maggioranza
Rassegna Critica – Vengo dopo il Tiggì. E l’opposizione?
E meno male
Non nel loro senso – nel senso della Copia Omaggio di cui tappezzano la città. Ma un fondo di verità c’è.
Decreto Sicurezza, passa al Senato la norma sospendi-processi. L’opposiziona lascia l’aula. La maggioranza: “Pd succube di Di Pietro”
Rassegna Critica – Vengo dopo il Tiggì. Scontro politico
Caro Presidente, come Le è noto stamane i relatori senatori Berselli e Vizzini, hanno presentato al cosiddetto ‘decreto sicurezzà un emendamento volto a stabilire criteri di priorità per la trattazione dei processi più urgenti e che destano particolare allarme sociale. In tale emendamento si statuisce la assoluta necessità di offrire priorità di trattazione da parte dell’Autorità Giudiziaria ai reati più recenti, anche in relazione alle modifiche operate in tema di giudizio direttissimo e di giudizio immediato. Questa sospensione di un anno consentirà alla magistratura di occuparsi dei reati più urgenti e nel frattempo al governo e al Parlamento di porre in essere le riforme strutturali necessarie per imprimere una effettiva accelerazione dei processi penali, pur nel pieno rispetto delle garanzie costituzionali. I miei legali mi hanno informato che tale previsione normativa sarebbe applicabile ad uno fra i molti fantasiosi processi che magistrati di estrema sinistra hanno intentato contro di me per fini di lotta politica. Ho quindi preso visione della situazione processuale ed ho potuto constatare che si tratta dell’ennesimo stupefacente tentativo di un sostituto procuratore milanese di utilizzare la giustizia a fini mediatici e politici, in ciò supportato da un Tribunale anch’esso politicizzato e supinamente adagiato sulla tesi accusatoria. Proprio oggi, infatti, mi è stato reso noto, e ciò sarà oggetto di una mia immediata dichiarazione di ricusazione, che la presidente di tale collegio ha ripetutamente e pubblicamente assunto posizioni di netto e violento contrasto con il governo che ho avuto l’onore di guidare dal 2001 al 2006, accusandomi espressamente e per iscritto di aver determinato atti legislativi a me favorevoli, che fra l’altro oggi si troverebbe a poter disapplicare. Quindi, ancora una volta, secondo l’opposizione l’emendamento presentato dai due relatori, che è un provvedimento di legge a favore di tutta la collettività e che consentirà di offrire ai cittadini una risposta forte per i reati più gravi e più recenti, non dovrebbe essere approvato solo perchè si applicherebbe anche ad un processo nel quale sono ingiustamente e incredibilmente coinvolto. Questa è davvero una situazione che non ha eguali nel mondo occidentale. Sono quindi assolutamente convinto, dopo essere stato aggredito con infiniti processi e migliaia di udienze che mi hanno gravato di enormi costi umani ed economici, che sia indispensabile introdurre anche nel nostro Paese quella norma di civiltà giuridica e di equilibrato assetto dei poteri che tutela le alte cariche dello Stato e degli organi costituzionali, sospendendo i processi e la relativa prescrizione, per la loro durata in carica. Questa norma è già stata riconosciuta come condivisibile in termini di principio anche dalla nostra Corte Costituzionale. La informo quindi che proporrò al Consiglio dei ministri di esprimere parere favorevole sull’emendamento in oggetto e di presentare un disegno di legge per evitare che si possa continuare ad utilizzare la giustizia contro chi è impegnato ai più alti livelli istituzionali nel servizio dello Stato. Cordialmente, Silvio Berlusconi
Napolitano non ci sta
Se quelle norme fossero state contenute nel decreto fin dall’inizio, non l’avrei firmato
Il Presidente della Repubblica Italiana, riporta correttamente Wikipedia, è il capo dello Stato e rappresenta l’unità nazionale, come stabilito dalla Costituzione italiana. Viene eletto dal Parlamento e dura in carica sette anni.
Non sarò in alcun momento il Presidente solo della maggioranza che mi ha eletto; avrò attenzione e rispetto per tutti voi, per tutte le posizioni ideali e politiche che esprimete; dedicherò senza risparmio le mie energie all’interesse generale per poter contare sulla fiducia dei rappresentanti del popolo e dei cittadini italiani senza distinzione di parte
Rassegna Critica – Vengo dopo il Tiggì. Lodo Schifani e dintorni
World Press – Rassegna Stampa Internazionale del 16 giugno 2008
Rassegna Critica – Vengo dopo il Tiggì, da Guantanamo
World Press – Rassegna Stampa Internazionale del 12 giugno 2008
World Press – Rassegna Stampa Internazionale del 09 giugno 2008
Piazza del Dissenso. E dissenso sia
L’informazione? Questione di punti di vista. Ovvero: “Delle trasformazioni”
Governo, iniziano le danze. Il salva-Rete 4 non passa: causa pipì collettiva nel Pdl?
Rasenta il criminale. Eppure nessuno dice niente…
tutela della flora e della fauna protetta e dei nidi durante le fasi di riproduzione
Il ponte sullo stretto di Messina
Si fa e si disfa dal 1971
L’aggiornamento dellee cronache è il seguente: la prima pietra a metà del 2010, con l’obiettivo ambizioso di inaugurare il ponte sullo Stretto di Messina a inizio 2016. Perchè il Berlusconi IV vuole mantenere la promessa fatta in campagna elettorale. Per un progetto da 6 miliardi di euro.
Nostra Signora di Confindustria
Tutti noi siamo chiamati a una grande sfida. C’è uno scenario nuovo e irripetibile. Abbiamo la possibilità di far rinascere il Paese
Parola di Nostra Signora di Confindustria, oggi ufficialmente insediatasi dove di dovere. Anche la Signora ha avuto modo di dire che
l’Italia non è un paese per giovani
A me come ai miei coetanei e non solo viene, in effetti, in mente di espatriare almeno una volta al giorno. ALMENO.