Santoro – Masi: in Rai è bufera

Scontro diretto, guerra tutt’altro che fredda: tra Michele Santoro, giornalista Rai, e Mauro Masi, direttore generale dell’azienda pubblica, sembrano non sussistere termini di accordo e intesa.

Disaccordo su tutta la linea anche dopo la messa in onda della puntata di giovedì 14 ottobre, l’ultima (in teoria) prima della sospensione impartita dal vertice di viale Mazzini allo stesso ideatore della trasmissione (dal 18 ottobre, per dieci giorni: a conti fatti, sarebbero saltate due puntate della trasmissione di approfondimento politico).

Santoro ha contestato la decisione: inizialmente attraverso una replica scritta apparsa sul sito di Anno Zero e poi in diretta tv nel corso dell’editoriale che precede l’inizio della trasmissione.

“Non c’è che una soluzione – ha esordito il giornalista – ricorrere al cosiddetto arbitrato interno, cosa che non amo. Ma voglio per una volta che voi raccogliate in ogni caseggiato dove c’è qualcuno che ascolta Annozero una dichiarazione che dice al presidente della Rai ‘sono un abbonato e non voglio essere punito al posto di Santoro“.

Rai, Santoro: “Masi o io, uno dei due salta per forza”

Michele Santoro sospeso dalla Rai per dieci giorni a partire da lunedì 18 ottobre. Nella circostanza, all’ideatore di “Anno Zero” verrà sospeso lo stipendio: è la decisione della Direzione generale di viale Mazzini in seguito all’insulto in diretta tv del giornalista nei confronti di Mauro Masi, direttore generale della Rai.

E’ accaduto lo scorso 23 settembre durante l’editoriale cui Santoro ha abituato i telespettatori di Anno Zero: pesarono, nella circostanza, i tentativi della dirigenza Rai di ostacolare il programma anche attraverso il mancato rinnovo dei conratti di Marco Travaglio e Vauro.

Da lì, avvenimenti a susseguirsi: stando a indiscrezioni pubblicate da L’Unità e dal Il Manifesto, Masi avrebbe cercato di indirizzare il CdA Rai verso il licenziamento di Santoro ma non avrebbe trovato terreno fertile. La versione è stata smentita da Masi (con tanto di annuncio di querela nei confronti delle testate) ma Santoro non ha perso tempo nella replica al provvedimento subito.

La risposta appare sul sito di Anno Zero: “Gentile Presidente e gentili Consiglieri, il provvedimento disciplinare assunto nei miei confronti, con una procedura ad personam, è di una gravità inaudita e, contro di esso, reagirò con tutte le mie forze  in ogni sede. Ritengo, tuttavia, che il Consiglio, anche senza entrare nel merito di questa “punizione esemplare”, debba pronunciarsi sulla decisione assunta dal Direttore Generale di metterla in atto cancellando due puntate di Annozero. Una punizione nei miei confronti si trasforma così in una punizione per il pubblico, per la redazione, per gli inserzionisti, per la Rai. E, in questo modo, si spezzano le gambe ad un programma di grandissimo successo, dopo averlo già sottoposto a una partenza ad ostacoli, dopo che ogni settimana deve andare in onda in un clima di tensione, dopo che  Vauro e Travaglio sono costretti  a fornire gratuitamente le loro prestazioni senza che vengano fornite motivazioni di sorta. Considero tutto questo un vero e proprio attentato alla televisione di fronte al quale ognuno deve assumersi le proprie responsabilità.
Cordiali saluti
“.

Berlusconi: “PdL unito intorno al Governo”. CdA Rai, Santoro in onda dal 23 settembre

Due siti hanno avuto il privilegio di annunciare l’odierno messaggio di Silvio Berlusconi in merito alla compattezza del PdL. Il primo, va da sè, è forzasilvio.it che ha quale utenza solo sostenitori regolarmente registrati. Il secondo è quello del Tg1 che in home page riportava buona parte dei contenuti del pensiero del presidente del Consiglio.

Fare quadrato intorno alle insistenti voci di spaccature che da più tempo aleggiano intorno al Popolo delle Libertà.In questi giorni sono riprese contro il governo e contro il PdL furibonde campagne mediatiche“: le premesse appaiono quantomeno scontate per averle sentite in più circostanze ma quel che ha mandato su tutte le furie l’opposizione – unanime, da Pancho Pardi dell’IdV a Pier Luigi Bersani segretario Pd – è il fatto che un organo di stampa di proprietà finale dello Stato si sia prestato ad accogliere e pubblicare una missiva del premier.

I nostri avversari sono maestri nelle chiacchiere, con le quali cercano di nascondere i loro demeriti e di oscurare il lavoro fatto dal governo. Calunnie e furibonde campagne mediatiche, non riusciranno a oscurare il lavoro del governo se il Popolo della libertà sarà unito attorno al proprio governo, coeso tra leader, dirigenti e popolo“: insomma, la linea è tracciata. Si torni a essere coesi nel richiamo di quel che avvicina e non più disomogenei nel rimarcare le continue differenze.