
Sussurri e grida nei corridoi del Viminale

Oggi, leggendo un po le notizie qua e là sul web prima di iniziare a scrivere il mio post, mi sono reso conto di una cosa; la situazione nella striscia di Gaza non ci fa sentire più come degli uomini. Non so perchè ma la naturalezza con cui mi sono ritrovato a leggere degli ennesimi morti in Israele, 60 di parte palestinese e 2 da parte israeliana, mi ha fatto sentire meno umano. 62 persone, 62 uomini prima di tutto, prima ancora che israeliani e palestinesi. Che lottano per conquistare la terra che, a loro modo di vedere, gli spetta, ma che lottano soprattutto per non perdere la vita e la libertà.
Nella Striscia di Gaza la situazione è attaccata ad un sottile filo. Basta la minima brezza che potrebbe portare all’offensiva israeliana definitiva. Certo, pensare che 60 morti di parte palestinese non siano un offensiva definitiva fa un po rabbrividire, ma è così. La lotta di Israele al terrorismo è iniziata secondo Olmert, primo ministro israeliano:
Israele non ha nessuna intenzione di fermare la guerra al terrore neanche per un secondo. Rivendichiamo il diritto di difendere i nostri concittadini nel sud del Paese.
I vincitori Voto: 0. 1) Giò di Tonno/Lola Ponce; 2) Tatangelo; 3) Moro. Non è che a questo festival ci fosse tanto da premiare. Ma la vittoria dei due zuccherini e il secondo posto della Tatangelo riportano il festival ai suoi anni peggiori. Va detto che era prevedibile. L’andazzo si era capito da un pezzo. Ciò non toglie che siamo alle solite. Questi meccanismi di voto, compresa la giuria di qualità che di qualità non era, sono sconcertanti. Come diciamo da anni. In fondo l’anno scorso è vero che ha vinto Cristicchi ma secondo e terzo furono Albano e Mazzocchetti, quindi c’è mancato un pelo. In questo davvero il festival non cambia. Peccato.
“Non c’è sincronia tra l’immagine rappresentata da un certo modo di rappresentare la politica e quello che è il sentimento del popolo delle libertà”
In effetti mi mancava un po’il gossip relativo alla coppia più chiacchierata di tutta Francia e non solo. D’altronde dopo aver scoperto che Nicolas Sarkozy e Carla Bruni avevano in principio una relazione segreta, quindi si dovevano sposare e poi le voci di un possibile figlio, onestamente non sapevo veramente cosa mai si sarebbe potuto inventare per portare di nuovo al top del gossip la prima coppia d’oltralpe.
E così, in occasione del loro primo viaggio “di lavoro”, la visita ufficiale in Ciad e Sudafrica, Carla Bruni ha avuto modo di mettersi al centro dell’attenzione, con una dichiarazione che la paragonerà subito ad una delle tante star di hollywood che già si impegnano nel campo. Infatti la bella Carla, ha deciso di scendere in campo umanitario per aiutare i più bisognosi.
Una scelta di cuore quella di Carla, ma soprattutto una scelta pensata, ragionata da molto tempo insieme al marito Nicolas. Il quale, almeno penso, non si esporrà più di tanto su questo argomento, lasciando campo libero alla moglie, magari sostenendola a necessità.
Sono arrivato in ritardo perchè ho soccorso due giornalisti che hanno avuto un malore fuori dalla mia residenza, uno di Libero e uno di Repubblica
Ne parleremo poco, ma i cittadini si ricordino che, per le forze di sinistra, il programma non conta nulla. Non l’hanno mai rispettato
Perchè alle ultime elezioni avevano un programma corposissimo, 281 pagine.
Lasciato nel cassetto prima, gettato nel cestino dopo, Riassunto infine nei 12 punti di Caserta. Nessuna promessa è stata rispettata
So già che cosa starete pensando in questo momento. “Basta coi soliti titoli in inglese siamo italiani”! Avete ragione. In effetti scrivo molto in inglese in quanto mi capita spesso di seguire programmi in lingua originale (inglese o giapponese, ma in quest’ultimo caso sottotitolato) e quindi di “imitare” le frasi in lingua originale per riproporle a voi. Cercherò di impegnarmi e metterne qualcuno in italiano ogni tanto.
In effetti per essere coerenti con l’argomento FARC e Betancourt dovremmo scrivere un articolo in lingua spagnola, però attualmente le mie conoscenze di spagnolo sono troppo di base e farei solo figuracce.
Comunque è ufficiale, il presidente venezuelano Hugo Chavez (ve lo ricordate quello piccolino di fianco a Naomi Campbell nemmeno un mese fa) ha in preparazione una squadra di esponenti politici con un unico obiettivo: la liberazione di Ingrid Betancourt. Sono mesi ormai che si parla di lei. Tra l’altro ultimamente sono trapelate anche delle informazioni, pervenute da Luis Eladio Perez uno degli ostaggi liberati dalle FARC, secondo cui la Betancourt sarebbe gravemente malate e richiederebbe cure.
Qui ormai si è scatenato il terrore….