La puntata di ieri di Diario della Crisi, su Current Tv, canale 130 di Sky, tutti i giorni alle 20.30. Una bella puntata, ve la segnalo. Per riflettere ancora sugli scontro di ieri nella Capitale, la fiducia al Governo e questo paese. Dove sta andando, e se, soprattutto, da qualche parte sta andando.
fiducia
Mafia, Alfano sottolinea i risultati di governo
Mentre si discute la fiducia-sfiducia a Camera e Senato, il ministro della Giustizia Angelino Alfano dà alle stampele prove del governo del fare. Mentre il mondo politico italiano passa le ore con il pallottoliere in mano, appeso ad un Guzzanti (Paolo, Paolo, che fai, Paolo? Spiegaci Paolo, rivelaci. Il governo Berlusconi appeso all’autore di Mignottocrazia e papà di Sabina e Corrado è l’apoteosi della nemesi storica). Assai più che ad un ormai ito Razzi. il ministero della Gustizia invia urbi et orbi un comuunicato che in pochi avranno letto con attenzione oggi, in altre faccende affaccendati.
Ma ne diamo comunque conto su queste frequenze: il Guardasigilli Angelino Alfano ha commentato oggi con soddisfazione l’esito dell’operazione ‘Addio Pizzo 5’ che ha portato all’arresto di 63 esponenti appartenenti a famiglie mafiose che ricadono nel mandamento mafioso controllato dai Lo Piccolo.
L’addio di Mara
Mara Carfagna? Si dimette. Il 15 dicembre, ovvero il giorno dopo il voto di fiducia. Da ministro, dal Pdl, persino da parlamentare. Mara, ex valletta oggi ministro alle Pari Opportunità. Anzi, “la signora Carfagna”. Silvio Berlusconi liquida così l’affaire ministeriale. E la sensazione è che sia abbandono. Sensazione confermata poche ore dopo, quando escono sull’Ansa le anticipazioni dell’intervista esclusiva rilasciata da Mara Carfagna stessa al Mattino di Napoli.
Due i passaggi anticipati alle agenzie, in attesa di leggere domani mattina l’intervista completa – che non a caso è andata a finire su quel giornale. Le dimissioni, appunto. E la definizione del caos rifiuti come guerra tra bande.
Report, lotta di poteri
Report andrà in onda stasera, domenica 22 novembre alle 21.30 su Rai Tre. La puntata si intitola ”Lotta di Poteri” di Michele Buono e Piero Riccardi.
Ecco la sinossi:
Slittamento progressivo del potere legislativo dai rami del parlamento all’esecutivo. E’ quanto sta avvenendo legislatura dopo legislatura dall’inizio della cosiddetta seconda repubblica in poi. Come? Realizzando il programma di governo attraverso decreti legge d’urgenza e disegni di legge di iniziativa governativa combinati alla richiesta di fiducia. Risultato? Tempi contingentati, blocco di emendamenti di qualsiasi tipo in aula e votazione.
Italietta, Obama è lontano: noi abbiamo la Carfagna, Guzzanti, la Binetti, Veltroni…
Berlusconi IV. Tra Di Pietro e la pipì
ad un fatto puramente accidentale
Pipì? Che tempismo. Ha comunque precisato che, insomma, il suo voto
sarebbe stato favorevole
naturalmente. Quindi si è scusato per l’accaduto. La pipì?
Legge 309 del 28 febbraio 2006, ovvero la Fini-Giovanardi sulle droghe
Prodi:”Perchè io faccio”
In una famosa “reclame”, la protagonista affermava di utilizzare il prodotto pubblicizzato motivando con una frase nota a molti: “Perchè io valgo”.
Le affermazioni di Prodi, rilasciate prima di partire per qualche giorno in vacanza a Pontelongo (fortunato lui, io al massimo mi dovrò accontentare del lago di Como, anzi nemmeno perchè Cantù non è nemmeno sul lago), riprendono la “nota” frase pubblicitaria e vogliono andare a dimostrare che il governo sta facendo bene, molto bene:
Romano, noi la pensiamo così
Il rapporto di fine anno, stilato dal presidente del Consiglio Romano Prodi, sull’andamento del paese nel 2007, è stato oggetto di dibattito per tutti i nostri rappresentanti in Parlamento e in Senato.
I commenti di Lamberto Dini sul futuro del paese (già illustrati in questi post: Discorso Prodi, Critiche Dini) sono già passati agli onori delle cronache da alcuni giorni, ma nel frattempo molti altri deputati e senatori, più o meno noti, hanno espresso la propria opinione.
Il 2007 del Professore
E’ tempo di bilanci, per Romano Prodi. Del resto, è fine anno. Finiscono i giorni, si cambia data. Si guarda ai 365 giorni trascorsi, e si fa il punto. Anche per rispondere, o provare a farlo, alle polemiche di questigiorni. Polemiche che non sono arrivate solo dall’opposizione. E Prodi deve dare un’immagine di stabilità. Usarla come arma, anche perchè basa le sue critiche proprio tacciando gli avversari di fomentare l’incertezza.
A Nightmare before Christmas – Parte II
Credeva di poter passare delle festività mediamente serene. Dopotutto, aveva persino ottenuto la fiducia sulla Finanziaria. E’ andato anche a Kabul, e si è commosso. “Grazie soldati, siete l’orgoglio d’Italia”. Su Alitalia infuriano le polemiche da più parti. Ma ha detto 15 gennaio, e se 15 gennaio non sarà, plausibilmente sarà dopo. Chissà che il panettone non plachi un po’ gli animi. Ma il Professore sa ormai da tempo che i canditi non attaccano con Guglielmo. Perchè Epifani, oltre ad essersi pronunciato sull’affaire Alitalia, ha mandato il suo messaggio alla nazione. Un sindacalista che parla di salari e di fisco.
Finanziaria: No, Ni…SI
Tra pochi minuti prenderanno il vita le votazioni per la fiducia alla legge Finanziaria. E dopo un iniziale situazione di crisi sembra che la maggioranza al Senato dovrebbe farcela senza poi troppi indugi.
Le votazioni si svolgeranno in tre sessioni, come usuale. La prima appunto si terrà questo pomeriggio verso le 18.30, la seconda alle 19.30 e quindi l’ultima domani mattina alle ore 9.30, che permetterà poi di dare il via libero definitivo.
La fiducia è quindi in mano ai “soliti noti”, ovvero ai diniani, alla sinistra estrema (che poco ha da spartire con il PD o l’ULIVO) e ad alcuni voti di partiti misti.