politica
Berlusconi IV. Tra Di Pietro e la pipì
ad un fatto puramente accidentale
Pipì? Che tempismo. Ha comunque precisato che, insomma, il suo voto
sarebbe stato favorevole
naturalmente. Quindi si è scusato per l’accaduto. La pipì?
Legge 112 del 3 maggio 2004, ovvero la legge Gasparri
Primarie USA: L’Alabama di Segall
Appena mi sono informato su questa cosa ho pensato subito ad un concetto cinematografico. Quel cognome, Segall, non può che essere associato a quello Steven che si è ritrovato in diverse trappole in giro per il mondo a mostrare la sua “immortalità”.
Dall’Highlander Steven a Josh, che non hanno rapporti di parentela, il passo oggi come oggi sembra davvero poco. E molto probabilmente, almeno in Alabama, in molti si ricorderanno maggiormente del secondo che del primo.
Una storia quella di Josh Segall che lo sta portando a divenire il più giovane senatore di uno stato con i suoi soli 29 anni.
Il divo Giulio. Un film per una sera
“eh allora? l’avrai commesso!” Vergogna!!
Ma sai, Ricca è riuscito a farla ammettere la verità: il tirapiedi del mafioso ha detto: “non è colpevole ma prescritto, cioè il reato l’ha commesso prima”. Capito? Non è colpevole…ahahahahah…
Il presidente della Camera(ta)
Travaglio dixit
Caro direttore, ringrazio D’Avanzo per la lezione di giornalismo che mi ha impartito su Repubblica di ieri. Si impara sempre qualcosa, nella vita
Ma, per quanto mi riguarda, temo di essere ormai irrecuperabile, avendo lavorato per cattivi maestri come Montanelli, Biagi, Rinaldi, Furio Colombo e altri. I quali, evidentemente, non mi ritenevano un pubblico mentitore, un truccatore di carte che “bluffa”, “avvelena il metabolismo sociale” e “indebolisce le istituzioni”, un manipolatore di lettori “inconsapevoli”, quale invece mi ritiene D’Avanzo. Sabato sera sono stato invitato a “Che tempo che fa” per presentare il mio ultimo libro, “Se li conosci li eviti”, scritto con Peter Gomez, che in 45 giorni non ha avuto alcun preannuncio di querela
A Travaglio piace sottolineare il suo passato e i guru che lo hanno cresciuto. Una velleità cui, probabilmente, chiunque cederebbe. Lui, in particolare, lo fa in modo non a tutti gradito. La sua faccia lo permette. I tratti del viso, e i toni di voce.
I guai giudiziari di Olmert inguaiano Israele
In effetti iniziava a sembrare tutto un po’troppo semplice. Pareva quasi strano che tra israeliani e palestinesi, se si escludono i contrasti “italiani” avuti alla Festa del Libro di Torino, ci fosse un attimo di tregua.
Il fatto è che la tregua tra i due continua, il problema questa volta è in seno agli isrealiani che si ritrovano in una situazione molto difficile, che potrebbe portarli, nel caso in cui la faccenda dovesse degenerare, a rimanere senza il loro premier Ehud Olmert.
I problemi “israeliani” sono di tipo giudiziario e vedono coinvolto Olmert non come presidente quanto invece quando ancora era sindaco di Gerusalemme. Cerchiamo di comprendere meglio la situazione quale è.
Marco Travaglio Parte II
I fascistelli di destra, di sinistra e di centro che mi attaccano, ancora non hanno detto che cosa c’era di falso in quello che ho detto
Si difende – o meglio, risponde – Marco Travaglio.
Gratis, naturalmente. Anzi dovrai versarmi qualcosa tu per l’onore che ti faccio
E lui narra:
Ho fatto l’abusivo al Giornale come vice-corrispondente da Torino dall’87 al ’92. Il corrispondente era Beppe Fossati, bravo e simpatico, ma con poca voglia di lavorare. A volte scrivevo pure i suoi articoli e lui mi dava cinquantamila lire al pezzo.
Le parole con cui il buon Indro Montanelli descriveva Marco Travaglio sono il sunto perfetto di questa recente, torbida faccenda del nuovo lodo Schifani:
No, Travaglio non uccide nessuno. Col coltello. Usa un’arma molto più raffinata e non perseguibile penalmente: l’archivio
Primarie USA: Lo scacco matto di Obama
Le primarie democratiche sono fatte così. Piene di proclami, piene di cambi di direzione. Deviazioni che portano spesso, anche solo per alcuni commenti un po’ al di fuori dalle righe ad avere un giorno un favorito un giorno un altro.
Quando ormai mancano poche tappe alla fine delle primarie, con 5 date ancora da “scrutinare”, la situazione pro-Obama si va sempre più delineando.
Così se Hillary impegnata sul duplice fronte Florida-Michigan e prossime sessioni di primarie per Obama ormai l’obiettivo è uno solo, probabilmente molto più difficile di quello della bionda candidata.
Io sto con Marco Travaglio. E voi?
Aldo Moro e Vittorio Zucconi. Storia di un vissuto
Io c’ero, a via Fani. Anni dopo, i brigatisti mi dissero: Noi cercavamo di colpire al cuore lo Stato Italiano, ma scoprimmo… che non ha un cuore
30 anni fa le Brigate Rosse uccidevano Aldo Moro. L’Italia lo ha ricordato ieri. Più o meno.
Primarie USA: E’ arrivato il momento di giocare sul serio
Morta spacciata? Dead Woman Walking? Perdente? Sconfitta? Ritirata per palesi difficoltà di rimonta? Dimenticatevi tutte queste domande. Come l’araba fenice, che risorge dalle sue ceneri, ecco che Hillary è tornata all’attacco dopo la sconfitta nell’ultimo turno in Indiana e North Carolina.
Era già accaduto in passato. Allora, dopo la pesante sconfitta subita, ritorno più forte e vigorosa di prima. Oggi, dopo il “pareggio-sconfitta” conquistato lo scorso martedì ha voglia di giocare sul serio e alle sue regole.
I numeri parlano chiaro, ma la realtà è differente. Infatti esiste una piccola discordanza di voti dovuta alle primarie in due stati che, al momento attuale, non vengono considerati.
Current speaks italian e Al Gore conquista i blogger
Benvenuti su Current. Un nuovo network, fondato su un nuovo principio: ora, hai una voce anche tu
Democratizzare l’informatizzazione. La stampa, quella intesa in senso classico, era forse un po’ preoccupata. Al Gore ha incontrato i blogger italiani, per il lancio del network televisivo globale di notizie e informazioni creato dai suoi spettatori che da oggi è visibile anche in Italia sul Canale 130 grazie ad un accordo tra Current e Sky Italia. Non solo tv, al cospetto dei blogger. Una task force di I Say Blog è stata invitata e non è mancata all’evento blogger.
Political Rights Score: 1
Civil Liberties Score: 1 Status: Free Trend Arrow Italy received an upward trend arrow due to increased freedom of the press following Prime Minister Silvio Berlusconi’s exit from office
E ora?