Messina, Fazio si scusa: “A nome dei medici e della Sanità”

Quanto accaduto a Messina rientra nella casistica della malasanità fino a un certo punto: la lite tra due professionisti (in questo caso, medici) è all’ordine del giorno, non vi sono carenze strutturali da rimarcare ma in questa circostanza si è sfiorata la tragedia. Non più banale incomprensione ma indecenza che non deve capitare.

Laura Salpietro, 30 anni, ha partorito al Policlinico di Messina durante una violenta lite fra medici: i due avrebbero sovuto portare a compimento il parto ma hanno cominciato ad azzuffarsi nel reparto di Ostetricia del Policlinico. Il ritardo ha messo in pericolo la vita della donna e del nascituro: i minuti di stand by hanno costretto i sanitari ad asportare l’utero alla trentenne, bimbo in arresto cardiaco per due volte (ancora vivo ma in condizioni critiche).

Finanziaria 2010: medici in sciopero. I motivi della protesta e il disaccordo di Fazio

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Da una parte il fronte comune dei Presidenti di Regione che lamentano gli effetti – nefasti – previsti dalla Finanziaria 2010 e verso i quali il Ministro per gli Affari Regionali, Raffaele Fitto, ha pronunciato parole distensive in vista di una trattativa che consenta di giungere a un patto rispetto ai tagli previsti.

Dall’altra parte, vere e proprie classi di professionisti che lamentano, in vista dell’approvazione della manovra economica e finanziaria, carenze inaccettabili. A manifestare disaccordo rispetto alla Finanziaria 2010 sono oggi i medici, in sciopero per tutta la giornata: garantite ovviamente le emergenze anche se i primi effetti della decisione dei camici bianchi di incrociare le braccia per 24 ore sono lampanti. Salteranno, in questo lunedì di luglio inoltrato, 40 mila interventi chirurgici e migliaia tra esami e visite specialistiche.
I motivi della protesta?

Pillola abortiva, Gasparri: “Bene vigilanza governo su vendita on line”

pillolaPillola abortiva Ru486. Dopo le polemiche dei mesi scorsi, il presidente dei senatori del Pdl, Maurizio Gasparri, loda l’impegno profuso dal ministro della Salute, Ferruccio Fazio, e dal sottosegretario al Welfare, Eugenia Roccella, per vigilare affinché la pillola abortiva Ru486 sia somministrata solo nei limiti della normativa vigente”. Gasparri continua:

Come lo stesso ministro Fazio ha ammesso, il rischio che la vendita di questo medicinale possa sfuggire al controllo della legge è concreto. Il pericolo maggiore è rappresentato da internet, con diversi siti online che pubblicizzano la vendita clandestina della Ru486.

Invito tutti, compresi i vertici dell’Aifa ed in particolare il direttore Raisi che sotto questo aspetto ha assunto un atteggiamento che è parso a tratti troppo superficiale, affinché si denunci la commercializzazione illegale della pillola abortiva.

Nessuna criminalizzazione, ma la necessità che ci sia sempre un faro acceso per impedire l’aborto fai da te e garantire piuttosto la totale assistenza in ospedale a chi decidesse di utilizzarla.

Romina Power, lettera ai ministri sul vaccino

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Un argomento di discussione che gira in alcuni gruppi: il vaccino contro l’H1N1 serve realmente o è solo un modo per ingrassare le case farmaceutiche? E Romina Power scrive ai ministri: “Dico no ai vaccini e vi spiego perché“. Eccola qui.

Alla cortese attenzione del Ministro della Salute, On.Maurizio Sacconi e del Vice Ministro della Salute, On.Ferruccio Fazio.