Grillo e i nazisti. Potrebbe sembrare l’inizio di una barzelletta, e invece è la strana associazione di idee che lo stesso leader del movimento 5 Stelle ha avuto modo di elaborare poco fa, affermando che se il proprio M5S non riesce ad arrivare in Parlamento, allora “a quel punto arrivano le Albe Dorate, gente che emula Hitler”. Il pericolo neo-nazista è davvero così vicino come afferma Grillo, o si tratta di una nuova ipotesi di fantapolitica?
Legge elettorale Porcellum: cosa è e perché siamo costretti a votare così
Si chiama legge n. 270 del 21 dicembre 2005, ma è conosciuta come legge Calderoli (dal nome del suo primo firmatario) ed ha acquisito la sua definitiva fama come “Porcellum”, considerato che il suo stesso sottoscrittore la definì “una porcata” appena sei mesi dopo la sua approvazione. La legge fu voluta dalla maggioranza del centrodestra all’epoca al governo (l’opposizione non partecipò al voto, abbandonando l’aula al momento del voto definitivo).
Unione bancaria come funziona
È stata raggiunta l’intesa per la realizzazione dell’Unione bancaria, istituzione di supervisione unica per le oltre 6 mila banche presenti nell’eurozona. Sebbene sia solo un primo (ma importante) step per la realizzazione di uno dei pilastri della nuova Unione Europea, l’intesa ha avuto l’opportunità di fissare alcune linee guida e principi di estrema rilevanza, che andiamo ora a riassumere. Soddisfazione è stata espressa da tutte le parti in causa che, pur ammettendo le straordinarie difficoltà incontrate, emanano ottimismo circa il prosieguo dei lavori.
Berlusconi critiche dalla Germania
Silvio Berlusconi attacca la Germania, e Berlino non ci sta. Dopo aver compreso che il territorio berlinese avrebbe potuto diventare tra i protagonisti negativi della campagna elettorale già avviata dall’ex premier, il ministro degli Esteri Guido Westerwelle è corso ai rapidi ripari, annunciando che la Germania non accetterà l’abbandono dei toni democratici. “Una cosa non accetteremo: che la Germania sia fatta oggetto di una campagna elettorale populista. Nè la Germania né l’Europa sono la causa dei problemi che ha l’Italia” – ha dichiarato l’esponente dell’esecutivo tedesco.
Berlusconi e l’Europa: una guerra ancora aperta
Silvio Berlusconi contro l’Europa e il mondo intero. Il cavaliere, al centro della vita politica di questo ultimo ventennio, non ci sta ad esser etichettato come l’uomo nero del vecchio Continente, e rilancia la propria immagine in ambito internazionale. Fino a quando a rappresentare l’Italia c’era lui, dice Berlusconi, “ero uno tra i due o tre capi di governo più autorevoli, l’unico che veniva dalla trincea del lavoro. Certo, mi opponevo alle richieste tedesche come quelle che hanno quasi portato la Grecia alla guerra civile”. Il problema è però un altro: troverà qualcuno disposto ancora a credergli?
Mario Monti lascia l’Italia senza alternative
L’addio di Mario Monti lascia l’Italia senza grandi alternative. Basta, d’altronde, riassumere quanto accaduto ieri a spread e piazze azionarie per cercare di palesare il timore che sta regnando in ambito continentale, dove la sostanziale sfiducia all’esecutivo Monti da parte del Pdl ha aperto scenari di grave incertezza politica, economica e finanziaria. Ma quale è il futuro che attende la società italiana nei prossimi giorni e nei prossimi mesi?
Dimissioni Monti dopo legge stabilità
Il premier Mario Monti ha annunciato l’intenzione di rassegnare le proprie dimissioni. In maniera irrevocabile, a quanto pari, e con non pochi strascichi polemici. La notizia, ben nota, è arrivata formalmente al termine di due ore di colloquio con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, andando ad accelerare il timing delle elezioni a febbraio (prima delle annunciate dimissioni, invece, si negoziava la tornata elettorale delle politiche intorno alla prima decade di marzo).
Regionali Lazio quando si vota
Il prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, ha firmato il decreto per indire le elezioni regionali Lazio nella data stabilita dal Tar, il 3 e il 4 febbraio. Viene così accolto il ricorso presentato dal Movimento difesa del cittadino, che voleva annullare il decreto con cui la governatrice uscente, Renata Polverini, aveva indetto le elezioni per il 10 e l’11 febbraio. Soddisfatte le parti che avevano proposto l’annullamento del decreto: vediamo allora chi saranno i primi candidati, e quali dichiarazioni sono state effettuate a margine della notizia.
Primarie Movimento Cinque Stelle risultati
Si sono chiuse le Parlamentarie del Movimento Cinque Stelle di Beppe Grillo. Tra vistosa delusione e strasichi polemici sulla presunta scarsa trasparenza che avrebbe contraddistinto la tornata elettorale, va in soffitta il processo di selezione attraverso il quale il Movimento ha auto-nominato i propri candidati. Ma come sono andate le primarie del Movimento Cinque Stelle? E quali sono le principali considerazioni che è possibile formulare su questo evento?
Crisi governo Monti a un passo
Il destino del governo Monti è appeso a un filo. La fiducia del Parlamento al decreto Sviluppo, l’approvazione di un provvedimento che era sostanzialmente in cantiere da mesi, non ha infatti rinsaldato il fato dell’esecutivo guidato da Mario Monti, accendendo improvvisi margini di instabilità a pochi mesi dalla fine della naturale legislatura. Ad aver acceso le polemiche, ieri mattina, il ministro Passera che – ospite di Agorà su Raitre, commenta in maniera molto critica l’intenzione di Berlusconi di ricandidarsi premier per la quinta volta.
Primarie Movimento 5 Stelle: come funzionano le “parlamentarie” di Beppe Grillo
Le chiamano “Parlamentarie” ma, comunemente, si tratta delle primarie finalizzate a nominare i candidati del Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo. Parlamentarie che tuttavia si discostano dalle più tradizionali Primarie del centro sinistra per modalità di individuazione dei potenziali candidati e per modalità di vincita. Ma come funzionano allora le Parlamentarie del M5S? E siamo proprio sicuri che possa esserne garantita la piena democrazia e trasparenza?
Berlusconi pronto a tornare in campo
Silvio Berlusconi si dice pronto a tornare in campo anche se, probabilmente, la sua definitiva uscita non è mai avvenuta. Al terine di una giornata particolarmente convulsa, collimata con un vertice a Palazzo Grazioli del gotha del Pdl, alle 22 l’ex presidente del Consiglio ha emesso una dichiarazione pubblica nella quale afferma di essere “assediato dalle richieste dei miei perchè annunci al più presto la mia ridiscesa in campo alla guida del Pdl”. Un nuovo giro di giostra?
Trattativa Stato – Mafia accolto ricorso Quirinale
I giudici della Consulta hanno accolto il ricorso sulle intercettazioni indirette di quattro conversazioni che avevano come protagonista il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e l’ex ministro dell’Interno, Mancino. La Corte Costituzionale ha così accolto le richieste del Quirinale, nel conflitto di attribuzioni con la Procura della Repubblica di Palermo, affermando – in sintesi – che non spettava alla Procura siciliana valutare la rilevanza delle intercettazioni, o omettere di chiedere al giudice l’immediata distruzione, ai sensi di quanto stabilito dall’art. 271 del codice di procedura penale.
Legge elettorale bloccata in Senato
Si arena in Senato la proposta di revisione della legge elettorale. La bozza formulata dalle parti non ha infatti trovato pronto gradimento da parte del Pdl, nonostante una parvenza di precedente intesa. A non piacere sarebbero non solamente gli aspetti legati alle preferenze, quanto anche il tetto di spesa di 80 mila euro a candidato, che il Partito Democratico vorrebbe introdurre al fine di limitare il pregiudizio già sperimentato con precedenti casi mediaticamente molto rilevanti (Fiorito docet).