Mercoledì la manovra al Senato. Il governo apre alla tassa sui capitali “scudati”

Si svolgerà mercoledì il dibattito in Senato sulla manovra economica, che potrebbe subire modifiche: il governo starebbe infatti valutando la proposta dell’opposizione di introdurre una tassa sui capitali rientrati in Italia grazie allo scudo fiscale, anche se con una percentuale solamente dell’1-2%, nettamente inferiore a quella suggerita dal Pd. Su tale ipotesi, sostenuta, pare, anche dal ministro Maroni, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi avrebbe detto semplicente: “Non so, fatemela vedere prima“.
Dall’opposizione, invece, il segretario del Pd Bersani ha commentato la situazione affermando: “La manovra è già figlia di nessuno“.
Nella stessa maggioranza, infatti, sarebbero in molti a bocciare l’attuale manovra. Per l’ex ministro Antonio Martino, le misure previste dal governo sono “inaccettabili“, poichè, spiega, “Questa manovra aumenta le tasse e non risolve il problema della crescita“. Il governatore della Lombardia Roberto Formigoni vorrebbe cancellare i tagli agli enti locali, mentre il ministro dei Beni Culturali Giancarlo Galan critica “la soppressione degli enti pubblici non economici che abbiano meno di 70 dipendenti“.
All’interno del Pdl, inoltre, ci sarebbero una decina di deputati, ribattezzati “frondisti“, che vorrebbero presentare al segretario del partito, Angelino Alfano, una specie di manovra  alternativa, nella quale verrebbe eliminato il contributo di solidarietà, e che prevederebbe inoltre: l’aumento di un punto dell’Iva non agevolata; la dismissione  di una parte del patrimonio immobiliare dello Stato; la privatizzazione delle grandi aziende; la fusione, anzichè l’abolizione, di Province e Comuni; l’innalzamento dell’età pensionabile.

Galan attacca Tremonti, Berlusconi lo difende

  

  

Foto: AP/LaPresse

Duro attacco del ministro dei Beni Culturali Giancarlo Galan al suo “collega” dell’Economia, Giulio Tremonti:Con Tremonti si perdono le elezioni. Per questo chiedo a Berlusconi una scossa”, ha affermato Galan in un’intervista al Giornale. E l’attacco a Tremonti è, in realtà, solo l’ultimo problema da affrontare per il premier in seno alla maggioranza, con le tensioni nel PDL fra ex di Forza Italia ed ex di An, le richieste dei Responsabili per posti nel governo, i malumori della Lega.
Per Galan, il ministro dell’Economia avrebbe abbandonato la via del liberismo, preferendo mantenere rigore nei conti, anche a costo di non riuscire a ridurre le tasse. In più, Galan lo accusa di essere “un socialista che ritocca i provvedimenti”, e chiede al premier una “scossa“, per “tornare allo spirito del ’94, rinnovare il partito e la sua classe dirigente” e “arginare lo spettro di Giulio Tremonti che aleggia su qualsiasi decisione del governo”. Inoltre, aggiunge Galan: ” Io mi rivolgo non al singolo Tremonti ma al governo nella sua collegialità”.
Tremonti non ha replicato direttamente a Galan, ma, in un’assemblea del Collegio dei Geometri, avrebbe riaffrontato il tema della crisi e dei conti pubblici.

Romano ministro, è indagato per associazione mafiosa. Napolitano chiede “chiarimenti”

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E’ stato oggi varato il rimpasto di governo voluto dal premier Berlusconi, con la nomina a ministro dell’ Agricoltura dell’ onorevole  Saverio Romano, del gruppo dei Responsabili, che prende il posto di Giancarlo Galan, a sua volta “spostato” al ministero dei Beni culturali, in seguito alle dimissioni da tale incarico di Sandro Bondi. Romano ha oggi giurato al Quirinale davanti al presidente Napolitano, ma quest’ ultimo, in una nota ufficiale, ha mostrato perplessità riguardo alle inchieste giudiziarie in cui è coinvolto Romano, e-si legge nella nota- “ha ritenuto necessario assumere informazioni sullo stato del procedimento a suo carico per gravi imputazioni”, pur avendo comunque ” proceduto alla nomina non ravvisando impedimenti giuridico-formali che ne giustificassero un diniego”.
Con una maggioranza di governo che ha, infatti, molti suoi esponenti (a cominciare dallo stesso premier) coinvolti in vicende giudiziarie, mentre le accuse di mafia e camorra  hanno coinvolto, nel primo caso, il senatore Marcello Dell’ Utri (cofondatore di Forza Italia, vicinissimo a Berlusconi e da lui addirittura definito “un eroe”), nel secondo caso l’ ex sottosegretario all’ Economia Nicola Cosentino, esponente di spicco del PDL campano, mentre si sta cominciando a parlare dei rapporti mafia-politica anche in relazione alle stragi del 92-93 (e della presunta “trattativa” tra lo stato e la mafia), tale Romano sarebbe infatti indagato nientemeno che per concorso esterno in associazione mafiosa.

Cagliari, protesta dei pastori: guerriglia urbana – FOTO

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Cagliari: continua la protesta dei pastori davanti alla sede del Consiglio regionale della Sardegna, dopo i momenti di tensione di ieri che hanno determinato la reazione delle forze di polizia. La replica degli agenti (con fumogeni e cariche con i cellulari a sirene spiegate) ha fatto seguito al fitto lancio di bottiglie di vetro da parte dei pastori.

Dalle bottiglie alle pietre, è stata questione di istanti: oltre alla sassaiola, il gruppo ha cercato di bloccare la strada con i cassonetti dell’immondizia. Il movimento dei pastori sardi, guidato da Felice Floris, manifesta per chiedere garanzie alla Regione sul prezzo del latte.

Uno dei manifestanti ha perso un occhio dopo essere stato colpito in pieno volto da un fumogeno, mentre tra gli agenti di polizia vi sarebbero tre feriti. Ancora ufficiose le cifre ma sarebbe salito a sei il numero dei fermi. Più d’uno i nodi della trattativa: la battaglia per il prezzo del latte, dicevamo, ma anche richieste ancor più precise.

Web giornale politicalive: 9 agosto 2010

SOMMARIO:
1. Berlusconi ai militanti: “Tocca a voi”; Bocchino: “Basta illazioni su Fini;
2. Caritas: “Sbarchi di clandestini in aumento dopo intesa Governo-Gheddafi”
3. Russia: gli incendi viaggiano al ritmo di 700 morti al giorno
4. Mafia: proiettile al figlio di Ciancimino. “Vado via”
5. Finanza: estate all’insegna della “caccia allo scontrino”
6. Ricovero Francesco Cossiga: condizioni in peggioramento
7. No global in azione a Pordenone: Zaia appoggia i manifestanti, Galan li accusa
8. Novara, tenta violenza sessuale su sordomuta: arrestato tunisino

PER APPROFONDIRE:
Violenza sessuale: i numeri degli stupri in Italia
Cuba, Fidel Castro in Parlamento: “Obama, dì no alla guerra nucleare”
Fini – Tulliani: “Adesso mi dici cosa hai combinato”. Retroscena e prossime mosse

WEB GIORNALE DI POLITICALIVE. Flash news dei principali avvenimenti di politica e cronaca del 9 agosto 2010.

BERLUSCONI – FINIANI: Silvio Berlusconi è determinato a coinvolgere i militanti del PdL in quella che definisce la mobilitazione più grande mai portata avanti al fine di esplicare i risultati dell’attuale Governo. Il Premier sembra si prepari a elezioni imminenti e lo fa con uno spiegamento di forze imponente: “La mobilitazione permanente è necessaria per contrastare i disfattismi e i personalismi di chi antepone i propri particolari interessi al bene di tutti, al bene del Paese. Gli iscritti devono essere il megafono dell’azione di governo sul territorio: in ogni piazza degli 8100 comuni italiani vi siano banchetti per spiegare quanto il governo è riuscito  a realizzare in due anni di appassionato lavoro”. Con una lettera ai Club della libertà, Berlusconi stimola ciascuno a fare ancora di più: “Una grande opera di diffusione attraverso una capillare rete di militanti basata sulla suddivisione delle 60 mila sezioni elettorali. Sarà il più grande porta a porta mai realizzato in Italia, ed è per questo che chiedo il contributo di tutti coloro che credono negli ideali di libertà”. Nel frattempo, i deputati che hanno aderito a Futuro e Libertà hanno deciso di fare quadrato intorno a Guianfranco Fini rispetto alla campagna mediatica di accuse che sta interessando il Presidente della Camera rispetto alla vicenda della casa di Montecarlo. Lo dichiara Italo Bocchino, presidente dei deputati di FLi: “La campagna contro il presidente della Camera è un fatto senza precedenti e gravissimo dal punto di vista politico e istituzionale. E’ come se ‘Il Secolo’ facesso il coupon: ‘Berlusconi dimettiti per il processo Mills’. Siamo di fronte a una campagna inaccettabile e vergognosa e ancor più grave perché rientra in un contesto di bastonatura mediatica in cui si utilizzano uno e più strumenti di proprietà del presidente del Consiglio. Se Berlusconi ha ancora un pizzico di rispetto per la democrazia e le istituzioni smentisca immediatamente il portavoce del suo partito, Daniele Capezzone, e stoppi la campagna vergognosa de ‘Il Giornale'”.

SBARCHI IMMIGRATI: prende parola la Caritas, tema scottante quale è quello degli sbarchi di immigrati clandestini. Stando alle parole di Oliviero Forti, responsabile nazionale Caritas “C’è un flusso costante e una pressione migratoria che rimane sostanzialmente immutata se non aumentata. La Libia, in base agli accordi presi col governo italiano, è chiamata ad assolvere il ruolo di sentinella dell’Europa. Ci si chiede fino a quando questo potrà accadere. Perché sappiamo tutti che la Libia ha un ritorno economico rispetto al ruolo che ricopre. Nel momento in cui non si riesce più a sostenere questa dinamica assistiamo alla ripresa degli sbarchi, non nella stessa quantità del passato ma comunque un numero di sbarchi che sommati fanno centinaia di persone. Ci chiediamo allora come possano avvenire questi sbarchi  se teoricamente è in vigore un pattugliamento così serrato come è stato annunciato e che in alcuni casi sembra non funzionare. Come dimostrano gli arrivi di questa notte a Linosa. Nonostante il pacchetto sicurezza e gli accordi con la Libia, l’Italia  ha visto aumentare il numero di cittadini irregolari. Lo scenario quindi non è così tranquillizzante”. Ultimo caso relativo alla notte di ieri, quando a Linosa sono approdati 40 immigrati.

RUSSIA, FUOCO E FIAMME: 200 mila ettari. A tanto ammonta l’estensione della superficie del territorio russo in balia delle fiamme che l’avvolge da ormai cinque giorni. Il mix tra caldo, smog ed incendi sta mettendo in ginocchio l’intera nazione con temperature mai viste prima d’ora (37,1 gradi sabato scorso a San Pietroburgo, dopo i 38,2 di Mosca il 29 luglio). Va da se che sono aumentati anche i decessi (+50% nella capitale rispetto allo stesso mese dell’anno scorso) e i trasferimenti negli obitori. Il problema più grosso però sembra essere quello dello spegnimento delle fiamme nelle zone vicine alle centrali nucleari disseminate nel paese. Il fuoco potrebbe infatti innescare forze distruttive inimmaginabili qualora dovesse venire a contatto con i prodotti di combustione o fusione. Non si prevedono comunque grossi miglioramenti nel breve periodo. Dovrebbe esserci un abbassamento delle temperature tra il 13 ed il 14 Agosto ma questo non allontanerà del tutto il pericolo visto che la soluzione del problema appare possibile solo a partire dal 20 Agosto. Fino ad allora, stato di calamità nelle zone più colpite e vigili del fuoco ed altri operatori di soccorso in servizio 24 ore su 24. La mortalità media (350 vittime al giorno) è quasi raddoppiata: 700 decessi quotidiani.

Galan è il nuovo Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali

Giancarlo GalanGiancarlo Galan è il nuovo Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. Stamani si è svolta al Palazzo del Quirinale la cerimonia del suo giuramento. Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha firmato il decreto con il quale, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, vengono accettate le dimissioni rassegnate da Luca Zaia dalla carica di Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali e al suo posto ha nominato Giancarlo Galan.

Galan: “Il Veneto è stato venduto”

Giancarlo GalanIl Veneto è stato “venduto”. L’ha detto in una intervista al Corriere della Sera, il Governatore uscente Giancarlo Galan, il quale non risparmia critiche a Ignazio La Russa, “per lui il Veneto poteva essere venduto”:

Non pretendevo di fare per la quarta volta il Governatore, ma passare il testimone a uno degli assessori del Pdl che hanno lavorato meglio in questi anni: Renato Chisso o Fabio Gava, che ha portato la sanità veneta al primo posto in Italia. I primi sentori che qualcosa non andava li ho avuti a giugno scorso, una settimana prima del matrimonio con Sandra.

Poi, le cose sembravano essersi aggiustate. Berlusconi aveva detto che chi prendeva un voto in più alle europee avrebbe avuto la presidenza della Regione. Noi del Pdl qui in Veneto abbiamo fatto un bel passo in avanti. Se a queste elezioni il centrodestra può attestarsi attorno al 60% un pò di merito mi sembra di averlo. Ma nessuno, tra i veneti che contano a Roma del mio partito, ha inteso dirmi grazie.