Detrazione scontrini fiscali

L’emendamento al Ddl di Delega Fiscale approvato in Commissione Bilancio, che potrebbe presto condurre a una potenziale detrazione degli scontrini fiscali e delle ricevute in dichiarazione dei redditi, non sembra trovare molti appoggi da parte di governo e Agenzia delle Entrate, evidentemente contrari all’applicazione del contrasto di interessi. Di qui, una serie di dichiarazioni che evidenziano un deciso scetticismo circa l’efficacia di una simile azione di opposizione all’evasione fiscale.

Saldo IMU costa 23 miliardi!

Secondo quanto ha rivelato Il Sole 24 Ore, pagare il saldo dell’Imu ci costerà 23 miliardi di euro, 5 miliardi di euro in più rispetto ai 18 previsti se si fossero applicate le aliquote nazionali utilizzate per l’acconto. La differenza – non risibile – di 5 miliardi di euro è pertanto dovuta alla decisione, delle singole municipalità – di sfruttare tutta o parte l’autonomia loro concessa dal regolamento fiscale del nuovo balzello sul patrimonio immobiliare. Nel passaggio dall’acconto al saldo, i rincari più rilevanti sono riscontrabili al Centro e al Sud.

Primarie Pd cosa farà Renzi

Archiviato il successo di ieri, una delle principali domande che affollano le community del Pd è: cosa farà Renzi nei prossimi mesi. “Finalmente ho fatto qualcosa di sinistra: ho perso” – ha infatti affermato il sindaco di Firenze, senza tuttavia sbilanciarsi sul proprio impegno in favore del Partito. Ma quali sono state le dichiarazioni di Renzi? E cosa ha lasciato intendere sul futuro il sindaco di Firenze? Ecco una breve cronistoria di una delle notti più lunghe della vita del “rottamatore” per eccellenza.

Risultati ballottaggio primarie Pd

Pier Luigi Bersani ha vinto il ballottaggio delle primarie del Pd o, se preferite, del centro sinistra. Come era prevedibile – complici anche esplicite sponsorizzazioni dei tre candidati eliminati al primo turno – i voti dei vendoliani e dei (pochi?) sostenitori di Tabacci e Puppato, sono confluiti nelle tasche dell’attuale segretario del Pd, che ha potuto avere la meglio sullo sfidante, Matteo Renzi. Ma siamo sicuri che in queste primarie vi sia stato un vero perdente, e che le posizioni di Renzi siano da accantonare in seguito a tale sconfitta?

Ballottaggio primarie Pd affluenza

Affluenza in calo per le primarie del Pd, fase ballottaggio. Stando a quanto affermano i comitati, infatti, alle 12 avrebbe votato circa un milione di elettori, con un trend in fase calante (la conferma arriverà tuttavia solamente a fine orario utile). Pronta la reazione dei “renziani”, i sostenitori del sindaco di Firenze: la colpa sarebbe stata delle regole. Proprio la scarsa tenuta dei dati elettorali sta tuttavia inducendo molti potenziali elettori a rompere gli indugi in questi ultimi minuti, convinti della maggiore valenza che avrebbe la propria preferenza.

Ballottaggio primarie Pd andamento della giornata

Sono in corso le elezioni finalizzate a nominare il candidato leader del centro sinistra. Un ballottaggio anticipato da una lunga serie di polemiche, accompagnate dalla recente pubblicazione dei dati di accoglimento delle nuove domande di iscrizione: poco più di 7 mila, contro le 100 mila presentate negli ultimi giorni. “In caso di sconfitta nessuna griderà ai brogli” – si è sforzato di ripetere il sindaco di Firenze, Matteo Renzi. Ma il caos è già scoppiato da tempo.

Sallusti arrestato per evasione

Il direttore de Il Giornale, Alessandro Sallusti, è stato arrestato per evasione: il giornalista ha infatti violato gli obblighi domiciliari. Di conseguenza, il giudice delle direttissime ne ha convalidato l’arresto per evasione, disponendone l’arresto domiciliare. Il 6 dicembre prossimo il direttore del quotidiano verrà processato per il reato di evasione, rischiando da 1 a 3 anni di carcere. “E’ stato un gesto simbolico” – si è limitato a dichiarare Sallusti al giudice che lo ha appena processato.

Primarie Pd votare anche se non lo si è fatto al primo turno?

Dopo una lunghissima ed estenuante settimana di polemiche, è finalmente giunto il momento del voto. Tuttavia, a seggi in fase di apertura, il caos su chi possa o meno votare non ha ancora finito di arricchire i discorsi delle opposte fazioni in gara, con Pier Luigi Bersani che ha infine ammesso come il Partito Democratico non abbia bisogno “di fuoco amico”, poichè “il nemico è la destra, il Pdl faccia le primarie, hai visto mai che vogliano venire a farle da noi”. Una dichiarazione che tuttavia non è stata sufficiente a placare i malumori.

Ballottaggio primarie Pd chi può votare?

Chi può votare al ballottaggio delle primarie del Partito Democratico? La domanda negli ultimi giorni ha suscitato una serie di risposte non certamente chiare. Cerchiamo allora di porre un po’ di trasparenza a questo quesito, a poche ore dall’inizio della nuova (e ultima) tornata che permetterà di eleggere il leader della coalizione di centro sinistra alle prossime elezioni politiche del 2013. Cosa deve fare chi non ha votato al primo turno? E chi invece ha già esercitato la propria opzione di voto nella prima fase di queste complesse primarie?

Disoccupazione ottobre 2012

La disoccupazione italiana continua a crescere. Stando a quanto affermato dall’Istat, infatti, il tasso avrebbe superato la soglia degli 11 punti percentuali, raggiungendo l’11,1%. Un incremento che conferma le previsioni negative sul deterioramento del mercato del lavoro nazionale, e che dovrebbe costituire – purtroppo – solamente uno step intermedio lungo la strada che dovrebbe presto condurre il tasso di disoccupazione a superare il 12%. Vediamo allora quali sono state le principali elaborazioni dell’Istat, con un occhio particolare di attenzione per la disoccupazione giovanile.

Berlusconi è il miglior candidato del Pdl?

Silvio Berlusconi è ancora (o lo è mai stato, a seconda di come la pensiate) il miglior candidato del Pdl? Secondo Sandro Bondi, senatore del Popolo delle Libertà, la risposta non può che essere positiva. L’ex premier è in assoluto il miglior candidato possibile – ha dichiarato Bondi, che poi precisa come il problema di fondo non sia affatto la realizzazione di un nuovo partito, quanto il ripensamento dell’intero centro destra italiano, il suo rapporto con l’esecutivo guidato da Mario Monti, la cui esperienza è definita come “non positiva” dal senatore.

Primarie centrosinistra esito dibattito TV

Ieri sera, negli studi di Rai Uno, si è consumato l’ultimo dibattito televisivo prima del ballottaggio per le primarie del centro sinistra. Un dibattito che non ha visto alcun netto vincitore, ma che ha visto prevalere lievemente la comunicatività di Matteo Renzi sulla maggiore flemma di Pier Luigi Bersani, apparso ancora impacciato nell’ambiente televisivo. Bersani, di contro, ha dimostrato una maggiore sicurezza , che ha probabilmente controbilanciato l’incapacità di sfruttare adeguatamente lo strumento televisivo posto a disposizione.

Delega fiscale bloccata al Senato

Il Senato ha scelto di rinviare in commissione Finanze la delega fiscale. Una decisione giunta nel momento in cui Palazzo Madama avrebbe dovuto approvare il provvedimento, e che invece rischia ora di esser coinvolta in iter in grado di allungare i tempi e ridurre la portata delle innovazioni. Il rischio (oramai, una certezza) è che il governo a questo punto non riesca a trarre benefici dalla delega, visto e considerato che – anche in caso di accelerazione di tutti i termini – non avrebbe più giorni utili per poter esercitare le deleghe prima della fine della legislatura. Ma a quali norme stiamo rinunciando?

Sistema sanitario a rischio sostenibilità – Monti

Il sistema sanitario nazionale è a rischio sostenibilità. Ovvero, se non si trovano “nuovi modelli di finanziamento integrativo”, la stabilità e la tenuta del sistema sanitario nazionale non può esser garantita. A pronunciare tale dichiarazione è stato il presidente del Consiglio, Mario Monti, durante un incontro svoltosi a Roma, quasi a preannunciare una importante riforma del SSN, come accaduto al comparto pensionistico (travolto dalla Riforma Fornero). A preoccupare sono anche i riferimenti a “nuovi modelli di finanziamento integrativo”: si prevedono nuovi oneri per gli italiani?