L’informazione? Questione di punti di vista. Ovvero: “Delle trasformazioni”

Tornando al Ponte sullo Stretto di Messina. Quando ero una studentessa felice – ‘nzomma – di Scienze della Comunicazione (Scienze delle merendine, sìsì) – mi sono imbattuta nei misteri della vita. L’analisi del testo e l’analisi del contenuto. Cose grosse, dunque. In quell’illusione sublime di trovare nel linguaggio una base ai contenuti. Alcuni parlavano persino di universalità.
L’analisi del contenuto è faccenda statunitense. Ad un popolo come quello italiano, ingrato (troppo spesso) erede di Dante, una faccenda del genere – l’eventuale trasposizione della matematica nelle regole della linguistica e della comunicazione – non può che essere poco comfortable, data la complessità, poi, della lingua madre, ben altra faccenda rispetto a quella anglosassone – che difatti, per facilità, si è imposta come lingua degli scambi internazionali.
Faccenda statunitense, dunque, che ha visto la luce agli inizi dello scorso secolo. L’analisi – la definizione all’epoca me la sono ripetuta molteplici volte – è quella del contenuto manifesto della comunicazione.

Il 2007 della missione italiana in Afghanistan

Italy

Missione di pace e di civiltà. Gli Italiani in Afghanistan, per ricostruire un Paese. Il Presidente del Consiglio Romano Prodi ha fatto loro visita a Natale, e si è commosso. Invero, i soldati di casa nostra si distinguono per impegno e passione. Riscuotendo anche una certa simpatia tra la popolazione locale. Ma la missione militare di pace in Afghanistan conclude questo 2007 con una riflessione di bilancio pesante: sono undici gli italiani rimasti uccisi nel Paese per incidenti, salute o attentati, da quando la missione stessa ha avuto inizio.

31 dicembre 2007: The Big Dig’s Day

Se siete passati da Boston negli ultimi 14 anni sicuramente saprete di cosa stiamo parlando. Per quelli che invece non ci sono stati, cerchiamo di spiegare cosa è il “Big Dig” di Boston.

Boston, città del Massachusets, nota per i suoi “Celtics” (squadra dove ha militato il più grande cestista bianco del NBA, Larry Bird), dopo 14 anni di “agonia” vedrà finalmente terminato lo svincolo, detto appunto Big Dig, che permetterà finalmente alla città di “respirare”, dopo essere stata soffocata dal traffico in questi anni.