Berlusconi e gli euro, a Porta a Porta

Domandina semplice, a Porta a Porta del 15 settembre (la famosa puntata, sì). Quanto fanno per Silvio Berlusconi 60 miliardi di vecchie lire se convertite in euro?

Ballarò: spostato

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E’ guerra? Sicuramente è qualcosa che ci si aspettava. “Ballarò” è stato spostato, ed è scontro in casa Rai. Il programma doveva iniziare martedì. Così non sarà. C’è lo speciale Porta a Porta dell’inossidabile Bruno Vespa. Speciale dedicato che alla consegna in diretta delle prime case agli abruzzesi. Problemi di disorganizzazione, “disorganizzazione incredibile”, fanno sapere dalla Rai. Pura questione di sfiga per la trasmissione di Giovanni Floris?

Gilioli se la ride con amarezza, con un post dal titolo Niente Santoro, meglio Ermanno lo Storpio:

Il 29 settembre, l’esordio di “Parla con me” purtroppo va a incrociarsi con un grande concerto di Massimo Ranieri a Parma, sicuramente più popolare di Serena Dandini, e con la cerimonia di chiusura della sagra di Santa Greca a Decimomannu, splendido e festoso evento in cui gli isolani possono libarsi di pirichittus al limone in quantità dimostrando così in

Alla puntata in questione di Porta a Porta, ospite di Vespa chi troveremo – esattamente all’ora di punta? Silvio Berlusconi, presidente del Consiglio.

Porta a Porta, analisi del voto

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Anna Finocchiaro, Roberto Castelli, Pier Ferdinando Casini, ma anche il ministro Bondi e l’Italia dei Valori in studio. Si analizza – e si litiga fin da principio – il voto. L’onorevole Casini ha preso un punto in più rispetto alle politiche del 2008, ed è andato meglio anche rispetto alle ultime europee.

La lista Bonino è andata meglio alle europee del 2004, mentre alle precedenti politiche era con il Partito Democratico. Per Castelli i risultati sono di tale evidenza che non c’è bisogno di commentarli

Berlusconi a Porta a Porta

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Silvio Berlusconi a Porta a Porta. “Adesso parlo io” è il titolo della puntata ora in onda su RaiUno. Vespa lo aveva invitato per il mesiversario del terremmoto, ma è fatale che si cominci dalla tempesta sulla sua vita famigliare. Insomma: Veronica lo attacca sulla stampa e Silvio va in tv.

A Veronica ho sempre voluto e voglio ancora bene. Ma lei ammetta l’errore, è caduta in una trappola. La storia delle veline è assoluta falsità, le già ribattezzate Euroveline. Ed è la sinistra e la sua stampa a non riuscire ad accettare la popolarità di Berlusconi, che piace al 75% degli italiani. Complotti e sondaggi, insomma.

Porta a Porta, la Liberazione ritrovata

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Bruno Vespa on air. Eccoci qui. Anche stasera Porta a Porta. E perché mai farsi scappare l’occasione della Liberazione? Ospite Dario Franceschini, Segretario del Partito Democratico. E la sua sfida a distanza con il Premier, Silvio Berlusconi. E il suo viaggio – che non durerà solo per il periodo di campagna elettorale, assicura – sui treni che usano gli italiani.

Partigiani vs Repubblichini. La Resistenza, ha detto Silvio Berlusconi nel suo discorso a Onna, è momento fondante della nostra storia, come il Risorgimento. Non ha fatto neppure polemiche sulla Costituzione – miglior compromesso possibile – che però mancò un obiettivo: il compromesso. Franceschini sottoscriverebbe il discorso peer intero?

Scontro tra la la Mussolini (Pdl) e la Picerno (Pd): la gioia dei blogger



Sì Vespa, fai felici Striscia la notizia e noi blogger… La nipote del Duce ci regala un:

La VELINA che ti ha fatto qualcuno del partito è sbagliata

(e a rigor di logica, chissà se il contenuto degli sgarbati modi della Mussolini è del tutto sbagliato… Le veline di un Pd senza basi o contenuti non sono una realtà poi così lontana).


E la Mussolini… Una delle poche certezze dell’Italia… NON CAMBIA MAI…


Pensioni, sondaggi, duelli tv. Berlusconi-Veltroni, guerra aperta

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E’ scontro. A questo punto, a dirla tutta, è scontro un po’ su tutto. E’ cominciata una settimana fa la lotta sulle pensioni, tema caldo e difficile, nonché naturalmente sentito da presenti e futuri. E’ stato condito con l’esplosione del problema del duello tv e della par condicio. Mai è terminato o si è placato quello sui sondaggi,. così cari al Silvio nazionale.
Scontro sulle pensioni, sui benedetti programmi, soprattutto TV, la madre di tutte le polemiche, perchè no. Silvio Berlusconi e Walter Veltroni sono sul piede di guerra. L’uno dice all’altro di essere inaffidabile. L’altro dice all’uno di contare balle.
E quella che tanto sembrerebbe una provocazione. Walter che dà forfait a una puntata di Porta a Porta e la Rai costretta, per la par condicio, sempre lei, ad annullare anche l’invito all’uomo di Arcore.

Berlusconi – Velroni: questo duello tv s’ha da fare. O no?

berlusconi veltroni
L’Agcom ha bacchettato, e gli effetti sono pesanti. Anche, in qualche modo, paradossali.
Eppure, a questo punto, la curiosità è tanta. Il duello mediatico tra i due principali candidati premier, con buona pace degli altri, tra Silvio Berlusconi e Walter Veltroni fa parlare e dibattere ancora prima di cominciare. Anzi, nonostante sull’evento si stagli un enorme punto interrogativo.

Si sta creando una situazione ridicola e paradossale. Berlusconi finge disponibilità ad un confronto televisivo con Veltroni per poi dare mandato ai suoi collaboratori di affermare che il confronto è impossibile

Questa l’accusa odierna di Ermete Realacci, responsabile Comunicazione del Pd.

Politica, quanto ci costi. Scontro Fini-Veltroni. Robin Hood chi?

robin hood
Mi ami? E quanto mi ami? Mi costi? Ma quanto mi costi? La politica rosicchia le tasche di ognuno di noi. Nessuno escluso. Beh, forse qualcuno sì. Comunque la politica rosicchia, costa, ed è un dato di fatto. Questa faccenda delicata è entrata a gran voce nel dibattito elettorale – promesse da marinaio o nobili intenti? Solo la storia ci risponderà, ma lo storico un’idea affatto rosea la dona da sempre.
A scontrarsi – e schiantarsi – è stato il duo Gianfranco Fini – Walter Veltroni. Per gradire, insomma. Che si fanno i conti in tasca a vicenda. Tematica sempre di un certo appeal, non vi è dubbio alcuno.
Il leader di An (?) si è, certosino, messo a fare i conti in tasca al candidato premier della parte avversa. Quest’ultimo, si è visto nella necessità di replicare, smentire, perorare. Peraltro, per primo, aveva proposto nientepopodimenoche la riduzione degli stipendi dei parlamentari. La rivolta sta arrivando? Sì, quella dei parlamentari stessi di fronte a siffatta, snaturata ipoteso.

Veltroni in bus

Veltroni
Rutelli, bontà sua, per provare a riconquistarsi i Romani e il loro favore, è stato avvistato in metropolitana e in tram. Tra la gente, sempre bontà sua, vivendo (?) i disagi di chi, ogni dì, al mezzo pubblico è condannato. Mezzo pubblico che, soprattutto a Roma, è un capitolo assai difficile e molto (giustamente) urlato ad ogni viaggio.
Treno, aereo, autobus, carovana della speranza. Muoversi per l’Italia – Prodi era partito dalla mia terra, da Tricase, luogo simbolo dell’ulivismo, con un comizio euforico – è ormai un must. Ora è partito anche Walter Veltroni.
Tour elettorale in pullman, prima tappa con comizio a Pescara. E’ euforico, entusiasta e improbabilmente ottimista anche lui. Cominciamo questo viaggio unico ed incredibile. Voglio andare, e lo farò, in tutte e 110 le province italiane. Ho voluto cominciare da qui per ragioni scaramantiche. Ogni volta che sono venuto a Pescara poi abbiamo vinto le elezioni. Perfetto. Qui si comincia a contare. Quota 1 su 110. E poi. La faccenda scaramantica di Pescara. Perchè non ci hanno pensato prima, andando con Romano in pellegrinaggio un mesetto fa?