La situazione in Zimbabwe nel dopo-elezioni

Sono passati mesi da quando, dopo il ballottaggio elettorale, il neo-presidente, rinconfermato da 28 anni, Robert Mugabe è salito al potere. Le critiche sulla sua vittoria si sono susseguite nel tempo, da giugno fino ad oggi, sia da parte dell’opposizione di governo che denuncia brogli e minaccie durante le elezioni, sia da parte dell’opinione internazionale che è stufa di avere come leader un uomo che usa la violenza, anziché la diplomazia, per governare il suo paese.

De Magistris, i tiggì e le sviste arbitrarie

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Tra un orsetto Knut – non me ne vorrà il simpatico plantigrado – e due calci al pallone in terra elvetica qualcuno ha dimenticato di dare questa notizia:
(ANSA) – CATANZARO, 4 GIU – La Procura della Repubblica di Salerno ha chiesto l’archiviazione per il pm di Catanzaro Luigi De Magistris. La richiesta è stata avanzata nell’ambito di una inchiesta avviata dopo le denunce di magistrati ed altre persone coinvolte in alcune indagini. Nei confronti di De Magistris si ipotizzavano i reati di calunnia, abuso d’ufficio e rivelazione del segreto d’ufficio relative alle inchieste Poseidone, Why Not e Toghe Lucane. Nella richiesta di archiviazione i magistrati di Salerno sostengono l’insussistenza di illegittimita’ sostanziali o procedurali penalmente rilevanti ovvero di condotte abusive addebitabili nell’esercizio delle funzioni giudiziarie di De Magistris. Nell’inchiesta della Procura di Salerno, coordinata dal Procuratore, Luigi Apicella, e dal sostituto Gabriella Nuzzi, sarebbe emersa anche la correttezza formale e sostanziale degli atti procedimentali compiuti dal magistrato di Catanzaro. Nel provvedimento i magistrati di Salerno fanno riferimento inoltre ad interferenze subite da De Magistris da parte dei vertici della Procura di Catanzaro.
E adesso come la mettiamo?

In Arabia Saudita nasce l’hotel “rosa”

In un periodo di apertura alla occidentale come quello che stiamo vivendo in questo momento, vedere le scene di oppressione che si osservano nei paesi dell’integralismo islamico, ci fanno storcere il naso spesso e volentieri, come a pensare che forse, in quei luoghi così lontani dal nostro pensiero, sia ora che arrivi la mentalità occidentale.

Le scene che ci arrivano ogni giorno di certo non ci danno fiducia; le immagini di donne costrette a vestirsi, o per meglio dire nascondersi, con vestiti e veli che non ne permettono il riconoscimento, non possono che farci pensare che sia ora di occidentalizzare certi paesi.

Il processo sicuramente è ancora in alto mare eppure un piccolo passo avanti sembra sia stato fatto, finalmente a mio parere, verso questa direzione. E la risposta arriva da uno dei paesi forse più occidentali della regione mediorientale, l’Arabia Saudita.

Il Pakistan piange Benazir

 Bhutto

Il Paese piange, il Paese lotta. Per i funerali di Benazir Bhutto, si parla di centinaia di migliaia di persone. E le violenze e gli scontri vanno avanti. Un’autobomba è esplosa nella valle di Swat, nel corso di un comizio dei sostenitori del presidente Musharraf. Vittima, un candidato del partito al potere e due suoi sostenitori.