Regionali 2010, i vincitori – Gallery

renata polverini

Mentre si aprono i dibattiti del post-elezioni, il Pd riparte dall’apertura al dialogo sulle riforme e da una resa dei conti (sul modello Liguria. Peccato che in molti avrebbero voluto leggere piuttosto “sul modello Puglia”) e anche all’interno del Pdl tira un’aria non così serena come viene dipinta, mentre Raffaele Fitto si dimette e la Lega gongola del suo tsunami.

Noi ci “godiamo” (chi più, chi meno) una gallery dei nuovi Governatori delle regioni Puglia, Calabria, Campania, Lazio, Basilicata, Umbria, Emilia Romagna, Veneto, Lombardia, Liguria, Toscana, Piemonte e Marche. C’è chi avrebbe voluto vedere altre facce. E chi è assolutamente soddisfatto da quella della propria Regione. Tant’è. Dopo il salto.

Amministrative, cala il Pd (e non frena il Pdl)

ascoli_piceno

Arrivano i risultati delle provinciali: al Nord e al Sud in netto vantaggio il centrodestra, il centrosinistra resiste al Centro. Ma perde alle europee i feudi rossi di Marche e Umbria. Nella nuova provincia Barletta-Andria-Trani vince il centrodestra. Attribuite al pimo turno: Siena al centrosinistra, Lodi al centrodestra, Arezzo va al ballottaggio,  Cremona va al centrodestra e anche Sondrio.

A Milano sta perdendo Penati, Torino dovrebbe andare al ballottaggio, Bologna rimane al centro sinistra. A Napoli il ribaltone: il pdl è in testa con Cesaro al 58,9, mentre Nicolais è al 34. A Bari Schittulli del centrodestra ha al momento la maggioranza.

Famiglia Cristiana e Arcigay: tutti contro Veltroni

Veltroni
Ieri Avvenire, oggi Famiglia Cristiana. Non c’è pace per il PD. Da Avvenire, che ha duramente attaccato la candidatura di Umberto Veronesi, e da Famiglia Cristiana, era quesi banale. Ma oggi si aggiungono anche le critiche dell’Arcigay, creando così un trio di fonti critiche altamente improbabile.
Dopotutto, dovesse andare male, si è fatto il Giro d’Italia. In verità, il tour è realmente assai denso, e le province vengono toccate nella loro totalità numerica. Oggi il Pd e il suo allegro bus si sono fermati a Porto San Giorgio, nelle Marche, e Walter Veltroni ha dovuto, naturalmente dire la sua sulla polemica e il dibattito tra cattolici e laici che da giorni, ormai, domina la scena pubblica italiana.
Il Uolteriano appello è stato preciso: che, insomma, non si giunga ad

una nuova divaricazione tra laici e cattolici