governo letta
La squadra di Renzi per la segreteria del Pd e le rassicurazioni al governo
Finanziamento ai partiti tensione nel governo
Torna nuovamente la tensione all’interno del Governo Letta tra Partito Democratico e Popolo delle Libertà. Questa volta lo scontro non riguarda la tanto discussa Iva e il Decreto del Fare. Infatti la tensione all’interno del governo delle larghe intese, questa volta, è dettata dal finanziamento ai partiti. Del resto l’ultima campagna elettorale, quella delle elezioni politiche 2013, aveva avuto, tra i temi principali, proprio quello del finanziamento ai partiti con Beppe Grillo e il Movimento 5 Stelle che ne chiedevano l’abolizione totale.
Letta scommette sulla durata del governo
Durante l’ultima intervista rilasciata alla Bbc, il premier Enrico Letta si è detto fiducioso circa la durata del governo da lui guidato, nonostante oggi prenda il via la discussione della decadenza di Berlusconi da parte della giunta per le elezioni del Senato, sulla base della legge Severino. Intanto, Berlusconi propone il ricorso alla Corte Europea: per Angelino Alfano, questo gesto dimostrerebbe che “il caso è tutt’altro che chiuso”.
Incontro Letta – Alfano: verso la crisi di governo?
Dopo più di due ore di colloquio (secondo i “bene” informati, piuttosto duro), si è concluso l’incontro tra il premier Enrico Letta e il suo vice Angelino Alfano, per alcune fasi allargato anche ai ministri Dario Franceschini e Maurizio Lupi. Un confronto sui temi più caldi del momento, che tuttavia non è stato chiarificatore nei confronti del nodo fondamentale, quello relativo al destino del leader del Pdl Silvio Berlusconi.
Nuova legge elettorale ad ottobre
Intervenendo al meeting di Cl, il primo ministro Enrico Letta ha fissato i tempi di variazione dell’attuale Porcellum, e di introduzione di una nuova legge elettorale. “La legge elettorale” – ha dichiarato il premier dinanzi a una folta platea – “andrà approvata ad ottobre. È il cambiamento più urgente da fare”. E, a chi pensa a una imminente crisi di governo, Letta risponde: “Nessuno interrompa questo percorso di speranza che abbiamo cominciato”.
Online i redditi dei ministri
Seguendo le preannunciate disposizioni di trasparenza, i redditi dei vertici del governo Letta sono finiti online. A cominciare proprio dal primo ministro, che a fronte di un imponibile di 123.893 euro, non ha di fatto dichiarato alcun bene di natura immobile: il quotidiano Il Messaggero sostiene infatti che il premier non avrebbe niente di intestato, non avendo fornito alcuna annotazione in sede di dichiarazione dei redditi.
Decreto del Fare: tutte le novità
I 114 articoli del decreto del Fare apportano importanti novità sul fronte delle semplificazioni, dello smaltimento dell’arretrato della giustizia civile, delle infrastrutture, del sostegno alle Pmi, e tanto altro ancora. Novità che potrebbero essere ulteriormente arricchite dal passaggio in Senato, all’interno del quale si discuterà – presumibilmente – anche della regolamentazione degli stipendi che vengono attribuiti ai top manager.
Napolitano mette il governo Letta in cassaforte
Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano mette in cassaforte il governo Letta, blindandolo da qualsiasi potenziale crisi. Stando al presidente, infatti, non si può mettere a repentaglio la vita del Paese, impegnato in un ben definito programma di riforme. Se così fosse – aggiunge Napolitano – “i contraccolpi sui mercati sarebbero immediati e sarebbero irrecuperabili”.
Sentenza Mediaset in Cassazione il 30 luglio
L’udienza per la decisione della Cassazione sul processo Mediaset è stata fissata per il prossimo 30 luglio. Una data che il Pdl contesta, definendola troppo ravvicinata rispetto alla sentenza d’Appello, e che sembra aver colto impreparati tutti i principali protagonisti di questa vicenda: il rischio è, a questo punto, che la stessa data possa rappresentare il capolinea del governo Letta.
Occupazione giovanile prima priorità del governo Letta
È l’occupazione giovanile la prima grande priorità del governo Letta, recentemente reduce dal lancio del nuovo “decreto del fare”, il pacchetto sviluppo approntato per intervenire proattivamente su fisco, edilizia, famiglie e imprese. Un decreto, quello “del fare”, salutato positivamente dalle forze politiche della maggioranza, con il premier Silvio Berlusconi che si è detto ottimista sul futuro dell’esecutivo guidato dal “rivale” del Pd.
Aumento Iva: Berlusconi vuole lo stop
Silvio Berlusconi è tornato a parlare di Imu e Iva, due suoi “tradizionali” cavalli di battaglia politica. A margine delle recenti dichiarazioni del governatore di Bankitalia Ignazio Visco, il leader del Pdl ha invitato ad accelerare le riforme in materia fiscale, rivedere il ruolo di Equitalia, defiscalizzare il lavoro: priorità assolute, secondo il Cavaliere, visto e considerato che “con la legge elettorale la gente non mangia”.
Letta non promette miracoli sull’Imu
Nessun miracolo sull’Imu, ma “solamente” tanto impegno. Reduce da una serie di incontri preparatori per i nuovi Consigli Europei, Enrico Letta sta invitando a non riporre eccessive speranze sulle prime misure del governo. “Occorre agire” – ha precisato il primo ministro, andando poi a confermare l’estrema necessità di prendere tempo, cento giorni, “per poter fare delle riforme”. Un’azione graduale, quella del governo Letta, che potrebbe tuttavia aprire presto una strada ad alcune revisioni strutturali di maggiore interesse.
Scontro Letta – Grillo sui rimborsi
Nuovo scontro tra Beppe Grillo e il resto del mondo (o quasi). A divenire protagonista è il premier Enrico Letta, che accusa il Movimento 5 Stelle di non trovare la quadra nemmeno sulla restituzione della diaria. Prontissima la risposta di Grillo, che ha dichiarato di non potere accettare lezioni da “un mantenuto della politica”. Insomma, niente di nuovo sotto la luce del sole.