Il destino dell’Articolo 21
Aridaje, ariecco Rutelli
Nasce il PD Giovani
Sono in 30 ora a lavorare alla nascita della nuova formazione. Veltroni ha posto solo una condizione:
Ragazzi niente scherzi. Dovete fare anche voi le primarie, proprio come abbiamo fatto noi
Affare fatto. La macchina è partita. Nel comitato promotore ci sono gli ex leader dei giovani Ds e Margherita, ma anche esponenti del Movimento ecologista, dell’Ugei, i Giovani musulmani, del GayLeft.
Veltroni in bus
Kosovo, independence day
Veltroni’s American Way
Kosovo: Work in Progress
Domenica prossima potrebbe essere il grande giorno. Il giorno in cui finalmente il Kosovo potrà avere una sua identità e divenire finalmente indipendente da Belgrado. Un giorno che i suoi cittadini hanno sperato da tempo. Cittadini che hanno dovuto subire e vivere, in questi anni, con una situazione di sottomissione, sfociata troppo spesso in violenza.
Eppure ora c’è la luce, là in fondo al tunnel. E si inizia a correre. Perchè non si respira più in questa situazione. Perchè non ce la si fa più e si ha voglia di essere liberi. In fondo una cosa, come può essere la libertà, la si desidera maggiormente più questa si sta avvicinando.
Ma cosa aspetta i cittadini kosovari fuori dal tunnel? Di certo non saluti abbracci e applausi. Perchè l’indipendenza è una situazione che si conquista con il sudore e con il sangue. E anche una volta raggiunta nessuno si verrà a complimentare. Tutti ti chiederanno solamente di continuare a fare quello che hai fatto fino ad ora.
Berlusconi – Casini: Una telefonata che accorcia l’alleanza
L’alleanza tra Berlusconi e Casini sembra definitivamente terminata, anche se per l’ufficialità bisognerebbe attendere ancora le prossime 24 ore. In compenso quello che ai miei occhi è sempre sembrato un amore impossibile, dovrebbe finalmente finire. Un amore quello tra i leader di UDC e PDL che alla fine ha avuto i suoi alti e i suoi bassi. Ma mai così in basso come l’ultimo periodo.
Casini è sempre stato la pecora nera dell’alleanza di Berlusconi. A mio parere l’idea di Casini è, e sempre rimarrà, quella di ricostruire il grande centro, riportare in auge quell’idea di Democrazia Cristiana, che tanti or sono si divise in mille piccoli partitelli a causa delle divisioni interne.
Voglia di indipendenza e di prendersi la possibilità di governare. Queste sono le esigenze che hanno spinto l’UDC a rifiutare l’invito di Berlusconi ad unirsi nell’alleanza di centro destra. La necessità per Casini e per i suoi elettori, di non volere essere un comprimario nella prossima legislatura ma essere un protagonista, come si evince anche dalle sue parole:
Desaparecidos. Per non dimenticare
Donne in rivolta. Contro la sinistra
USA: La spintarella di Romney
Parlare di elezioni USA e non discutere di Democratici mi farà divenire impopolare tant’è che infatti tutti i lettori che si aspettano anche solo una parola su Obama e Clinton farebbero meglio non leggere oltre. Oggi si parla di Repubblicani, argomento che di sicuro mi farà divenire impopolare, ma che mi sembra giusto trattare visto il solito silenzio che viene buttato su questi candidati da parte dei media internazionali.
Per una volta non è così. Anche perchè sembra che la corsa verso l’elezione di novembre alla casa Bianca abbia preso una piega a senso unico. Direzione intrapresa grazie all’intervento di Mitt Romney, anche egli candidato alla presidenza.
Vediamo di fare un po d’ordine, un ripasso della situazione ci sta visto che non siamo abituati a parlare di loro. Se dalla parte democratica la lotta è voto a voto, dalla parte repubblicana la partita sembra già vinta, con John McCain ampiamente in vantaggio con oltre 800 delegati seguito da Mike Huckabee con 217.
Berlusconi: La solitudine in un attimo
Povero Silvio. Ce l’hanno praticamente tutti con lui. Beh, onestamente l’atteggiamento di tutti i suoi possibili alleati non mi stupisce. Berlusconi è uomo che accentra a se oltre al potere anche le telecamere dei media e quindi, candidarsi al suo fianco, significa, per chi come UDC e UDEUR che vive grazie alle apparizioni davanti alle telecamere, sparire momentaneamente dal mondo pubblico, giusto il tempo di una legislatura.
Si avete capito bene. Non è solo l’UDC a fare spallucce a Berlusconi. Anche l’UDEUR, che alle ultime informazioni pervenute era già parte del PDL, in realtà è molto lontano ancora da questa posizione.
Certo la fase delle trattative, mi si vorrà far notare, è ancora agli inizi. Si stanno ancora indicando i candidati premier e le possibili liste che li sosterranno. Però queste dure batoste che stanno colpendo sia il Partito delle Libertà sia il Cavaliere, di certo non ne lasciano un’immagine pulita all’elettore. Che, se tutti la pensassero come me, si chiederebbe: ma Berlusconi cosa sta architettando?
Alle urne con il Porcellum: niente quote rosa e liste bloccate
Si dovra’ riscrivere. Glielo dico francamente, l’ho scritta io ma è una porcata