Requiem per la Sinistra Arcobaleno

arcobaleno
La Sinistra L’Arcobaleno (ignota, ai più, la ragione di quegli assurdi articoli nel nome di battaglia) è morta. Viva Rifondazione. La Sinistra L’Arcobaleno è durata, sì e no, un mese e mezzo, prima di passare a miglior vita. Un’esistenza breve, ma in qualche modo storica: passerà alle cronache future come la lista, il simbolo, l’idea, il progetto politico che ha catapultato fuori dal Parlamento Italiano la sinistra.
Il grande assente è Faustino. Fausto Bertinotti. Un uomo, una storia, e ben controversa, per alcuni. Alle elezioni primarie del 16 ottobre 2005 per la scelta del candidato premier della coalizione dell’Ulivo alle elezioni politiche del 2006, vinse Prodi, ma Bertinotti arrivò secondo, con la bellezza di ben 631.592 voti, cioè il 14,7% dei consensi. Una campagna elettorale diversa, tra le prime, in Italia, interattive. Era basata sullo slogan Voglio…. Attraverso internet o post-it i cittadini potevano completare lo slogan. Mettendo il complemento oggetto. Cosa volevano dal centrosinistra.
Bertinotti ha abbandonato così.

La mia vicenda di direzione politica termina qui, purtroppo con una sconfitta […] Lascio ruoli di direzione, farò il militante. Un atto di onestà intellettuale impone di riconoscere questa sconfitta come netta, dalle proporzioni impreviste che la rendono anche più ampia

Ardeatine, 64 anni dopo

ardeatine
64 anni fa la strage: i nazisti, per rappresaglia all’attentato di via Rasella, uccisero 335 persone.
Oggi le commemorazioni. Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha deposto una corona sotto la lapide che ricorda l’eccidio delle 335 vittime alle Fosse Ardeatine.

Qui è accaduto qualcosa che non dimenticheremo mai, come non dimenticheremo mai coloro che hanno sacrificato la loro vita. Il martirio delle Fosse Ardeatine è il fatto più rappresentativo di una vicenda terribile di persecuzione e di ricorso al crimine più efferato da parte dei nazisti occupanti e di chi li aiutava in questa tristissima impresa

Donne in rivolta. Contro la sinistra

Aborto
Io vorrei che per una volta Veltroni, Fassino,Bertinotti & Co. la smettessero di abbassare sempre la testa, perchè ora hanno veramente rotto le palle con tutto questo perbenismo. E’ ora di prendere posizioni di decidere da che parte stare. W Zapatero. Questo è solo uno dei tanti commenti alla petizione. Le cui prime firmatarie sono, in ordine rigorosamente alfabetico: Simona Argentieri, Natalia Aspesi, Adriana Cavarero, Isabella Ferrari, Sabina Guzzanti, Margherita Hack, Fiorella Mannoia, Dacia Maraini, Alda Merini, Valeria Parrella, Lidia Ravera, Elisabetta Visalberghi.
L’appello è forte, e a prescindere dal contenuto (se possibile) è l’ennesimo richiamo ad una sinistra che si guarda bene dal rappresentare il suo elettorato.
Caro Veltroni, caro Bertinotti, cari dirigenti del centro-sinistra tutti, ora basta! L’offensiva clericale contro le donne – spesso vera e propria crociata bigotta – ha raggiunto livelli intollerabili.

Prodi:”Perchè io faccio”

In una famosa “reclame”, la protagonista affermava di utilizzare il prodotto pubblicizzato motivando con una frase nota a molti: “Perchè io valgo”.

Le affermazioni di Prodi, rilasciate prima di partire per qualche giorno in vacanza a Pontelongo (fortunato lui, io al massimo mi dovrò accontentare del lago di Como, anzi nemmeno perchè Cantù non è nemmeno sul lago), riprendono la “nota” frase pubblicitaria e vogliono andare a dimostrare che il governo sta facendo bene, molto bene: