Nel passato c’è stata una pericolosa avventura nell’anarchia e lo Stato non è stato in grado di imporre decisioni assunte da organi democraticamente eletti
Premier
Ho ammazzato Berlusconi. Nelle sale dal 13 giugno
nonostante qualche boicottaggio burocratico e nessuna sponsorizzazione, il film è tratto dal romanzo ” L’omicidio Berlusconi ” di Andrea Salieri. Opera prima dei due registi trentenni Daniele Giometto e Gian Luca Rossi, ha per protagonista Alberto Bognanni (un vero talento espressivo al suo esordio dopo anni di teatro e di doppiaggio), affiancato da Andrea Roncato e Sabrina Paravicini. Il film, una storia grottesco / noir, narra le vicende di Matteo che, all’indomani delle elezioni del 2001, investe per caso il Premier neo eletto Silvio Berlusconi. NELLE SALE DA VENERDI’ 13 GIUGNO
Governo, iniziano le danze. Il salva-Rete 4 non passa: causa pipì collettiva nel Pdl?
Rasenta il criminale. Eppure nessuno dice niente…
tutela della flora e della fauna protetta e dei nidi durante le fasi di riproduzione
Napoli chiama Mondo. Il Consiglio dei Ministri è giunto
Brianza, la fucina del governo
Il nuovo governo Berlusconi affronterà, nelle prossime ore, la dura sfida del primo consiglio di ministri. Molti gli argomenti ostici che la nuova squadra dovrà affrontare per far rialzare il paese, come “il Silvio” ci ha promesso.
All’interno di questa nuova squadra ecco che vi sono ben 3 elementi provenienti da una delle zone più prolifiche del paese, la Brianza.
Posta in Lombardia a nord della città di Milano ed estendendosi fino al confine con le Prealpi, la Brianza oltre ad aver dato i natali al sottoscritto è anche la “regione” dove risiede solitamente, in quel di Arcore, il nostro premier.
Spagna-Italia: e l’immigrazione cruccia
no ma i toni sono soft, no ma non c’è nessuna polmica
Mentre i contenuti vengono prima veicolati, e poi parzialmente ritrattati.
criminalizzar
l’immigrazione invece di gestirla. Lo riporta El Mundo online citando l’agenzia di stampa Europa press.
criminalizzare quanti sono diversi mentre io mi assumo la responsabilità di gestire il fenomeno
Una lezione alla spoagnola direttamente dalla controparte coinvolta.
Italia razzista? Destino clandestino
Berlusconi IV. Tra Di Pietro e la pipì
ad un fatto puramente accidentale
Pipì? Che tempismo. Ha comunque precisato che, insomma, il suo voto
sarebbe stato favorevole
naturalmente. Quindi si è scusato per l’accaduto. La pipì?
Il divo Giulio. Un film per una sera
“eh allora? l’avrai commesso!” Vergogna!!
Ma sai, Ricca è riuscito a farla ammettere la verità: il tirapiedi del mafioso ha detto: “non è colpevole ma prescritto, cioè il reato l’ha commesso prima”. Capito? Non è colpevole…ahahahahah…
I guai giudiziari di Olmert inguaiano Israele
In effetti iniziava a sembrare tutto un po’troppo semplice. Pareva quasi strano che tra israeliani e palestinesi, se si escludono i contrasti “italiani” avuti alla Festa del Libro di Torino, ci fosse un attimo di tregua.
Il fatto è che la tregua tra i due continua, il problema questa volta è in seno agli isrealiani che si ritrovano in una situazione molto difficile, che potrebbe portarli, nel caso in cui la faccenda dovesse degenerare, a rimanere senza il loro premier Ehud Olmert.
I problemi “israeliani” sono di tipo giudiziario e vedono coinvolto Olmert non come presidente quanto invece quando ancora era sindaco di Gerusalemme. Cerchiamo di comprendere meglio la situazione quale è.
I trombati. Michela Vittoria Brambilla?
una imprenditrice e politica italiana, ex-presidente dei giovani imprenditori di Confcommercio
Ma anche
Erede di una famiglia di industriali dell’acciaio da quattro generazioni, laureata in filosofia all’Università Cattolica
Una filosofa, dunque.
Michela Vittoria Brambilla si è candidata alle elezioni politiche del 2006 con Forza Italia nella VII circoscrizione Veneto 1, senza però risultare eletta. Successivamente nel 2007 si è autonominata presidente dell’Associazione Nazionale Circolo della Libertà
L’autonomina ha un sapore tutto suo. Non dimentichiamo un altro particolare della sua biografia:
Ha precedentemente lavorato come giornalista televisivo per il gruppo Mediaset
Primarie USA: McCain, un re senza corona
In questi giorni democratici e repubblicani si trovano ad avere molti aspetti in comune. Ancora meglio potremmo dire che i loro “premier” candidate Barack Obama, Hillary Clinton e John McCain si ritrovano ad avere molto in comune.
Certo per il povero McCain forse sarebbe stato meglio ritrovarsi ad avere cose in comune solo con Obama, ma putroppo per lui e per il suo partito non è così. Ad ogni primaria, ormai da almeno 3 turni, per McCain è sempre la stessa storia.
75%. Questo è il massimo che il candidato repubblicano riesce a recuperare ad ogni turno di primaria. Niente di più. Certo, direte voi, dalla parte democratica farebbero la fila per riuscire ad ottenere, almeno una volta, un risultato del genere. Assolutamente vero, ma bisogna considerare una condizione fondamentale della primaria repubblicana.
Il nano è tratto. E dice che ora non ha più scuse
Stavolta non abbiamo più scuse. Ci sono tutte le condizioni per fare. E se non faremo sarà solo colpa nostra. Se non faremo, saremo travolti
L’idillio, chissà. Chi può dirlo. Chi lo sa. Come si pone, oggi, l’italiano medio, di fronte a quel che l’è. Il nuovo Governo. La nuova direzione.
Questo non può essere il governo del “sole in tasca”, ma quello dei “piedi per terra”
Ricordando al mondo che
La situazione del Paese è difficile, non c’è spazio per i facili ottimismi
E’ da quando ha vinto che mette le mani avanti.