Sta facendo discutere molto oggi 3 gennaio un intervento da parte di Alessandro Di Battista a proposito dell’ormai noto raid degli USA in Iran. Una decisione, quella di Trump, che ha spiazzato tutti e che per forza di cose sta dividendo sia l’opinione pubblica, sia i vari esponenti politici. Uno dei volti più noti del Movimento 5 Stelle, al netto del fatto che negli ultimi anni si sia un tantino defilato dalla scena politica, ha avuto parole molto dure su quanto avvenuto in giornata.
Dubbio fake news sugli insulti razzisti all’ospedale di Sondrio dopo il decesso della bimba nigeriana
Si discute tanto ancora oggi a proposito del caso legato all’ospedale di Sondrio, dove una donna nigeriana sabato scorso avrebbe ricevuto insulti da parte di gente del posto, ovviamente di natura razzista, dopo il decesso della propria bambina di appena cinque mesi. Un caso, questo, nato dalla testimonianza di un’altra donna lì presente e, a quanto pare, legata a specifici gruppi delle sardine. Le polemiche hanno portato di recente alla nascita di due schieramenti.
La polemica di Giorgia Meloni sugli assenteisti della Camera e i veri numeri ufficiali
Sta facendo molto discutere in queste ore un post su Facebook da parte di Giorgia Meloni, che ha deciso di rispondere per le rime ad un articolo pubblicato nel blog ufficiale del Movimento 5 Stelle. I grillini, in quel caso, hanno voluto mettere in evidenza l’elevato numero di assenze alla Camera per quanto concerne proprio la leader di Fratelli d’Italia. Tuttavia, dopo l’iniziativa di quest’ultima oggi 21 novembre, è importante prendere in esame alcune precisazioni condivise anche dal sito bufale.net, che da sempre combatte proprio le fake news.
Salvini sbrocca da Floris: critiche dei fan sui social
Momenti concitati quelli che abbiamo vissuto durante la trasmissione condotta da Floris ieri con “DiMartedì”, in riferimento all’intervista a Salvini, che evidentemente non riesce a mandare giù le domande sul caso Russia gate. Questione delicata, che ha ha creato anche scenari molto tesi come si potrà notare dal nostro approfondimento di oggi. Proviamo dunque a comprendere come siano andate le cose.
Cosa ha detto Salvini a Floris martedì 8 ottobre?
A seguire, infatti, troverete alcune delle dichiarazioni più importanti di Salvini, utili per comprendere come siano andate le cose su LA7. Non sono mancate le parolacce, a testimonianza del fatto che il leader della Lega non fosse così sereno durante la trasmissione di Floris:
“Mi scusi, ma se io avessi preso 60 milioni di dollari stasera sarei qui con lei? – tuona il senatore leghista – Ma starei a farmi gli affari miei ai Caraibi, dai. Dove cazzo li nascondo 60 milioni di dollari? Li metto sotto terra? Nell’orto o nel giardinetto? Secondo lei, sono un barbone che va all’estero per chiedere i soldi per il suo partito? Ma dai, neanche su Topolino si vede una roba del genere”.
Eppure, anche tra i suoi fan non mancano le critiche, come quelle che Salvini ha dovuto fronteggiare all’interno della propria pagina Facebook: “Per l’ennesima volta ieri da Floris sei apparso in grande difficoltà. Non rispondi mai alle domande, o dai risposte che non c’entrano nulla con la domanda. Parli di manovre che non esistono. Appena hai di fronte a te un giornalista serio entri in palla (vedi Scanzi, ti ha distrutto). Non hai argomenti. Se sei così alto nei sondaggi lo devi all’inesperienza dei 5 stelle, che purtroppo non sono politici di professione. Altrimenti saresti al 7%. Parli solo ed esclusivamente alla pancia della gente, ma di concreto ricordati che non hai fatto nulla. Tutte le cose fatte portano il nome dei 5 Stelle. Hai fatto un decreto sicurezza inutile perché fermavi le ONG e entravano mille barchine“.
Insomma, un clima particolare, nel quale Salvini continua comunque a primeggiare nei sondaggi con la Lega, in attesa di una tornata elettorale importante come quella in Umbria. Ne ha parlato anche Il Fatto Quotidiano.
Precisazioni sul record della piattaforma Rousseau e le critiche ricevute da esponenti M5S
A distanza di 24 ore dalla chiusura delle urne virtuali, fa ancora discutere il voto pervenuto dalla piattaforma Rousseau, a proposito dell’opportunità che il Movimento 5 Stelle possa realmente realizzare una squadra di governo con il Partito Democratico. Si è parlato di record in termini di partecipazione politica, secondo alcune dichiarazioni rilasciate da Casaleggio, ma Bufale.net ha svelato che le cose non siano andate così. All’estero, infatti, in questi anni sono stati registrati casi in cui il numero di voti per determinati provvedimenti, con iniziativa sviluppata ugualmente online, abbia fatto registrare numeri molto più elevati rispetto a quelli di cui si parla oggi 4 settembre con il M5S.
Polemiche su Alessandro Neviani del PD: “Salvini, prepareremo un altro cappio”
Pesanti polemiche quelle che si sono venute ad innescare nella giornata di oggi dopo il post di Alessandro Neviani sui social. In realtà si tratta di un commento, che in poche ore ha fatto il giro della Rete, con il quale il consigliere comunale del PD di Formigine ha invocato un altro cappio per Salvini. Un richiamo nemmeno così indiretto a Piazzale Loreto e alla fine di Benito Mussolini, come è stato riportato anche da Bufale.net.
Ripristino dati da hard disk, la soluzione migliore si chiama EaseUS Data Recovery Wizard
Recuperare dati dopo un attacco malware non è così semplice: per la maggior parte degli utenti che non hanno grandi conoscenze nell’uso del computer, la soluzione migliore dovrebbe essere quella di affidarsi a programmi specifici realizzati proprio per svolgere con efficacia tale operazione. Uno dei migliori software per recupero dati è senz’altro EaseUS Data Recovery Wizard. Si tratta probabilmente del programma più efficace per effettuare il ripristino dei dati in modo facile e rapido.
Ripristino dati da hard disk in modo semplice e rapido
La polivalenza di questo programma per recuperare dati è davvero notevole. Infatti, EaseUS Data Recovery Wizard è in grado di effettuare il ripristino di file che sono stati rimossi per un semplice errore, così come dei dati all’interno di hard disk che sono stati danneggiati oppure formattati. Uno dei vantaggi di puntare su questo programma è che consente di recuperare davvero ogni tipologia di dati: si va dai classici file di Office fino ad arrivare alle immagini, ma anche alle email e ai filmati. Inoltre, è in grado non solo di recuperare dati da hard disk formattato, ma pure da delle memory card, così come memorie di massa esterne, fotocamere, device mobili e tanti altri supporti di memorizzazione.
I vantaggi di questo software
Tra i vari pregi di EaseUS Data Recovery Wizard troviamo indubbiamente quello di poter effettuare il recupero video cancellati anche da partizioni che sono state rimosse oppure hanno subito dei danni. Inoltre, si possono ripristinare file pure in seguito all’avvenuta operazione di pulizia del cestino. E con le partizioni RAW o a cui non si può accedere? Nessuno problema, dato che EaseUS Data Recovery Wizard riesce ad essere efficace anche in questa operazione di ripristino. Completo sotto tutti gli aspetti, ma soprattutto molto facile da usare: i dati persi possono essere ripristinati in tre semplicissimi passaggi, per poi visualizzare anche l’anteprima dei file e decidere quali effettivamente recuperare.
Il Capitano della Sea Watch arrestata: Salvini soddisfatto
Il Capitano della Sea Watch Carola Rakete è stata arrestata e posta ai domiciliari, dopo aver nuovamente forzato il blocco navale e aver rischiato la collisione con una motovedetta della Guardia di Finanza. L’accusa è di resistenza o violenza nei confronti di una nave da guerra, per la quale si rischiano da tre a dieci anni.
Le reazioni
Naturalmente soddisfatto il ministro degli Interni, Matteo Salvini:
“Io spero che lunedì i giudici di Agrigento confermino l’arresto della comandante della Sea-Watch che questa notte ha fatto un atto di guerra contro il nostro Paese, a se così non sarà abbiamo già pronto un decreto di espulsione”.
Il Viminale sta considerando un provvedimento diretto per Carola Rackete, in modo che non possa entrare nel nostro paese per cinque anni, in base alla legge sui cittadini comunitari pericolosi.
Il ministro Salvini lancia così un monito anche per le altre navi, come la tedesca Alan Kurdi e la spagnola Open Arms:
“Non si avvicinino all’Italia se no anche per loro ci sarà lo stesso trattamento”.
Tornando al Capitano della Sea Watch, Carola Rackete ha ammesso l’errore in manovra, che ha costretto la motovedetta della Guardia di Finanza ha lasciare il molo in fretta e furia. È stata portata in caserma e trattenuta fino alle 9 del mattino.
AICOM: obiettivo rafforzamento sui mercati esteri e formazione dei collaboratori
AICOM è una società privata di ingegneria fondata negli anni ’90, attiva nella progettazione integrata di infrastrutture complesse ed insediamenti industriali, nelle tecnologie della security e nella progettazione ambientale.
L’intuizione vincente è partita dall’ing. Mauro Tanzi, che ha valorizzato le sue esperienze professionali mediante la creazione di una società capace di operare nel settore dell’ingegneria con un approccio multidisciplinare ed innovativo.
A raccontare l’evoluzione di questa solida società è il dott. Andrea Tanzi, Managing Director responsabile del Business Development di AICOM, in una intervista in cui evidenzia: “Nel corso degli anni, con il coinvolgimento di professionisti, manager e partner industriali, AICOM è cresciuta fino a diventare una delle principali società private di ingegneria sul territorio nazionale, attiva sia in Italia che all’estero”.
Tra le principali esperienze che hanno permesso ad AICOM di crescere sia aziendalmente che professionalmente, Andrea Tanzi ricorda “la progettazione di nuovi stabilimenti industriali post sisma de L’Aquila, la sicurezza integrata per le maggiori raffinerie e centrali energetiche italiane ed il project and construction management di complesse iniziative infrastrutturali in Italia e all’estero nel settore della difesa”.
Oggi AICOM opera con una propria ed articolata organizzazione interna e coordina progetti su larga scala con il supporto di specialisti nei più diversi campi di attività.
Ha inoltre acquisito una significativa esperienza nella pianificazione, sviluppo, progettazione e coordinamento di attività in numerosi settori, tra cui industriale, aeroportuale, civile, telecomunicazioni, sicurezza fisica e logica, ambientale, sanitario.
È una realtà che coniuga capacità d’innovazione nei nuovi campi della tecnologia applicata e consolidata esperienza nei settori tradizionali di infrastrutture, ambiente, idraulica, progettazione civile integrata, ingegneria aeroportuale e gestione immobiliare.
AICOM è un luogo di design e management, il punto di contatto tra esperienza e innovazione, tra la qualità del design tradizionale e la progettazione del terzo millennio.
Guardando al lungo periodo e ad una ulteriore crescita, Andrea Tanzi anticipa che “l’azienda sta portando avanti con successo un piano di rafforzamento in mercati esteri, operazioni di M&A (Merger and Acquisition) con l’obiettivo di rafforzarsi in settori in forte espansione, oltre alla formazione continua dei suoi collaboratori per mantenere, anzi incrementare, qualifiche e certificazioni”.
Importante joint-venture tra Fincantieri e Naval Group
Fincantieri e Naval Group hanno dato vita ad una importante joint-venture, che apre la strada al progetto di rafforzamento della cooperazione navale militare dei due gruppi per la creazione di un’industria navalmeccanica europea più efficiente e competitiva.
L’accordo, Alliance Cooperation Agreement, è stato firmato dai rispettivi amministratori delegati delle due società Giuseppe Bono e Hervé Guillou a bordo della fregata “Federico Martinengo”, ormeggiata presso l’Arsenale della Marina Militare di La Spezia, unita’ del programma italo-francese Fremm.
Attraverso la joint-venture, Fincantieri e Naval Group condivideranno best practice tra le due società condurranno congiuntamente attività mirate di ricerca e sviluppo; ottimizzeranno le politiche di acquisti; prepareranno congiuntamente offerte per programmi binazionali e per l’export.
L’accordo stabilisce che la societa’ avra’ sede a Genova, con una controllata in Francia, a Ollioules, vicino Tolone.
Al vertice della joint-venture ci sarà un consiglio d’amministrazione composto da sei membri, tre espressi dagli italiani e tre dai francesi.
Per il primo mandato triennale, Fincantieri esprimerà il presidente ed il Chief Operational Officer, e Naval Group l’amministratore delegato e il Chief Financial Officer.
Nel consiglio, a conferma della valenza strategica che Fincantieri e Naval Group attribuiscono a questa operazione, siederanno Giuseppe Bono, che assume la carica di presidente non esecutivo della joint-venture, ed Hervè Guillou. L’amministratore delegato sarà Claude Centofanti, dirigente di Naval.
L’accordo si inquadra nel progetto ‘Poseidon’ di avvicinamento tra i due gruppi, lanciato in occasione del summit franco-italiano di Lione nel 2017.
Le nuove Fremm di Fincantieri non usciranno al momento dalla nuova Joint Venture con Naval Group, come ha precisato l’ad di Fincantieri Giuseppe Bono.
“Al momento – ha detto Bono – abbiamo programmi in comune, il primo sarà l’ammodernamento delle Orizzonti e poi speriamo di fare altri programmi in comune tra Francia e Italia. Soprattutto lavoreremo sull’esportazione, l’integrazione sarà maggiore”.
Sull’accordo che riguarda il settore difesa, Bono ha precisato: “ci dobbiamo attrezzare per aggredire il mercato asiatico: lì la concorrenza è più agguerrita, non ci sono Marine che hanno una capacità simile a quella europea o americana. Lì la concorrenza di coreani e cinesi è massima, abbiamo già un piano su come operare”.
Elezioni europee: Salvini trionfa ma non chiede poltrone
Dopo il grande successo alle elezioni europee, dove la Lega ha conquistato il 34,4% delle preferenze, Matteo Salvini non chiede poltrone o rimpasti, ma un’accelerazione del programma di Governo.
Il Movimento 5 Stelle, sconfitto e al terzo posto dopo il Pd, ora dovrà fare i conti con la debacle, a partire dai nodi principali ancora non sciolti con l’alleato.
I prossimi passi
Salvini, pur non reclamando poltrone, farà sentire il peso del suo successo elettorale, a partire dai programmi non condivisi tra i due alleati. In primis c’è la Tav, che il Movimento non vuole, mentre la Lega è favorevole all’opera.
I Grillini hanno perso tra i quattro e i cinque milioni di voti dalle scorse politica, dimezzando le preferenze. Pesano le difficoltà e le incomprensioni, forse dovuti all’inesperienza. Dopo l’iniziale silenzio, questa mattina ha parlato il vicepremier Di Maio, che ha gustificato il crollo con l’assenteismo dei propri elettori.
In realtà, queste europee hanno visto un’affluenza record in tutto il continente, dove i partiti populisti non hanno ottenuto quanto sperato, ad eccezione della Gran Bretagna, dove ha trionfato Farage e il suo partito Brexit, che vuole un’uscita dall’Europa senza deal. Ora la palla passerà al successore della May, che il 7 giugno lascerà il suo incarico da premier.
Accordo tra sindacato e Governo sulla scuola
Notte lunga per il Governo, che ha anche trovato un’intesa sulla scuola con i sindacati. Scongiurato lo sciopero che era stato indetto dai sindacati, Flc Cgil, Cisl e Uil scuola, Snals e Gilda, per il 17 maggio.
I sindacati si sono dimostrati soddisfatti per la risoluzione dei problemi, in particolare per l’università e l’AFAM (Alta formazione artistica e musicale). L’accordo è stato raggiunto alla presenza del premier Giuseppe Conte, del ministro dell’Istruzione Marco Bussetti e del sottosegretario Salvatore Giuliano.
L’accordo
Soddisfazione è stata espressa da parte del ministro Bussetti: “Ringrazio il presidente Giuseppe Conte per il supporto dato alla trattativa e ringrazio i sindacati: insieme stiamo lavorando per il bene della scuola”.
Anche il premier Conte è intervenuto sui media: “Consapevole di dover investire di più, pur in un quadro di finanza pubblica che purtroppo ci pone dei vincoli, il governo si è impegnato a individuare le risorse necessarie per il rinnovo dei contratti, assicurando un congruo incremento degli stipendi che vanno adeguati alle responsabilità dei docenti”.
L’accordo prevede l’autonomia differenziata, a cui i sindacati tenevano particolarmente per mantenere l’unità della scuola ed evitare il progetto di Lombardia, Veneto e Emilia Romagna, che avrebbero scorporato le tre regioni dal resto del paese, nella gestione del personale della scuola e nei finanziamenti.
C’è poi il rinnovo del contratto, e la lotta al precariato, con più di 136mila supplenti nelle scuole italiane. Infine più flessibilità per università e ricerca.
Presidente Corte Costituzionale al Salone della Giustizia: giù le mani dalla Costituzione
“La Costituzione è sana e robusta, non credo meriti sconvolgimenti”. È il messaggio lanciato dal presidente della Corte Costituzionale, Giorgio Lattanzi, al Salone della Giustizia nel corso del suo intervento che ha preceduto il convegno dal titolo “Sana e robusta Costituzione”.
“A mio parere – ha affermato Lattanzi – sono prive di giustificazione le iniziative, alle quali assistiamo da più di 30 anni, dirette a una profonda revisione della Costituzione, come se ne avesse urgente bisogno, come se avesse bisogno di un tagliando”.
“La Costituzione – ha aggiunto – non è solo la nostra legge fondamentale, è anche e soprattutto un’idea di società democratica, alla cui base c’è la persona, ogni persona, con i suoi diritti ma anche con i suoi doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale, secondo la formulazione dell’articolo 2: un’idea di società, pluralista, aperta e tollerante, in cui le ragioni dell’autorità si confrontano con quelle della persona, con i suoi diritti e con le sue tutele, che però non sono necessariamente destinate a prevalere”.
“Non si può pensare che una modificazione dell’assetto organizzativo – ha spiegato il presidente della Consulta – non abbia ripercussioni sulla sfera dei diritti e della libertà, è ciò deve indurre a prudenza quando si vuole mettere mano anche ad aspetti che appaiono marginali, perché le ricadute possono essere ben più vaste”.
A seguire si è tenuto un interessante dibattito a più voci, moderato dal vice direttore del Corriere della Sera Antonio Polito.
“La nostra Costituzione – ha osservato il vicepresidente della Luiss, Paola Severino – è una giovane settantenne. Non solo resiliente ma lungimirante. riesce a trovare spunti di applicazione anche oggi”.
Il presidente delle Camere penali, Gian Domenico Caiazza, ha precisato che bisogna “mantenere fermissimo il principio dell’indipendenza del pubblico ministero e della sua intangibilità dal potere politico”.
“Vi è la necessità – ha sottolineato – di una riforma che introduca la separazione delle carriere. Serve una differente organizzazione tra magistratura requirente e giudicante, proposta di legge nata da su impulso dei penalisti. Si tratta di una modifica alla Costituzione ma nell’ottica del rafforzamento di un principio fondativo”.
Questa edizione sarà in diretta streaming sul sito ufficiale IUS101.IT. Il programma completo del convegno è disponibile su www.salonegiustizia.it
L’Italia sulla Via della Seta. Opposizione degli USA
L’Italia nicchia alla Cina e al suo progetto sulla nuova Via della Seta, ma trova l’opposizione degli Stati Uniti, mascherata da scetticismo. Washington si sa, cerca di avere il controllo sui suoi alleati, e non vorrebbe un’Italia sulla famosa nuova Via della Seta cinese, la nuova rotta commerciale che Pechino sta preparando attraverso l’Asia, verso l’Europa. Dietro lo “scetticismo” si è quindi manifestata, a livello diplomatico, una vera preoccupazione comunicata ai mass-media. l’America aveva già utilizzato la via privata per dire al nostro paese che questo avvicinamento non si doveva fare.
Le dichiarazioni americane
Arrivano così le dichiarazioni del portavoce del Consiglio di Sicurezza USA, Garret Marquis, al Financial Times: “La Via della seta è un’iniziativa fatta dalla Cina, per la Cina. Siamo scettici che l’adesione del governo possa portare benefici economici durevoli al popolo italiano e nel lungo periodo potrebbe finire per danneggiare la reputazione globale del Paese”.
Tradotto, agli Stati Uniti non piace la geopolitica italiana, che porterebbe il nostro paese ad essere un interlocutore privilegiato nel vecchio continente. E ora che i tempi stringono, con la possibilità di una firma d’intesa nel probabile (ma non confermato) viaggio del premier cinese in Sicilia, l’America alza la voce. Xi Jinping poi andrà in Francia e negli Stati Uniti, con la firma del primo paese del G7 pronti a fare affari con Pechino. In Europa solo Ungheria e Grecia hanno firmato, ma ci sono 70 paesi in tutto che già hanno siglato l’accordo.