30 anni fa, decisero di trasferirsi a Milano dal lontano Salento. Pacchi di cartone, provviste a profusione, caffè Quarta in scorte elefantiache. A studiare, poi a lavorare. Economia il corso di laurea che avevano scelto. Però poi i tempi hanno cominciato a dilatarsi. I soldi a mancare, e il lavoro a diventare sempre più necessario e a tempo pieno. Aggiungiamo poi che, con il tempismo che mi è proprio, sono nata io ed ecco saltato il progetto di conquista del mondo. Loro sono contenti così. Non si sono mai neanche lasciati scappare una remora.
Più di 30 anni dopo, sono partita anche io dal lontano Salento. Pacchi di cartone, provviste a profusione, caffè Quarta in scorte elefantiache. Ogni categoria di emigrati ha il proprio must, e per i leccesi è proprio quel caffè. Roma è stata la mia destinazione. Mentre mio fratello e mia sorella ci riprovano, con Milano.

Papa e Israele di nuovo vicini. Nonostante Pio XII

Tempi duri per Israele e Vaticano. Periodo dettato dalla difficile situazione nata dalla ormai “nota” targa dedicata a Pio XII in quel del museo Yad Vashem. Nonostante questo, e nonostante l’incapacità di molti a tentare di riavvicinarsi, pare che tra Israele e il Papa, si badi bene il Papa non il Vaticano, un processo di avvicinamento sembrerebbe in atto.

Avvicinamento che dovrebbe concretizzarsi con il 2009, il nuovo anno e quindi con spirito rinnovato. Malmenarsi verbalmente per una targa, che in fondo testimonia fatti veri per quanto essi possano essere di parte e definiscano solo una parte o una piccola facciata di quella che fu la vita di Papa Pacelli, non ha molto senso.

Importante è invece dimostrare apertura e capacità di dialogo con chi rappresenta il pensiero, religioso ovviamente, di centinaia di migliaia di persone nel mondo. Un gesto di apertura che ripensando ai tragici eventi indiani non può far altro che farci ben sperare in un futuro più sereno.

Statue incappucciate contro le morti bianche



PoesiAzionArte… PoesiAzionArte è la prima lista di discussione per i poeti e gli artisti del terzo millennio!!


Così si descrivono. L’unica avanguardia esistente in Italia, fondata nel 1994 da Alessandro D’Agostini. Hanno anche provato a candidarsi alle elezioni, e la loro lista è stata accettata e ha concorso anche in occasione delle ultime.


Averci raggiunto per te è una fortuna e un privilegio perché visitare ed esplorare questo sito è un’esperienza che ricorderai e ti farà crescere.
…e mentre scorri queste righe e via via te ne rendi conto, divieni sempre più curioso e interessato a conoscere e comprendere le Verità che abbiamo da offrirti


La descrizione è mesta e modesta, come vedete. Rilanciano e pubblicizzano, come sublime performance, l’azione di CASAPOUND Italia, la famosa associazione nera di Via Napoleone III n. 8, Roma: Statue incappucciate contro morti bianche, come quella che vedete nella foto, da Roma.


Roma, occupato il Ministero della Pubblica Istruzione. Anna Adamolo Ministro Onda

Anna Adamolo è l’Onda Anomala. E’ anche il Ministro Onda dell’Istruzione, Università e Ricerca. Il suo compito è quello di tutelare l’istruzione e l’università italiana.

Il mio primo impegno sarà il ritiro della Legge 133 e della legge Gelmini

Il Ministero occupato. E’ geniale. Pacificamente e virtualmente.

Dopo il Ministro standard e quello ombra, è la volta del Ministro Onda. Un’onda che sta inondando, non c’è che dire. Un’onda che fa parlare di sè. Un’onda che non si arrende, e che sta utilizzando quello che ha – la Rete, la Rete, la Rete – per cambiare la realtà. Non è dato sapere quanto tempo ci vorrà.
Ma la cambierà, perchè la Rete è assai difficile da fermare e, potete scommetterci, stanno freneticamente studiando – senza aver trovato ancora modo efficace – come metterla a tacere. Voglio conoscere il genio di questa faccenda. Naturalmente non si sono impossessati del Sito istituzionale del Ministero. Hanno aperto un nuovo dominio.

L’Onda è live! In piazza contro la Gelmini

UPDATE h. 16.30. Dietro di loro, una bara. E’ terminato il sit-in degli studenti delle Accademie di Belle Arti di Roma davanti al Senato. Come simbolo, hanno lasciato una bara in mezzo alla piazza.
Nel frattempo, di fronte al Ministero dell’Istruzione a Trastevere sono arrivati i ragazzi di Air, area identitaria romana, sigla vicina alla destra. Sono stati anche accesi alcuni fumogeni, al grido di Daje Gelmini. Accesi alcuni fumogeni.
La manifestazione ha sfilato nel pomeriggio davanti al Colosseo, senza incidenti. Quattro scuole medie superiori, occupate nelle settimane scorse, sono state messe sotto inchiesta dalla Procura di Roma, per invasione di edifici, interruzione di pubblico servizio e danneggiamento, con sedici studenti iscritti nel registro degli indagati. Si tratta del liceo classico Giulio Cesare, dell’istituto alberghiero Pellegrino Artusi, e dei licei scientifici Azzarita e John Fitzgerald Kennedy.