Maradona incendia il mondo della politica

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È scoppiata la polemica dopo la puntata della trasmissione televisiva Che tempo che fa, trasmissione condotta da Fabio Fazio e che vede sempre l’appoggio di Luciana Littizzetto. La polemica è arrivata dopo l’intervista che il conduttore, durante la puntata di domenica sera, ha fatto a Diego Armando Maradona.

Patto di Stabilità: via al Consiglio dei Ministri

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Un patto di stabilità che continua a far discutere. Previsto un taglio per quanto riguarda la sanità italiana per un ammontare di 2,65 miliardi. Un taglio notevole per il già disastrato sistema sanitario italiano, un taglio che verrà distribuito nei prossimi tre anni.

Csm contro Silvio Berlusconi

giorgio napolitano

Proprio ieri Silvio Berlusconi, con l’audio di una telefonata con un altro esponente del Pdl durante un intervista con il giornalista Monteleone, andata poi in onda in esclusiva alla trasmissione televisiva di La7 “Piazza pulita”, apportava accuse pesantissime su Giorgio Napolitano di ingerenze sulla sentenza che riguarda il Lodo Mondadori. 

La strage in mare investe la politica

Migranti Lampedusa

Questa mattina un orribile tragedia si abbatte di nuovo sulle coste Italiane, sulle coste di LampedusaQuesta volta il bilancio delle vittime naufragate in uno dei tanti viaggi della speranza è davvero impressionante: sono stati trovati in mare 93 cadaveri ma ci sono tutt’ora centinaia di dispersi, e purtroppo il numero dei morti è destinato ad aumentare.

Siria news armi chimiche esame Onu

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I cinque membri permanenti del Consiglio di sicurezza dell’Onu esamineranno la prima bozza della risoluzione dell’arsenale chimico della Siria. Il documento in questione sarà votato nella notte tra venerdì e sabato, alle 2 italiane che sarebbero le 20 ora locale. La votazione di questo documento vedrà un lungo confronto tra il segretario di Stato Usa John Kerry e il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov

Finanziamento ai partiti tensione nel governo

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Torna nuovamente la tensione all’interno del Governo Letta tra Partito Democratico e Popolo delle Libertà. Questa volta lo scontro non riguarda la tanto discussa Iva e il Decreto del Fare. Infatti la tensione all’interno del governo delle larghe intese, questa volta, è dettata dal finanziamento ai partiti. Del resto l’ultima campagna elettorale, quella delle elezioni politiche 2013, aveva avuto, tra i temi principali, proprio quello del finanziamento ai partiti con Beppe Grillo e il Movimento 5 Stelle che ne chiedevano l’abolizione totale.

Decreto del Fare bis agevolazioni sui mutui

governo letta

Il governo delle larghe intese continua ad essere molto preso da tutte le situazioni economiche necessarie a fare uscire il paese dalla crisi economica. I primi temi che il Governo Letta ha trattato sono stati quelli legati alle priorità della popolazione italiana come l’Imu, gli ammortizzatori sociali e l’aumento dell’Iva (tema che negli ultimi giorni sta creando delle forti tensioni tra il Partito Democratico e il Popolo delle Libertà). Situazioni finanziarie, quest’ultime, che il governo tecnico non poteva fare a meno di prendere in considerazione date anche le loro scadenza.

Costituzione, un sito per dare il proprio parere sulle Riforme in corso

costituzioneDare voce al proprio pensiero. Farlo per riformare la Costituzione Italiana è sinonimo di democrazia, almeno a mio parere. E questa volta il mio parere conta qualcosa. Posso esprimerlo per prendere parte ad un importante processo che coinvolge in prima persona tutta la cittadinanza italiana: le modifiche del Testo che è alla base della Repubblica, nonché del vivere comune. Sono da pochi giorni al corrente della possibilità di partecipare alla Consultazione on line proposta dal Consiglio dei Ministri per raccogliere pareri sulla Costituzione, soggetta a cambiamenti radicali in corso d’opera. Cambiamenti che saranno apportati non prima di aver chiesto un’opinione a noi cittadini. Per darla occorre andare sul sito web www.partecipa.gov.it e compilare due questionari:

–        un questionario di 8 domande brevi, a risposta chiusa;

–        un questionario di 20 domande, finalizzato all’approfondimento dei temi;

Prima di rispondere voglio leggere con attenzione e farmi aiutare dal glossario e della FAQ. Quello che è certo è che si tratta di esprimere il proprio grado di conoscenza su argomenti di interesse pubblico quali le forme di Governo e Parlamento, gli strumenti della Democrazia, il Territorio. Materie connesse strettamente alla Costituzione. Le sue modifiche, dunque, dipendono da noi e dai nostri pensieri in merito. La fase di consultazione on line, che terminerà l’8 ottobre, è solo la prima di due fasi di vitale importanza. La seconda consiste nell’organizzazione di discussioni pubbliche sul tema, che si terranno nelle Università e nelle Scuole. Appare, a mio avviso, molto importante il ruolo di queste ultime, dal momento che sono i luoghi in cui gli studenti hanno l’opportunità di formare il proprio pensiero politico e sociale.

Non è un caso che l’1 ottobre, proprio nelle scuole, si terrà la “Giornata della Partecipazione”, aperta anche ai parenti degli studenti per discutere delle forme di consultazione on line e dei temi legati alla Costituzione. Quale occasione migliore, dunque, per dar voce al nostro pensiero?

Per chi volesse saperne di più, ecco quali sono i canali on line da consultare:

www.facebook.com/Partecipagov

www.twitter.com/partecipagov

www.youtube.com/partecipagov

www.partecipa.gov.it

 

La nuova Costituzione nasce via Web, raccogliendo i pareri della cittadinanza

giorgio napolitano È un’iniziativa singolare quella realizzata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri in occasione dell’avvio dei lavori per le Riforme Costituzionali. Prende il via la prima Consultazione on line relativa a questa tipologia di tema, finalizzata alla raccolta delle opinioni della cittadinanza e all’organizzazione di dibattiti sul tema stesso in numerosi Istituti Pubblici.

Con questa iniziativa, inoltre, il Governo si pone l’obiettivo di aumentare la partecipazione del la gente alla vita politica italiana, coinvolgendo tutte le fasce d’età e “sfruttando” il loro grado di conoscenza delle materie di questione.

Rapporto finale

Entro e non oltre il prossimo martedì 8 ottobre, dunque, sarà possibile partecipare alla Consultazione via web collegandosi al sito www.partecipa.gov.it e compilando due questionari. Il primo questionario consta di otto domande a risposta chiusa. Il secondo è un questionario di approfondimento sugli stessi temi che consta di 20 domande.

Le opinioni confluiranno in un rapporto finale che influirà sulle decisioni in materia di Riforma Costituzionale prese dal Governo. Il rapporto finale sarà pubblicato on line e successivamente consegnato alla Presidenza del Consiglio.

Dibattiti pubblici

La prima fase, quella via web, è inoltre un trampolino di lancio della seconda. Una volta terminata, infatti, si procederà con l’organizzazione di discussioni pubbliche presso Università, Fondazioni e Scuole.

Il valore delle opinioni dei cittadini

Che valore avranno ai fini della Riforma Costituzionale le opinioni espresse via web dai cittadini? Non un valore statistico. Tuttavia i pareri espressi tramite il sito dal popolo italiano saranno vagliati da un comitato scientifico presieduto dall’ex Ministro Francesco Profumo, coadiuvato da Istat e Fondazione Ahref. Quest’ultima avrà il compito di effettuare un’immenso lavoro di monitoraggio durante e dopo la prima fase dei lavori.

Per saperne di più

Ecco quali canali on line consultare per saperne di più:

www.facebook.com/Partecipagov

www.twitter.com/partecipagov

www.youtube.com/partecipagov

www.partecipa.gov.it

Riforme Costituzionali in vista: la parola ai cittadini

governo lettaIl Consiglio dei Ministri chiama, la cittadinanza risponde. In ballo c’è la Costituzione Italiana, patrimonio comune da salvaguardare e al tempo stesso cambiare in alcuni suoi passi. Modifiche che, per la prima volta, godranno del parere del popolo. Il coinvolgimento degli italiani alla vita politica del Paese, in questa fase di riforme del Testo su cui si basa la Repubblica, passa per una forma di Consultazione che consta di una fase telematica e di una fase di dibattiti da organizzare negli Istituti Pubblici (Scuole, Fondazioni e Atenei universitari in primis).

Per partecipare alla raccolta di opinioni richiesta dal Governo occorre collegarsi entro l’8 ottobre 2013 al sito www.partecipa.gov.it e compilare due questionari:

–         Al primo questionario andranno date 8 risposte brevi;

–         Al secondo questionario, composto da 20 quesiti, andranno date altrettante risposte in maniera approfondita;

Cosa verrà chiesto ai Cittadini?

Il Consiglio dei Ministri, in vista delle Riforme Costituzionali, chiede ai cittadini un parere su alcune tematiche riguardanti la Democrazia, le Forme di Governo e Parlamento, la propria visione del Territorio. Tutti temi di attualità,dei quali si discute sovente in famiglia, nelle scuole e per strada, nonché sul web.

I dibattiti pubblici

Una volta terminata la raccolta delle opinioni rilasciate sul sito tramite la modalità di consultazione on line, si procederà all’organizzazione di dibattiti pubblici presso (come detto) Scuole, Università e Fondazioni.

Il ruolo delle Scuole

La vera novità di questa proposta consiste nell’interesse da parte del Governo nell’ascoltare e tenere in considerazione il parere degli studenti. Non saranno soltanto i lavoratori (padri di famiglia, anziani, professionisti e imprenditori) a ‘dire la propria’. Sono coinvolti anche coloro che vanno ancora a scuola. A ragione di ciò, in accordo con il MIUR, è stata indetta nelle scuole italiane la “Giornata della Partecipazione”, che si terrà martedì 1 ottobre 2013:

Una giornata speciale in cui inaugurare progetti didattici riguardanti la costituzione. Per un giorno gli Istituti apriranno le porte anche a genitori e anziani, in maniera tale da seguire il modus operandi proposto da Fondazione Mondo Digitale, che da sempre si occupa di formazione tra le diverse generazioni.

Il 13/09 avverrà il lancio dell’area dedicata su www.partecipa.gov.it/scuola, dalla quale gli studenti potranno attingere per sviluppare i loro progetti.

Come rimanere aggiornati sull’iniziativa promossa dal Consiglio dei Ministri?

Semplice, basta dare un’occhiata ai seguenti canali sui vari social network:

www.facebook.com/Partecipagov

www.twitter.com/partecipagov

www.youtube.com/partecipagov

www.partecipa.gov.it

La nuova Costituzione italiana, tra discussione e partecipazione

Stipendi record per i parlamentari italiani. La polita in Italia costa sempre di più

Il Consiglio dei Ministri ha indetto la prima Consultazione on line per conoscere il parere di tutti i cittadini italiani su alcune modifiche che verranno apportate alla Costituzione. Obiettivo di questa iniziativa senza precedenti è incoraggiare una grande partecipazione popolare alla vita politica del Paese coinvolgendo ogni tipo di interlocutore.

Le opinioni raccolte saranno consegnate alla Presidenza del Consiglio, avranno quindi un peso notevole nelle decisioni prese dal Governo oltre a confluire in un rapporto finale che sarà pubblicato online.

 Se la prima fase riguarda direttamente i cittadini che potranno esprimere le loro opinioni su rapidi questionari disponibili sul sito www.partecipa.gov.it fino all’8 ottobre 2013, la seconda sarà la discussione pubblica vera e propria, che prevedrà l’organizzazione di dibattiti ospitati da Università, Fondazioni e Scuole.

Per l’occasione è stato disposto un comitato scientifico – presieduto dall’ex Ministro Francesco Profumo e composto da ISTAT, anche se la Consultazione non ha un valore statistico, e Fondazione AHREF – che effettuerà un eccezionale lavoro di monitoraggio. Un lavoro senza precedenti incentrato sulla qualità delle informazioni a supporto dei cittadini nelle risposte.

Il Direttore Generale di Fondazione AHREF, Michele Kettmaier, ha spiegato il ruolo del centro di ricerca nello studio del rapporto tra informazione e partecipazione e, in particolare, nello sviluppo della fase di “Discussione Pubblica” online, attraverso i propri software.

Dal 16 settembre partirà la terza fase di consultazione e il lancio della piattaforma CIVIVI, software sviluppato da Fondazione AHREF per il dibattito, insieme a soluzioni per fare fact-checking. La Fondazione AHREF, che ha il merito di aver sdoganato prima di altri in Italia il concetto di media civico, si occuperà di misurare l’andamento della fase di “Discussione Pubblica”.

Dietro la Fondazione ci sono le teste di serie della comunicazione digitale e partecipativa: Joichi Ito, anima di Creative Commons e teorico della democrazia emergente. David Weinberger, coautore di Cluetrain Manifesto: l’uomo che ha fatto comprendere il web al mondo delle imprese. Paul Steiger, il campione del giornalismo d’inchiesta americano.

 

Letta scommette sulla durata del governo

enrico lettaDurante l’ultima intervista rilasciata alla Bbc, il premier Enrico Letta si è detto fiducioso circa la durata del governo da lui guidato, nonostante oggi prenda il via la discussione della decadenza di Berlusconi da parte della giunta per le elezioni del Senato, sulla base della legge Severino. Intanto, Berlusconi propone il ricorso alla Corte Europea: per Angelino Alfano, questo gesto dimostrerebbe che “il caso è tutt’altro che chiuso”.