Porta a Porta, analisi del voto

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Anna Finocchiaro, Roberto Castelli, Pier Ferdinando Casini, ma anche il ministro Bondi e l’Italia dei Valori in studio. Si analizza – e si litiga fin da principio – il voto. L’onorevole Casini ha preso un punto in più rispetto alle politiche del 2008, ed è andato meglio anche rispetto alle ultime europee.

La lista Bonino è andata meglio alle europee del 2004, mentre alle precedenti politiche era con il Partito Democratico. Per Castelli i risultati sono di tale evidenza che non c’è bisogno di commentarli

Europee 2009, oggi e domani si vota

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Siamo pronti. Anzi, siamo già in corsa. Tutta Europa vota per il rinnovo del proprio Parlamento.  Si vota da oggi alle 15, fino alle 22,e domani dalle 7 alle 22. Aperti i seggi per europee e amministrative. E in Veneto, è duello tra Lega e Pdl.  Dappertutto – anche in ragione delle amministrative – questa tornata elettorale è un vero e proprio test per quel che resta del partiti di casa nostra. E come di consueto, per Pd e Pdl.

Dappertutto, ma in particolar modo in Italia, il voto di oggi e domani assume un carattere e una carica simbolica e implicante. In questo momento storico, il Belpaese è alle prese con quello che potrebbe essere un bivio. Potrebbe.

Casini a Matrix

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Matrix si dedica al servizio pubblico, (in barba alla Rai?). Ospite di… Come si chiama? Vedo che su Google è assai cercata la combinazione di parole chiave “conduttore + Matrix”. [Da Mentana reloaded: Mentana reintegrato a Matrix. Finalmente il comitato elettorale è al completo. (Decisione dovuta anche al fatto che nessuno degli ospiti si ricordava mai come cazzo si chiamasse l’altro conduttore)]. Ah sì, ospite di Alessio Vinci stasera è il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini.

Parliamo di Europa? Sarebbe ora. Speriamo che l’Europa serva. Per contrastare l’immigrazione clandestina, per l’energia. Dobbiamo difendere l’identità cristiana del nostro continente. Fa più notizia un nome importante che un nome che non conosce nessuno. Casini lo ammette, mentre candida all’Europa Magdi Cristiano Allam e Emanuele Filiberto.

Rai e par condicio

Da –IL VELINO SERA–Agenzia di Stampa Quotidiana Nazionale

Europee: se la Rai stende il red carpet alla propaganda

Roma, 26 MAG (Velino) – Gli italiani vanno alle urne il 6 e 7 giugno per eleggere i 72 eurodeputati che per cinque anni faranno la spola tra Strasburgo e Bruxelles. E per la Rai – a partire da mercoledi’ 27 maggio – sara’ tempo di “Interviste” e “Conferenze stampa”. Due format – a cura della Rai Parlamento diretta da Giuliana Del Bufalo – che daranno spazio a ben 15 liste nazionali individuate dalla commissione di Vigilanza. E due format parecchio noiosi, vincolati all’inverosimile da San Macuto e dalla “par condicio”, e che – causa lo share rasoterra – saranno un vero e proprio incubo per i palinsesti.

Santoro, Vauro e il terremoto (della censura)

Santoro, Annozero, la Rai, Berlusconi. E pure Vauro. Ci risiamo. Quante altre volte abbiamo già visto questi attori più o meno tutti insieme nello stesso spettacolo dell’assurdo? Per citare la satira:

Rai, lettera del neopresidente Garimberti ai dipendenti: “Prometto libertà e pluralismo”. Il timbro è del primo aprile

Arrivata la (prevista) decisione di Viale Mazzini: per mamma Rai, e per Mauro Masi, Santoro dovrà provvedere a “riparare” al danno. E questo è quasi un leit motiv. Mamma Rai ha colpito questa volta anche il vignettista satirico, Vauro, dal cui archivio ci permettiamo di prendere in prestito le vignette della puntata del 9 aprile di Annozero, a scopo di dibattito. Dopo il salto, in una gallery che può aiutare a (non) capire.

Mastella, alle Europee con il Pdl

Clemente Mastella. Ve lo ricordate? Certo che ve lo ricordate. Eccolo lì, a conferma che la politica italiana ama esclusivamente l’autoriproduzione. Non importa il grado di probabilità, men che mai quello di opportunità della stessa. Eccolo lì. Ed eccole lì. Sempre le stesse, soltite facce, la maggior parte da mezzo secolo ad oggi.

Perché, dopo le ultime evicende che lo hanno visto protagonista – molto protagonista – della caduta del Governo Prodi… Eccolo. A volte ritornano, è davvero il caso di dirlo. Clemente Mastella correrà per le Europee. Indovinate con chi? Basta andare per esclusione: con il Popolo della Libertà. E guai, guai a chi osi dire che Silvio così paga il prezzo di quello-che-l’Italia-sa e che risale a così poco tempo fa…  Guai.