A distanza di 24 ore dalla chiusura delle urne virtuali, fa ancora discutere il voto pervenuto dalla piattaforma Rousseau, a proposito dell’opportunità che il Movimento 5 Stelle possa realmente realizzare una squadra di governo con il Partito Democratico. Si è parlato di record in termini di partecipazione politica, secondo alcune dichiarazioni rilasciate da Casaleggio, ma Bufale.net ha svelato che le cose non siano andate così. All’estero, infatti, in questi anni sono stati registrati casi in cui il numero di voti per determinati provvedimenti, con iniziativa sviluppata ugualmente online, abbia fatto registrare numeri molto più elevati rispetto a quelli di cui si parla oggi 4 settembre con il M5S.
Movimento 5 Stelle
Sulla legge elettorale M5S e governo distanti con qualche spiraglio
C’è stato l’atteso incontro tra il Movimento 5 Stelle e il governo nei giorni scorsi sulle proposte per la legge elettorale. Un incontro che sancisce per la prima volta un cambio di strategia da parte di Beppe Grillo, più aperto al dialogo con le altre forze politiche considerate sempre come dei nemici che non sono meritevoli di attenzioni. Ma a cosa porterà questa serie di colloqui sulla legge elettorale? A poco o a niente stando alle posizioni di M5S e Pd.
Il Movimento 5 Stelle apre al dialogo e cambia strategia
La novità politica degli ultimi giorni è l’apertura del Movimento 5 Stelle al dialogo con il Presidente del Consiglio Matteo Renzi. Grillo e Casaleggio sul blog hanno affermato che la situazione è cambiata, che hanno una proposta sulla legge elettorale e che Renzi è ora un interlocutore più credibile perché ha ottenuto il consenso elettorale alle ultime elezioni politiche. Da parte sua il Presidente del Consiglio gongolo, dicendo che mentre qualche settimana fa lo evitano come se avesse la “peste” ora tutti lo cercano.
Il Movimento 5 Stelle è un nuovo fascismo?
La campagna elettorale per le elezioni europee entra nel vivo con l’ultima settimana per cercare di orientare il voto. Stiamo parlando di elezioni europee, ma i toni sono alti e tra Renzi, Grillo e Berlusconi la sfida si fa aspra e rovente.
Renzi critica i “comici ricchi”
Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha parlato del lavoro del governo nella diretta in cui ha risposto su Twitter alle domande dei cittadini su vari argomenti. Renzi ha parlato del taglio dell’Irpef e questa è stata l’occasione per rispondere in modo deciso alle critiche del leader del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo. Renzi ha affermato: “I comici milionari dicono che 80 euro sono una presa in giro. se provassero a vivere con 1200 euro al mese non lo direbbero”.
Nel Movimento 5 Stelle botta e risposta tra Casaleggio e Pizzarotti
Nel Movimento 5 Stelle c’è di nuovo un caso con il sindaco di Parma Federico Pizzarotti. L’accusa arriva da uno dei leader del movimento come Gianroberto Casaleggio che sulla questione dell’inceneritore aveva affermato: “Se io prendo l’impegno di chiudere un inceneritore, o lo chiudo o vado a casa”.
Il Movimento 5 Stelle e la questione della democrazia
L’espulsione dei tre senatori del Movimento 5 Stelle, deciso dalla rete ma anche su chiara indicazione di Beppe Grillo, ha riaperto la questione della democraticità del movimento. In questi giorni i tre “epurati” sono stati protagonisti di diversi talk show politici dove hanno manifestato la loro delusione e criticato la gestione del M5S da parte di Grillo e Casaleggio.
Grillo e i nazisti
Grillo e i nazisti. Potrebbe sembrare l’inizio di una barzelletta, e invece è la strana associazione di idee che lo stesso leader del movimento 5 Stelle ha avuto modo di elaborare poco fa, affermando che se il proprio M5S non riesce ad arrivare in Parlamento, allora “a quel punto arrivano le Albe Dorate, gente che emula Hitler”. Il pericolo neo-nazista è davvero così vicino come afferma Grillo, o si tratta di una nuova ipotesi di fantapolitica?
Primarie Movimento 5 Stelle: come funzionano le “parlamentarie” di Beppe Grillo
Le chiamano “Parlamentarie” ma, comunemente, si tratta delle primarie finalizzate a nominare i candidati del Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo. Parlamentarie che tuttavia si discostano dalle più tradizionali Primarie del centro sinistra per modalità di individuazione dei potenziali candidati e per modalità di vincita. Ma come funzionano allora le Parlamentarie del M5S? E siamo proprio sicuri che possa esserne garantita la piena democrazia e trasparenza?
Viaggi privati (e gratis) sull’aereo di Stato: Calderoli nel mirino di un esposto grillino
Dal Riformista di oggi, 7 aprile 2011.
di Angela Gennaro e Alessandro Da Rold
L’ACCUSA. Il ministro leghista per la Semplificazione legislativa denunciato da un consigliere regionale piemontese della lista “Cinque Stelle”. A gennaio avrebbe utilizzato l’airbus istituzionale per far visita al figlio della sua compagna a Cuneo.
Esposto in procura contro il ministro Calderoli per il presunto utilizzo di un aereo militare “non per scopi istituzionali”. A presentarlo, lunedì, il consigliere regionale piemontese Fabrizio Biolè, esponente del Movimento 5 Stelle.
MoVimento 5 Stelle: programma. Grillo: “Nè Di Pietro nè Vendola”
Beppe Grillo non si presenterà mai – quale candidato – a nessuna elezione perchè lui, dice, sarà sempre il megafono del Movimento 5 Stelle cui il resto della classe politica dovrà abituarsi, tanto il partito è radicato – di già – nella società. Lo dicono i numeri: 500 mila voti finora ottenuti a fronte di una spesa misera. 40 mila euro per la campagna elettorale: i grillini utilizzano mezzi e strumenti tecnologici – internet, soprattutto – e concretizzano i propri sforzi attraverso il tam tam. Il passaparola.
“Continuerà a essere così – avverte il comico genovese – perchè non abbiamo mai chiesto nè chiederemo rimborsi elettorali: sono un furto allo Stato. Se la politica rinuncia ai soldi, rifiorisce. E noi vogliamo che torni a essere bella“. Il messaggio è lanciato, chi doveva ascoltare – e preoccuparsi – lo faccia: da ora in avanti, ogni appuntamento elettorale sarà utile per misurare la forza delle idee e dell’attivismo degli iscritti. Siano esse politiche, provinciali o comunali: il Movimento 5 Stelle ci sarà, con candidati appositamente selezionati attraverso il web seguendo i criteri di sempre.
Che tengono conto, in primo luogo, della pulizia “morale” del prescelto. Niente sedi, nessun tesoriere, senza segretario. Tra qualche giorno verrà messa on line la piattaforma del movimento: da lì alla stesura del programma, un attimo. A colpio di click e passi di mouse. I cardini del Movimento sono ovviamente capisaldi acquisiti e da cui porre le basi: via i condannati dal Parlamento, non più di due mandati per candidato, nuova legge elettorale, abolizione della legge Gasparri, utilizzo delle energie rinnovabili, conservazione dell’acqua quale bene pubblico. Tutto il resto lo si scriverà a migliaia di mani, miliardi di neuroni.