ho appena finito di parlare con gli alleati Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini
ha dichiarato il Pizza nazionale uscendone.
ho appena finito di parlare con gli alleati Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini
ha dichiarato il Pizza nazionale uscendone.
Quante volte succede, anche in Italia ovviamente, che un determinato candidato, quando ha finito completamente le cartucce da sparare cerca di affidarsi ad un qualsiasi personaggio di spicco per poter rialzare il proprio nome.
Spesso accade volontariamente, in fondo sfruttare il volto di personaggi amati dal pubblico è un’ottima trovata pubblicitaria; altre volte invece sono proprio i personaggi famosi, i VIP, a scendere in campo spontaneamente, magari presi da pietà per il loro candidato preferito, per sperare che in fondo la loro scelta divenga la scelta di tutti.
Naturalmente da questa manovra mediatica non potevano esimersi gli Stati Uniti, il paese numero uno per quanto concerne il potere dei mezzi di informazione. E quale poteva essere il massimo sostenitore per la campagna elettorale di Hillary Clinton? Ma certo, la risposta non poteva essere che lui, ovvero “The former president” (l’ex presidente tradotto) Bill Clinton.
E alla fine siamo giunti al termine. L’ultimo candidato è giunto. E con lui si chiude il nostro speciale sui candidati alle politiche 2008.
Non posso che ringraziare tutti coloro che hanno contribuito con i loro commenti, polemici e non, alla riuscita di questa rubrica.
Per cui, con orgoglio, presento l’ultimo candidato che andremo a valutare: Roberto Fiore di Forza Nuova.
E forse, un giorno, ricorderemo che qui, oggi, in una bellissima domeenica italiana, tutto è cominciato
E’ Walter Veltroni in bianco e nero a parlare. Se… pò…. fà…. Se… pò…. fà….
Alla fine sono dell’idea che ci mancheranno. Quando finalmente le primarie negli Stati Uniti saranno definitivamente un ricordo e lasceranno spazio, finalmente, alle presidenziali, ci mancherà questa sfida infinita tra i due candidati democratici.
Hillary e Barack (meglio conosciuto come Obama) sono alle strette finali. Mancano solamente 10 stati prima di arrivare alla soglia di 50, il numero di stati che costituiscono gli Stati Uniti d’America. A questo punto della battaglia il candidato coloured è in vantaggio sulla ex first lady di 150 delegati. Un vantaggio cospicuo, vista soprattutto il numero di primarie mancanti, che hanno spinto molti a suggerire ad Hillary di abbandonare definitivamente la corsa alla poltrona.
La risposta di Hillary, fiera e spavalda, non si è lasciata attendere:
Penultimo appuntamento con i candidati alle politiche 2008. Manca ormai pochissimo al grande appuntamento che ci vedrà impegnati nella scelta che segnerà, forse, i prossimi 5 anni di politica italiana.
Cosi mentre in tv vediamo passare i vari candidati e molto spesso andarsene per non aver avuto lo spazio che meritano, qui su politicalive ognuno di loro avrà la stessa possibilità di dire la sua, come voi tutti lettori potrete farlo, commentando ogni articolo.
E per concludere, in queste ultime due puntate, vedremo chi più di tutti sta agli opposti, agli estremi. Come penultimo candidato, Flavia D’Angeli di Sinistra Critica.
grande, nuovo patto sociale
Un qualcosa, un progetto, un’innovazione strutturale, un cambiamento, per far crescere quest’Italia fristrata e maltrattata. Finalmente, economicamente e socialmente.
In un periodo in cui le vicissitudini tipiche delle ultime campagne elettorali si ripresentano, ecco che politicalive vi presenta gli ultimi tre candidati alle elezioni politiche del prossimo aprile.
Molti altri potrebbero venire analizzati, si consideri che il documento presentato con tutte le liste elettorali presentate a queste elezioni è di 60 pagine circa.
Ogi parleremo di uno dei più chiacchierati candidati “minori”, Giuliano Ferrara e la sua lista sull’aborto
Il messaggio iniziale era stato chiaro, specie dopo l’attentato terroristico che ha sporcato di sangue la campagna elettorale spagnola. Per tutti i candidati premier non era possibile, in alcun modo sostenere l’idea di dover permettere ai paesi baschi l’indipendenza. All’interno del governo spagnolo, esiste un partito che sostiene fortemente le ideologie di indipendenza basca, il partito nazionalista basco appunto.
Il partito nazionalista basco, a distanza di 15 giorni dalle elezioni che hanno visto vittorioso il premier uscente Zapatero, vede improvvisamente la sua importanza cambiare, fino a divenire quasi indispensabile al premier vincente.
I risultati parlano chiaro. Zapatero ha vinto le elezioni ma non riesce a raggiungere la maggioranza assoluta al governo e ha quindi bisogno il sostegno dei piccoli partiti regionali e soprattutto della Izquierda Unita.
Buongiorno a tutti. In questa luminosa giornata di sole (almeno qui a Milano è così, da voi come è?) ecco a voi una nuova puntata alla scoperta dei candidati 2008
Molti ne sono passati fino ad ora, tra famosi e meno famosi, tra favoriti e sfavoriti, Tra i vincenti e i possibili, anche se potremmo definirli molto perdenti, perdenti.
Ma basta con le chiacchiere, è tempo della scheda. Oggi vi presenteremo Bruno De Vita.