E Veltroni disse: più pensioni per tutti, mangiando cous cous

cous cous
Più pensioni per tutti. Finita la pausa pasquale, i candidati e le forze politiche saranno, a questo punto, pronte a sparare i loro colpi migliori?
Comincia a provarci Walter Veltroni. Partendo da un tema assai delicato, caro e di certo appeal. Il Partito democratico vuole proporre un intervento immediato su questo fronte. Veltroni, in conferenza stampa, è chiaro:

L’intervento riguarda i pensionati di oltre 65 anni e determina, a partire dal 1 luglio 2008, un incremento medio di quasi 400 euro l’anno per le pensioni fino a 25 mila euro l’anno (fino a circa 2 mila euro al mese) e un incremento fra i 250 e i 100 euro l’anno per le pensioni di importo compreso tra 25 mila e 55 mila euro l’anno

Yes, we can. Si può fare, si può fare. Attraverso, dice Veltroni, un’azione sulla leva fiscale.

Alitalia survivor? I ministri litigano

Alitalia

Cose serie, per favore

Queste le parole del dimissionario Premier Romano Prodi. Qualcosa di reale e di concreto. La polemica non si placa. Il ministro Bonino e il ministro Bianchi che litigano, e ultimatum che volano, tra sindacati sul piede di guerra e Air France.

Alitalia al bivio. Domani gran giorno. Negli uffici della Magliana a Fiumicino verra riaperto il tavolo tra Alitalia e l’acquirente Air France. Il silenziatore pasquale – che pure sarebbe stato assai utile – sull’affaire Alitalia non ha funzionato, anzi. Coma già a Natale, le festività risultano cruciali per la faccenda. Il destino della compagnia di bandiera è ormai inscindibilmente legato a quello della campagna elettorale. E non doveva, plausibilmente, andare così.
Conferme e smentite a rotazione. La presunta cordata italiana di imprenditori nostrani è avvolta nel più bizzarro silenzio. Cordata sponsorizzata sì da Silvio Berlusconi e dal Pdl, ma anche dalla sinistra radicale, coinvolta attraverso la lotta sindacale.

[Candidati Politiche 2008]: Marco Ferrando

Nuova tappa alla scoperta dei candidati alle prossime elezioni politiche e quest’oggi andremo a conoscere Marco Ferrando.

Ringrazio in anticipo tutti coloro che hanno partecipato attivamente ai commenti ai vari articoli con critiche, approfondimenti personali e correzioni, utili anche per permettere al documento di rappresentare la realtà al meglio.

Quindi lasciamo spazio al candidato di oggi, spazio a Marco Ferrando.

Versione di Pechino: il Tibet e il Dalai Lama ricattano le Olimpiadi

alice
Tibet e Olimpiadi, Olimpiadi e Tibet. Sanno di poterselo permettere. Sanno che il modo e il momento sono quelli giusti. Sanno che andrà esattamente come loro vorranno. La quetione tibetana e le Olimpiadi sono diventate un binomio imprenscindibile.
Dilagano le voci e gli appoggi a livello internazionale. Per una versione ed una lettura che mettono insieme un utilizzo della ribalta mediatica indotta dai Giochi, dalle Olimpiadi, da Pechino 2008, per riuscire a rilanciare la causa del Tibet. E, attraverso la causa, la tutela dei diritti civili e umani in Cina. Diritti che, col passare dei giorni, appaiono sempre più lontani.
Pechino risponde, e lo fa a muso duro: il Dalai Lama vuole

prendere in ostaggio

e ricattare le Olimpiadi. Il mondo alla rovescia. Il mondo nello specchio di Alice.

Più Par Condicio per tutti. Anzi no, aboliamola. Questione di Fede

griffin
L’Italia è assai bizzarra. Lui ha già fatto sapere – e non è una novità – che la prima cosa che farà – e la farà, potete esserne certi – sarà abolire quella normativa probabilmente a lui inspiegabile nota ai più come par condicio.
Sarà quell’aggettivo. PAR. Un certo fastidio nell’ascoltarlo, leggerlo, vederlo, non parliamo poi del seguirlo. Ora se ne esce anche quell’altra strana istituzione del… Come la chiamano…? Autorità… Che fastidio. Garante. Peggio che mai. Delle Comunicazioni. dell’Agcom, sì, la chiamano così.
Un richiamo dall’alto. Più par condicio. Più equilibrio in tv tra le forze politiche. Questa la nuova richiesta – bizzarra, ne converrete – è contenuta appunto, nell’atto di richiamo rivolto dall’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni. Il bello è che l’Agcom sgrida tutti. Sia la Rai che le tv private.

[Candidati Politiche 2008]: Enrico Boselli

Sesta tappa del nostro viaggio tra i candidati alla poltrona di premer per le politiche di metà aprile.

Dopo aver letto e visionato il programma di Daniela Santanchè e della sua “Destra”, oggi passiamo a Enrico Boselli, capogruppo per i socialisti

Scheda numero 6, Enrico Boselli.

Paisani. E paisane. Il voto non è inutile. Da Napolitano critiche “velate” a Berlusconi

Napolitano
Paisani… e Paisane… . Il vostro Presidente vi parla dal Cile, dove è in visita, e da dove si è beccato anche le critiche e le polemiche di più fonti della politica italiana, che consideravano – ma non poteva posticipare di un giorno e partecipare com’è d’uopo, il 16 marzo scorso, alle commemorazioni per il 30simo anniversario del sequestro Moro e il ricordo dei 5 uomini morti quel lontano dì? Comunque, lui è laggiù. E parla.
Paisani… e Paisane… Cile, Italia, insomma. Riflessioni sul voto.

E’ chiaro che il voto non è mai inutile

Ogni riferimento è puramente casuale. Riferimenti ad accadimenti, persone e luoghi sono puramente inventati.

Parla Giorgio Napolitano, riferendosi alla campagna elettorale in corso. E’ sulla via del ritorno, il Presidente. Nono, non sta stroncando e censurando e analizzando un po’ schifato il tormentone berlusconiano al voto utile. Quella faccenda di scegliere il Pdl o – se proprio. Ma se proprio. Ma i medici lo sconsigliano – il Pd.

[Candidati Politiche 2008]: Daniela Santanchè

Quinta puntata alla scoperta dei candidati delle politiche 2008.

Da oggi inizieremo a scoprire tutti quei partiti, e i rispettivi candidati, che difficilmente avranno possibilità di vittoria. Piccoli partiti che lotteranno per sopravvivere.

Scheda numero 5, parliamo di Daniela Santanchè.

Vescovi, al via la campagna elettorale

vescovi
Suona forse strano? Ma no. E’ tempo di campagna elettorale. Secondo gli esperti marketing il pareggio è possibile. I calcoli stranissimi e complessi per assurdo che fanno sono ben poco digeribili per chi non ha neppure capito chi diamine abbia vinto Sanremo 2008. Comunque la campagna elettorale esplode in allegria.
Soprattutto, sono in molti a cominciare la campagna elettorale. I vescovi. Che c’entrano con la campagna elettorale? Ma non agivano in Chiesa? Che c’entrano le urne? C’entrano, c’entrano.
Insomma, i vescovi della Chiesa cominciano la campagna elettorale. Come? Individuando e declamando a gran voce l’agenda. La to do list della politica italiana. Dubbi, angosce e perplessità? Non c’è problema, ci pensano loro. A voi: una nuova legge elettorale, una scuola migliore, la lotta alla mafia, combattere il decadimento della politica, svelenire il clima della politica. Il tutto, sia chiaro,

per il bene del paese

[Candidati Politiche 2008]: Pier Ferdinando Casini

Quarto appuntamento per la rubrica che ci accompagna nella nostra scelta per le elezioni politiche di metà aprile. Questa settimana sarà il turno di Pier Ferdinando Casini.

Si ringraziano tutti coloro che hanno partecipato e che parteciperanno con i loro commenti alle schede dei diversi politici. Naturalmente vi invitiamo a continuare così.

Ora spazio all’Unione di Centro di Pier Ferdinando Casini.

Sarkò, non mi piaci più!

Per fortuna sua, e per la sfortuna di migliaia di pretendenti già pronti a prenderne il suo posto, queste parole non arrivano dalla bocca della bellissima Carla Bruni, quanto invece dai suoi concittadini, dai francesi che in questo weekend si sono recati di nuovo alle urne per il secondo turno delle amministrative.

I dati parlano di un’affluenza bassissima, pari al 65%, ma soprattutto porta alla conclusione di un dato inconfutabile, ovvero Sarkozy non piace più ai francesi. Ovviamente in questo caso stiamo parlando di elezioni amministrative, che come ben sapete riguardano l’elezione dei vari presidenti “locali” (quali possono essere sindaci, amministratori regionali e così via). Chiaramente un voto che potrebbe anche venire interpretato indirettamente come un voto sfavorevole al buon Sarkò.

Dal canto Sarkozy ben poco può dire. Tutte le città più grandi e importanti, impegnate in questo turno di ballottaggio, sono finite nelle mani della “gauche”, della sinistra socialista. Città quali Strasburgo, Tolosa, Caen e Reims, da oggi verranno gestite da un governo socialista. Unica soddisfazione per l’Ump, il partito di destra che sostiene Sarkozy, il mantenimento della sua roccaforte Marsiglia, dove addirittura si era puntato su una campagna elettorale che nominasse il meno possibile il premier, al fine di evitare di condizionare negativamente l’elettorato.

Berlusconi e la teoria dei ranghi contrapposti

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La campagna elettorale imbastita dal Cavaliere non sembra decisamente in linea con l’ipotesi – strisciante ma data per certa nei numeri – di inciucio, pardon, di governo delle larghe intese con il piddì di Veltroni. Le tecniche comunicative del Cavaliere, tanto efficaci quanto imperscrutabili per molti aspetti, non sono mai state improntate alla fratellanza dei popoli, diciamo così.
E sebbene io sia convinto che una conto è come si decide di comunicare, ed un altro è il progetto politico che – direi inevitabilmente – chi decide di costituire un partito sicuramente ha in mente. Lascerò da parte, per quanto possibile, gli aspetti più squisitamente politici, soprattutto per evitare sofisticazioni o ancora di più rischiare di portare avanti un discorso inconcludente, mancando evidentemente a noi – requisito a mio avviso essenziale per una corretta analisi politicauna visione delle cose in questione da “dentro”.
La riflessione che oggi propongo è legata essenzialmente al modo di “comunicare” il suo pensiero politico del nostro Cavaliere di Arcore.

[Candidati Politiche 2008]: Fausto Bertinotti

Terza puntata per la nostra rubrica che ci accompagna tra i candidati alle prossime elezioni politiche. Questa settimana, dopo aver analizzato insieme le schede dei due “big”, è arrivato il momento degli out-sider. Primo Out-sider è Fausto Bertinotti, sostenuto dalla lista “La Sinistra – L’Arcobaleno”.

In qualità di redattore di questa rubrica non posso che ringraziare tutti coloro che stanno partecipando attivamente alla compilazione delle schede, implementandole con i loro commenti, sempre importanti per la buona riuscita di un blog di politica. Mi raccomando, continuate così, su politicalive ogni vostro libero pensiero verrà condiviso, analizzato e perchè no, anche criticato (positivamente o negativamente). Perchè la politica è anche questo.

E ora è tempo di La Sinistra – L’Arcobaleno, spazio alla scheda!

I Cento Fiori. I Cento blog dell’Italia libera dal precariato

vignetta mauro biani
Mauro Biani sul suo blog con la vignetta di cui sopra. E la considerazione:

Stasera un amico commentava: “Sai cosa penso? Che è tutto studiato, che in fondo Berlusconi ha detto una cosa vera, cioè una cosa che fa identificare un sacco di ragazze cui unico sogno è sposare un milionario, così come l’affaire Ciarrapico che serve a riportare in casa un po’ di voti che rubava Storace. Se fosse stata una tosta gli avrebbe risposto: ok, risolverei il problema economico, ma poi il problema di avere lei come suocero?” E a proposito di figli di B., per brainstorming mi torna in mente: “Berlusconi giura sempre sui propri figli, ora la domanda sorge spontanea: di chi sono i figli di Berlusconi?” (R. Benigni, Tuttobenigni 1996)

I Cento Fiori, l’Italia delle Radio Libere. Che bella stagione che deve essere stata. Ora abbiamo la stagione dei cento – e più – blog.