Si sa che i migranti sono un argomento all’ordine del giorno per l’Italia e per l’Europa ma nel nostro Paese che si è sempre dimostrato accogliente nei riguardi degli stranieri, ci sono anche piaghe endemiche che vanno curate, per esempio la corruzione e il denaro sporco. Questi i due argomenti dell’udienza del Papa.
Papa
Prime uscite per il Papa
Jorge Bergoglio, da ieri – universalmente – papa Francesco I, ha mantenuto la promessa ed è andato a pregare la Madonna, per circa 30 minuti, nella Basilica fuori dal Vaticano. “Misericordia, misericordia, misericordia” – avrebbe detto il Pontefice ai confessori della Basilica di Santa Maggiore che stamattina ha avuto modo di salutare. “Voi siete i confessori” – avrebbe inoltre aggiunto il Papa – “quindi siate misericordiosi verso le anime. Ne hanno bisogno”.
Pedofilia, Papa denunciato alla corte dell’Aja
L’associazione Snap (Survivors network of those abused by priests) e quella del Centro per i diritti costituzionali (Center for Costitutional Right), nella giornata di ieri, hanno depositato presso la corte penale internazionale dell’Aja una denuncia per crimini contro l’umanità nei confronti del Papa e di tre alti esponenti del vaticano, colpevoli di aver insabbiato i reati commessi da prelati contro i minori. Tra i denunciati, c’è anche il cardinale, segretario di stato, Tarcisio Bertone.
Sul sito dell’associazione, viene indicato come uno “storico passo” quello di denunciare il Papa e che è stato necessario per proteggere “tutti i bambini innocenti e gli adulti vulnerabili”. Nella denuncia portata all’Aja si legge di “incriminare il Papa” per la sua “diretta e superiore responsabilità per i crimini contro l’umanità degli stupri e altre violenze sessuali commesse nel mondo”. La denuncia è stata portata all’Aja con un dossier di 80 pagine redatto dagli avvocati delle due associazioni.
Spinto il Papa: un’altra aggressione in questo 2009 calante
E’ Natale, un Natale molto strano. L’atmosfera è poco schiacciante, sarà che il freddo glaciale dei giorni scorsi, più “attinente” alle festività, ha lasciato spazio a un caldo primaverile soprattutto da Roma in giù. E’ Natale, quindi cinque giorni prima della fine dell’anno. E davvero credevamo che l’immagine del volto sanguinante di Silvio Berlusconi sarebbe stato il grande, drammatico evento con cui si sarebbe chiuso, per noi italiani, il 2009.
E invece no. C’è un altro squilibrato – una squilibrata, per la precisione – e un’altra aggressione. Non il premier è vittima, ma un’altra massima istituzione. Non dello Stato italiano – anche se tanto si sente, nello Stivale – ma della Chiesa Cattolica. Hanno aggredito il Papa. Durante la Messa di Natale di ieri notte.
Clima, Copenaghen: inizia il vertice Onu
A Copenaghen inizia oggi la 15esima conferenza internazionale sui cambiamenti climatici. Si attendono 103 leader mondiali e 15.000 delegati. Il ministro dell’ambiente Stefania Prestigiacomo ha detto: “Ormai tutti sappiamo che si lavora su una decisione politica vincolante che poi sarà sviluppata nel 2010 in un trattato vero e proprio”. Dopo l’invito del Papa che ha posto l’accento su uno “sviluppo solidale”, 56 giornali di tutto il mondo hanno pubblicato oggi lo stesso editoriale per esortare i leader mondiali a trovare misure efficaci per risolvere il riscaldamento climatico.
Il Papa e la famiglia. Quali alterazioni?
Alessandro Gilioli oggi non l’ha presa bene. Le famiglie allargate disorientano i figli, attacca oggi Papa Benedetto XVI.
Che continua la sua lotta contro il divorzio. Il pericolo, per il pontefice, per i bambini è di “Conflitti e confusioni interne”. “Alterato sarà lei”, risponde Gilioli (e il lettore capisce che ci deve essere passato. In prima persona) sul suo blog.
Berlusconi, se il terremoto è come un camping
Berlusconi e il camping. Berlusconi e le gaffe. Digitate – al momento – di Google le parole chiave “Berlusconi” e “camping”. Vi uscirà, in questo momento, come primo risultato questo sito australiano.
Napolitano è a L’Aquila. Il Papa ci andrà – dopo una via crucis più compita in quel di Roma, però. La tragedia è immane e l’Italia ne esce non solo distrutta, ma in piena vergogna. E oggi questa notizia che l’Italia che non si vuole dare. Una notizia che è assai meno importante dei fatti. Ma che è Italia anch’essa. La gaffe di Silvio è grave, anche se ci siamo abituati. La gaffe non viene riportata, per ora, né su Repubblica, nè sul Corriere. A L’Aquila c’è un’atmosfera spettrale. Una città letteralmente rasa al suolo. Ma qualcuno riesce a tornare in auge con la menata dell’ottimismo. E’ il nostro Premier.
Testamento biologico? Ma de che
Testamento biologico, non s’ha da fare. Alla fine, il risultato è stato quello perfetto, l’unico possibile nel giardino del Papa. E’ brutale? E’ vero. Perché a me sembra, in onesta onestà, una colossale presa in giro. ancora scontro in aula.
E’ passato oggi, infatti, un emendamento che rende sostanzialmente la dichiarazione anticipata, la volontà del paziente, più o meno inutile. La Dichiarazione anticipata di trattamento, l’ormai celeberrima Dat, non sarà vincolante. Se volete usiamo degli eufemismi. Se non volete, diciamo che il testamento biologico è stato affossato.
Quindi, perdonate, che la si farà a fare?
La vignetta di Le Monde
Non ho potuto fare a meno – non ho resistito proprio – anche io come MicroMega di pubblicare questa vignetta di Le Monde.
Plantu, il disegnatore satirico del grande giornale francese, compie un’opera di rara simpatia e verità.
Cosa dice la vignetta?
Dopo la moltiplicazione dei pani e dei pesci, la moltiplicazione dei preservativi.
Benedetto XVI: “Sciocchezze”.
Monsignor Williamson: “… in più , l’Aids non è mai esistito“.
Immaginate simil vignetta su italici giornali… Immaginatela però. E basta.
Aids: Francia, preoccupazione per parole del Papa
Di Papa, Aids e preservativi. E ora anche Francia. Grandissima preoccupazione. Ahi ahi. Grandissima preoccupazione è ciò che ha esternato oggi il ministero degli Esteri francese. In merito a cosa? Proprio alle affermazioni di ieri del Pontefice. Parole, quelle di Benedetto XVI, che non possono non avere conseguenze sulla lotta contro l’Aids sull’uso dei condom.
Preservativi. Possono salvare la vita, ma per il Papa non vanno assolutamente utilizzati. Piuttosto – anzi, come unica modalità di sopravvivenza – l’astinenza. Ma la Francia ha coraggio, e invece di inchinarsi alla Chiesa – sarà che non ce l’hanno nei confini del Paese… – e parla.
Goodbye Eluana
Mentre l’Italia si lecca pesanti ferite post-Eluana (una ragazza che, per fortuna, non ha mai saputo cosa ha rapresentato e come il suo corpo inerme è stato strumentalizzato), vorrei citare l’amico Spinoza.Il post si intitola assai semplicemente: Le vite degli altri
Comunque ci sono disgrazie peggiori. Pensate alla figlia di Gasparri.
“Se serve, mi scuso“. Stai tranquillo, Gasparri. Non è mai successo che le tue parole siano servite a qualcosa
Mentre l’Italia si lecca le ferite, Roberto Saviano chiede – dalle pagine e dal sito di Repubblica – Chiedete scusa a Beppino Englaro. Dalla prima pagina del quotidiano. Quella stessa pagina che riporta La rivincita di Lady Obama. Michelle è sulla copertina di Vogue, e al mondo la faccenda dovrebbe in qualche modo interessare.
Eluana a Udine
Eluana, la più bieca forma di pornografia sul suo corpo. Così scrive Zucconi oggi. Una frase forte. E vera, se andate a leggere l’articolo e il senso in cui usa la parola “pornografia”. Uno dei commenti segnala questo articolo canadese. “Qualcuno ricorda – scrive un lettore – che solo pochi anni fa quella stessa Chiesa sosteneva che la terra fosse piatta e non rotonda?”. Naturalmente non mancano commenti del tenore “state decidendo per lei. Come fate a sapere che voglia morire?”.
Beppe Englaro è riuscito a trasferire la figlia Eluana a Udine. Qui, grazie al supporto di uno studio legale e del potocollo predisposto “a norma di legge”, il sondino che la tiene in vita verrà staccato. E lei – quel che resta di lei – lentamente, se ne andrà. Al netto di un’altra mossa politica, di un altro tribunale, di un altro ministro, di un altro emissario del Papa. Nessun commento, e nessun giudizio reale possibile. Solo tanta amarezza per il vespaio sollevato intorno al corpo di una ragazza che non può mandarvi tutti a quel paese.
Milingo: la Chiesa non rispetta i lavoratori
Milingo alla riscossa. Il sacerdote scomunicato (trovate qui la sua travagliata storia-soap). Libero lo intervista oggi nella Repubblica di San Marino, dove soggiorna da poco tempo in casa di amici. Prossima tappa: Roma, dalla prossima settimana. Sei giorni in cui farà certo parlare di sè, tra celebrazioni di messe, guarigioni e tanta fantasia. Con lui, naturalmente, Maria Sung.
Il punto succulento dell’intervista è la pensione di Emmanuel Milingo. Una pensione negata dalla Chiesa – Eppure mi sono impegnato per tanti anni come operaio della fede e quindi è un mio preciso diritto – e che il Vaticano non intende erogare al suo ex dipendente. Con quella pensione, racconta dall’alto dei suoi 78 anni, avrebbe potuto passare agevolmente il resto della sua vecchiaia…
Ma evidentemente qualcuno in Vaticano ha un’idea particolare sui diritti dei lavoratori…
Che dire? Un uomo che non smette mai di stupire. Appuntamento a Roma tra pochi giorni… Stay tuned!