Benedetto XVI
L’Angelus del Papa, nella Giornata della Vita
Bagnasco ha da ridire sul giardino. La visita (non) fatta, saltata su invito delle autorità italiane
Fioretto per il Papa-Day: le chiavi di San Pietro a Mastella e ai politici italiani
Il Papa: rispettate le opinioni altrui
L’eco delle vicende de La Sapienza non si spegnerà. Oggi è toccato al Papa parlare. Oggi ha detto la sua, dal suo balcone, di fronte ai suoi. Parole inopinabili, immagine rinvigorita. Situazione creata dalla superficialità di questi tempi.
Una storia tutta sbagliata. Dall’inizio alla fine. Ci fosse stata una puntata della quale non disperarsi. A partire dall’invito del Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Roma La Sapienza. Fatto che, opinione personale, è stato il vero, grande errore della faccenda. Tutto il resto è stato anche peggio, ma è nato da lì e dalla stupidità. Le polemiche sono scoppiate violentemente e prive di ogni controllo. E, dopo aver investito così un’intera settimana di cronache, il culmine, l’epilogo, è arrivato questa mattina a Piazza San Pietro.
200mila persone – queste le stime ufficiali rese note dalla stampa vaticana – hanno assistito al consueto messaggio domenicale del Pontefice. Che ha lanciuato il suo ringraziamento a universitari, professori e quanti sono venuti così numerosi in piazza San Pietro per partecipare alla preghiera dell’Angelus e per esprimermi solidarietà.
Ratzinger, La Sapienza e il discorso mai fatto
In uno speciale di RepubblicaTV, ieri, Ezio Mauro ha provato a rispondere alla situazione attuale di questa Italia in subbuglio.
Un’idea malata, dice, è quella che ha portato alla situazione attuale. Allo scandalo dell’annnullamento della visita del Papa all’inaugurazione dell’anno accademico presso La Sapienza di Roma. Un’idea che non è neppure così forte. Un’idea che ha portato ad uno scandalo. Perchè tale è ormai l’incidente, a livello diplomatico e di immagine.
Si è più volte ripetuto quanto la miccia sia stata accesa dall’invito del Magnifico Rettore al Papa. Un cambio di tradizione – il Papa avrebbe addirittura dovuto tenere, in una prima ipotesi, addirittura la lectio magistralis, poi correttamente affidata ad un Professore. Una spirale poi di eventi che ha portato a problematiche di immagine, di coscienza, di morale, di intelligenza.
Che cosa ha da fare o da dire il Papa all’università? Sicuramente non deve cercare di imporre ad altri in modo autoritario la fede, che può essere solo donata in libertà. Questo, un passaggio del discorso che Benedetto XVI avrebbe dovuto pronunciare oggi all’università di Roma La Sapienza, e che sono state invece veicolate dal Magnifico Rettore Renato Guarini all’inaugurazione dell’anno accademico.
Il Papa a La Sapienza. Ma la protesta quale gioco aiuta veramente?
Meno degrado e più sicurezza per i romani
Un messaggio che “viene dar core” (i capitolini mi perdonino il mio dialetto romano maccaronico), sicuramente così si potrebbe definire il discorso che, in mattinata, il Pontefice ha tenuto in un incontro con gli amministratori di Roma, della provincia capitolina e della regione Lazio. Parole che riportano alla mente, come lo stesso Benedetto XVI ha citato, la morte di una innocente come Giovanna Reggiani.
Per coloro che non hanno a mente gli eventi di un paio di mesi fa, cerchiamo di fare un veloce “flashback”. Siamo a fine ottobre e Giovanna Reggiani, come sua abitudine scende alla fermata Tor di Quinto a Roma per tornare a casa dove l’attende il marito, il capitano di vascello della Marina Militare Giovanni Gumiero. Non arriverà mai a casa. A pochi metri dalla stazione Giovanna viene aggredita, violentata, derubata e lasciata in fin di vita. Ritrovata poi in un fossato poco lontano la donna morì in ospedale poco dopo. Si scoprì poi che i colpevoli di tale violenza furono dei rumeni.
Benedetto XVI: Allarghiamo la moratoria sulla pena di morte all’aborto
Sono parole che rimbombano forti, quelle di Papa Benedetto XVI pronunciate in occasione dell’incontro con gli ambasciatori di tutto il Mondo presso la Santa Sede. Un’occasione per illustrare, seppur tra le righe, come un’ ampliamento della moratoria sulla pena di morte all’aborto possa essere la “via giusta” da prendere per il futuro.
Davanti ai diplomatici di 176 paesi diversi, Ratzinger si è mostrato convinto:
Angelus e Family Day all’iberica
L’ultimo Angelus del 2007 del Papa, ieri, ha lanciato un messaggio preciso alla società mediterranea. In una Piazza San Pietro gremita come di consueto e di addobbi colorata, le parole di Benedetto XVI hanno riportato l’attenzione sulla famiglia come perno del vivere umano. “Il bene della persona e della società è strettamente connesso alla buona salute della famiglia: perciò la Chiesa è impegnata a difendere e promuovere la dignità naturale e l’altissimo valore sacro del matrimonio e della famiglia“.