Da questo post potete seguire in diretta dal Paladozza di Bologna lo streaming di Raiperunanotte, lo show di Michele Santoro patrocinato da FNSI e Usigrai che va in onda su Current TV (canale 130 di Sky) e su molti siti internet senza censura e senza par condicio. Cliccate sulle freccette a destra in basso per vedere a schermo intero.
Michele Santoro
Santoro, il 25 marzo Rai per una notte
Il 25 marzo dal Paladozza di Bologna si accenderà “Rai per una notte“, l’iniziativa della Federazione della Stampa “a difesa della libertà d’informazione”. Tutte le info le troverete presto sul sito dedicato. Qui sotto l’appello di Michele Santoro attraverso la newsletter di Annozero:
Cari amici, Per realizzare la manifestazione – trasmissione di giovedì 25 marzo dal Paladozza di Bologna, giornalisti, cameraman, elettricisti e operai lavoreranno gratis. Il volontariato, tuttavia, non basterà a coprire i costi necessari alla realizzazione dell’evento. Vi chiedo perciò di contribuire donando 2 euro e 50 ciascuno e mi auguro che siate più di cinquantamila ad aiutarci a realizzare la nostra iniziativa. Raggiungere questo obiettivo sarà la prima importante risposta alla censura. Fate dunque girare questo appello tra i vostri amici e ringraziateli da parte mia per il loro aiuto. Michele Santoro Per contribuire con 2,5 euro con Pay Pal seguite questo link https://www.paypal.com/cgi-bin/webscr?cmd=_s-xclick&hosted_button_id=MY6JRBB6CZQML Se volete mandare un bonifico al conto della Federazione Nazionale della Stampa Italiana con causale “RAI PER UNA NOTTE” questo è l’Iban IT 50 O 03002 05214 00000392509.
Stop ai talk show, protesta domani di fronte alla Rai
Oggi lo sciopero degli immigrati, sabato il popolo viola di nuovo in piazza. E veniamo da mesi di proteste dei lavoratori (Ispra, Alcoa, Fiat, Merloni, ex-Eutelia, Italtel e moltre altre realtà dimenticare). Il Paese si muove, prova a farsi sentire. Oggi è ufficiale lo stop ai talk show data la par condicio in tempi di campagna elettorale.
Ma Michele Santoro si ribella e dice che andrà in onda (o almeno ci proverà) ugualmente con Annozero. E domani, martedì 2 Marzo, a partire dalle ore 20.00, presidio sotto la sede RAI di Via Teulada 66 a Roma. Davanti agli studi da cui sarebbe dovuto andare in onda Ballarò, la Federazione Nazionale della Stampa italiana chiama tutti i cittadini a protestare contro la decisione di fermare i programmi d’informazione (Annozero, Ballarò, Porta a Porta e L’Ultima Parola) in campagna elettorale.
Annozero, Santoro scrive a Masi
Annozero scrive oggi ai suoi e commenta quanto “esploso” il 9 febbraio scorso, quando la Commissione parlamentare di Vigilanza RAI ha approvato un regolamento che, nell’ultimo mese di campagna elettorale, di fatto impedisce alla nostra trasmissione di andare nella sua forma consueta.
Spiegano: Nei 30 giorni prima del voto infatti potranno andare in onda solo le tribune regolamentate dalle norme della comunicazione politica, se Annozero vorrà continuare la sua programmazione, dovrà sottostare alle direttive che regolamentano questo tipo di trasmissioni.
Per capire la posizione di Michele Santoro, dopo il salto il testo della lettera che il conduttore ha mandato al Direttore generale della Rai Mauro Masi, chiedendo di andare in onda senza politici. Qui invece potete trovare la nota dell’avvocato Paola Rizzo scritta per Annozero sul Regolamento della Commissione.
Par Condicio Rai, è rivolta
La notizia la sapete già (dovreste essere sulla Luna per non averla sentita anche solo per sbaglio). Per inciso, è stata data ieri dalle agenzie, e Floris l’ha letta al termine di Ballarò. Concita De Gregorio era inorridita.
Insomma, fatto sta che la commissione di vigilanza della Rai, su proposta radicale, ha deciso quanto segue. Ovvero che dal 28 febbraio al 28 marzo, cioè fino alle elezioni amministrative, non potranno andare in onda le più popolari trasmissioni di approfondimento e informazione targate Mamma Rai. Quelle Mediaset sì: d’altro canto si tratta di una decisione della tv pubblica, appunto. Si usa solo il termine “sospensione”, ma non è corretto. Potranno andare in onda: non nel solito format, ma solo (se vogliono) con il format della tribuna politica. E dunque probabilmente salteranno.
Santoro – Borromeo, il gossip alla riscossa. Rispunta anche Lapo
Nuova ondata di sexy scandali, titola il Giornale oggi con tanto di faccione di Michele Santoro in prima nell’edizione cartacea. E per tutt’oggi il tam tam della rete si è interrogato. In sostanza parte tutto da Fabrizio Corona, condannato a 3 anni e 8 mesi nei mesi scorsi. Bene, la Procura avrebbe aperto nuovamente tutto il filone d’inchiesta. Coinvolti, dice il Giornale, molti vip. Della politica, delle istituzioni, tra i giornalisti. Già, perchè il Giornale parla della possibilità che, dopo aver ospitato Patrizia D’Addario ad Annozero ed aver sostanzialmente “cavalcato” lo scandalo che ha coinvolto Silvio Berlusconi, ora in giro ci sarebbero foto compromettenti di Michele Santoro con l’ex valletta-giornalista del suo programma, la nobile Beatrice Borromeo.
Su di loro, media e blogosfera si erano già scatenati nel “lontano” 2008. Con tanto di interventi del di lei avvocato. Il gossip va sempre in Italia. Sempre di più, a colmare forse il vuoto di contenuti lasciato altrimenti dalla politica?
Annozero, B&B: Berlusconi e Bettino
Torna stasera Annozero. Il programma di Michele Santoro ospita stasera: Maurizio Gasparri del PdL, Luca Iosi e Paolo Flores D’Arcais. Perchè, insomma, si torna a tamburo battente a parlare di immunità parlamentare: in Italia venne abrogata con un referendum nel 1993, in seguito anche all’emotività scatenata da Tangentopoli. Ora la si vuole reintrodurre.
Le inchieste che riguardano esponenti politici riaprono nuovamente lo scontro tra magistratura e classe dirigente, come avvenne nel 1992 con Mani Pulite. E oggi, nelle commemorazioni per i dieci anni della morte di Bettino Craxi, si dà una diversa interpretazione di quegli anni. Che legame c’è tra le vicende giudiziarie di allora e quelle di oggi? Ci fu “un brusco spostamento degli equilibri nel rapporto tra politica e giustizia” come ha scritto il Capo dello Stato? Le riforme che riguardano la giustizia, come il processo breve e il legittimo impedimento saranno condivise da maggioranza e opposizione o riaccenderanno lo scontro? La situazione di oggi, non solo giudiziaria ma anche economica come l’enorme debito pubblico che grava sull’economia italiana, quanto deriva dalle politiche di quegli anni?
Un parallelo, quello tra Silvio Berlusconi e Bettino Craxi, che più volte calca la scena del Belpaese. B&B, Bettino e Berlusconi, Silvio e Craxi. Così come viene criticato l’operato di Di Pietro e del pool di Mani Pulite. Passato e presente. Forzature o cicli storici?
Annozero, stasera i fatti di Rosarno
Nei titoli ci mettono sempre una certa, magari efficace, fantasia. La puntata di stasera, giovedì 14 gennaio 2010, di Annozero si chiama infatti La spremuta. La puntata del programma di Michele Santoro analizzerà, naturalmente, i fatti di Rosarno, cercando di capire come sono andate le cose. In studio Roberto Cota della Lega Nord, Alessandra Mussolini del PdL, Gad Lerner e l’inviato de L’Espresso Fabrizio Gatti.
La rivolta degli immigrati, gli scontri con i residenti e l’allontanamento degli extracomunitari che erano impiegati nella raccolta delle arance sono solo la punta dell’iceberg. La situazione della piana di Gioia Tauro, in provincia di Reggio Calabria, è ben più complessa: al suo interno si mescolano lo sfruttamento dei lavoratori immigrati, la rabbia degli cittadini residenti e il potere della ’ndrangheta che ha avuto un ruolo importante sia negli scontri che nella stessa gestione del lavoro nero.
Annozero, arriva Vendola
Che sarà? Non è una considerazione esistenziale, ma il titolo della puntata di stasera di Annozero, la prima del nuvo anno. E oggi, giovedì 7 gennaio, Michele Santoro e i suoi si interesseranno proprio delle previsioni del 2010.
La crisi è finita e le proteste riguardano sparuti gruppi di esclusi che salgono sui tetti a protestare? L’opposizione ha ritrovato la sua strada e sta per aprire la stagione delle riforme condivise? Come si spiega il caso del Governatore della Puglia Nichi Vendola che una parte del Partito Democratico non vorrebbe ricandidare per favorire un’alleanza con Casini?
Ospiti di stasera Nichi Vendola appunto, Roberto Castelli, viceministro Infrastrutture e Trasporti, Enrico Mentana e Alba Parietti.
Buona visione.
2009, un anno in Politica Live – Quinto tempo
Ciarpame senza pudore. Una formula, una frase, uno stato d’animo, uno stato della contemporaneità. E’ questo il maggio italiano targato 2009, assai diverso da un maggio francese. Il ciarpame scoppia a fine aprile, e maggio ne è il mese di completezza. Il premier è già diventato papi, e Veronica Lario in Berlusconi non prosegue nel suo silenzio. Il Berlusconi-gate è un tam tam della Rete, che si interroga su foto che appaiono photoshoppate ma soprattutto su una distinzione pubblico-privato che, così, non sembra più reggere. Mentre Noemi Letizia, from Casoria, è una nuova forma di letterina, letteronza, un talento che verrà. E che in tempi natalizi canta canzoni a tema, cementando la sua “fama”.
Ne parla Ballarò, ne parla Annozero, che non manca di intervistare, qualche tempo dopo, Patrizia D’Addario, la escort del “letto di Putin”. E’ la storia d’Italia di quest’anno. Da maggio in avanti, inchieste, processi mediatici e non, opinione pubblica avranno al centro delle loro giornate le presunte relazioni del presidente del consiglio, Silvio Berlusconi, con escort e ragazze di tutte le età.
Auditel, regina l’informazione
Fine dell’anno tempo di consuntivi. Anche l’Auditel fa il suo, e i risultati sono sorprendenti (di questi tempi). Gli italiani scelgono ancora, e soprattutto, informazione, attualità e politica. L’Auditel incorona Annozero di Michele Santoro e Ballarò di Giovanni Floris.
C’è anche, subito dopo, Porta a Porta del Bruno Vespa nazionale. Ah, c’è anche Matrix, anche se nessuno ricorda oggigiorno che è ormai condotto da Alessio Vinci e non più da Enrico Mentana. Bene anche La7, con Exit, Otto e mezzo e l’Infedele.
Annozero, la fiction sul caso Mills
Una fiction per ricostruire una vicenda che tanto ha fatto parlare, e che ancora farà discutere. Vicenda che il programma di Michele Santoro ha sempre seguito a suo modo. E ora è online, sul sito di Annozero, la terza parte della fiction sul caso Mills. Giovedì scorso non è andata in onda per questioni di tempo, spiegano dal programma, ma è ora a disposizione su internet. Su www.annozero.rai.it trovate tutti gli altri servizi.
Il titolo è “Televisioni”, e riporta le ricostruzioni proposte dall’avvocato David Mills sul ruolo che hanno avuto le società offshore di Mediaset nel controllo di Tele +.
Annozero e Mister B.
Mister B. ad Annozero. O meglio: “dedicato a Mister B.” – e leggi, naturalmente, Silvio Berlusconi. Nella puntata di Annozero di oggi, giovedì 3 dicembre 2009, il programma di Michele Santoro si dedica alle sentenze di primo e secondo grado che hanno condannato l’avvocato David Mills a 4 anni e mezzo per corruzione.
In attesa della Cassazione su Mills, Annozero analizza l’eventualità di quello che chiama “fumus persecutionis” nei confronti del premier. Un complotto. La posizione del Cavaliere, stralciata per effetto del lodo Alfano, ora si riapre, dopo che il lodo in questione è stato dichiarato incostituzionale. Gli ospiti di questa puntata di Annozero sono: l’onorevole del PdL Niccolò Ghedini, legale di Berlusconi, i giornalisti Maurizio Belpietro, direttore di Libero, e Peter Gomez de Il Fatto Quotidiano, l’imprenditore franco-tunisino Tarak Ben Ammar e Umberto Ambrosoli, terzo figlio di Giorgio, l’avvocato liquidatore della Banca Privata italiana, ucciso a Milano – nella notte fra l’11 e il 12 luglio 1979 – da un sicario ingaggiato dal banchiere siciliano Michele Sindona.
Annozero, complotti e porcate
Ecco il contenuto della puntata di oggi, giovedì 19 novembre, di Annozero su Rai Due. Il titolo è: “Complotti e porcate”.
Il Presidente del Senato Schifani, in modo irrituale ha detto: o la maggioranza e’ compatta o si va alle elezioni. Il processo breve, con il rischio della prescrizione di molti processi di grande rilevanza, le riforme istituzionali condivise, il caso Cosentino hanno aperto una frattura tra Fini e Berlusconi.
Il governo rischia effettivamente di cadere o le parole di Schifani sono interpretabili come un richiami rivolto al Presidente della Camera per rientrare nei ranghi della maggioranza? C’e’ davvero il rischio di un ricorso alle urne e di una scissione politica all’interno del Pdl? C’è un complotto per far cadere Berlusconi, come sostiene Il Giornale di Feltri o sono insinuazioni interessate, “porcate” come sono state definite?
Ospiti in studio la neopresidente del Partito Democratico Rosy Bindi, Flavia Perina deputata del Pdl e direttore del Secolo d’Italia, il giornalista del Corriere della Sera Aldo Cazzullo, il senatore Gaetano Quagliariello del PdL e il magistrato Antonino Ingroia.