Primarie USA: La verità sulle mail anti-Obama

Media-man sente la vittoria in tasca. Lo si vede e lo si nota osservandolo in questi giorni dopo essere riuscito a strappare l’ennesima e decisiva vittoria che, con molta probabilità, gli permetterà di divenire in candidato democratico alle presidenziali.

Purtroppo per Obama però la vittoria che è riuscito a conquistare, almeno ipoteticamente, non è quella della guerra, ma solo quella di una battaglia.

Una guerra che Barack dovrà affrontare con più grinta e che i suoi avversari hanno deciso di combattere su un campo molto pericoloso, ovvero Internet.

Il Sudafrica ritorna al passato

null

Il mondo, il nostro pianeta si evolve ogni giorno. Non solo nella dinamica delle zolle che, seppur con minimi spostamenti praticamente impercettibili, ci offrono un pianeta “Gaia” ogni giorno diverso, ma anche nella società.

Un evoluzione sociale che, a seconda della popolazione, si sviluppa a diverse velocità: chi lentamente, chi niente e chi addirittura troppo velocemente.

Però esistono zone sulla Terra dove questa evoluzione non solo sembra essersi fermata, ma addirittura pare che il rispetto conquistato negli anni con sudore e morti sia stato facilmente dimenticato.

Napoli chiama Mondo. Il Consiglio dei Ministri è giunto

La macchina di Silvio Berlusconi è stata tra le prime ad arrivare in Piazza del Plebiscito. Per i comuni mortali, la conferenza stampa è attesa intorno alle 17. E’ probabile che De Gennaro venga confermato come commissario straordinario, e farà riferimento ad un Sottosegretario speciale con la delega per i rifiuti, si dice Bertolaso, non a caso a Napoli, capo della protezione civile.
Il centro storico è stato ripulito, per accogliere il Consiglio dei Ministri. Ci vogliono i grossi nomi per far scomparire il pattume?
Silvio Berlusconi è a Napoli, dunque. E’ arrivato finalmente il momento più volte paventato durante la campagna elettorale. Il primo Consiglio dei Ministri diventa finalmente realtà a Napoli come promesso, si materializza come sovente ripetuto. E’ giunta l’ora. E la domanda nasce spontanea: E IL PRIMO CONSIGLIO OMBRA DEI MINISTRI OMBRA DOVE SI OMBRARIUNISCE? A Secondigliano?

Primarie USA: Per un pugno di…voti

Ieri 20 maggio 2008 è stato il giorno delle primarie in Kentuchy e Oregon. Come ipotizzabile le due sessioni hanno rispettato a pieno le aspettative di per-elettorali.

I due candidati si sono spartiti il piatto a metà con Obama che si è accaparrato l’Oregon e Hillary che invece a vinto in Kentuchy.

Due vittorie con diversi significati, sia in chiave “locale” (ovvero nella sessione in se) sia in chiave “globale” (ovvero riguardo la primaria democratica in generale).

Rifletto tv, Rifletto diritto

Rifletto TV. Sulla descrizione di Google compare la seguente dicitura:

Mette a disposizione una serie di trailer cinematografici e video suddivisi in 8 canali ematici (sic!)

Rifletto.tv trasmetteva fino al 13 maggio scorso. E trasmetteva, tramite streaming web, FILM. Interi film, in italiano. E, soprattutto, GRATIS. La scelta, il palinsesto non è mai stato assai corposo, ma cambiavano la programmazione in genere di settimana in settimana, proponendo due o tre film in versione integrale. Ci ho visto Labyrinth, David Bowie e i suoi, a distanza di più di 10 anni dalla mia prima volta, quando sul grande schermo, da piccina, mi aveva terrorizzata. Pensare che ora mi ha fatto largamente sorridere.
Rifletto.tv era un aggregatore di media. Assai apprezzato e assai utilizzato. Ma sembra, attualmente, non esistere più. L’avviso della home page non è equivocabile.

Guardia di Finanza Nucluo di Polizia Tributaria di Milano

etc

Sito sottoposto a sequestro in data 14.05.2008 – ai sensi dell’art. 354 C.P.P. PER VIOLAZIONE DELL’ART. 171 co. 1 lettera a-bis DELLA LEGGE 633/41

Le Olimpiadi del “Va tutto bene”

La libertà. Che grande sensazione. Ma prima ancora che una sensazione per ognuno di noi deve essere un diritto, quasi un obbligo. Ogni persona deve essere messa in condizione di dare tutta se stessa per raggiungere questo grande obiettivo.

Molti i mezzi, alcuni decisamente molto discutibili, con cui poterla conquistare. Chi nel bene e chi nel male riesce a raggiungerla però cade poi in una piccola contraddizione. Perchè molto spesso la libertà di alcuni diventa l’oppressione di altri.

Perchè se il Mondo è grande abbastanza per tutti noi, di certo non lo è per la libertà di ogni persona visto che ogni giorno ci si ritrova a sentire di questo o di quel fatto di oppressione o dell’ennessima manifestazione per questo o quell’ideale.

Primarie USA: Il tradimento di Hillarylander

La storia ci ha sempre insegnato una cosa fondamentale: al fianco dei grandi nomi che nei secoli hanno mantenuto la loro importanza vi erano sempre dei “piccoli” uomini, che poi tanto piccoli non erano, sempre pronti a sostenerli e a difenderli fino alla fine.

Quando questi piccoli uomini sparivano, per un motivo o per un altro, il grande uomo alla lunga iniziava a perdere il potere, perchè quella “comparsa” in realtà aveva il grosso vantaggio di dare equilibrio e sostegno a quel governo così ballerino.

Eppure non soltanto nei grandi personaggi storici si trova tutto questo. Senza andare tanto lontano basta guardare ai giorni nostri per scoprire che, gli uomini che vivono nell’ombra sono ancora fondamentali per aumentare l’importanza di una persona.

Legge 30 del 14 febbraio 2003, ovvero la legge Biagi

slaves.jpg
Immaginate di poter essere licenziati con un preavviso di soli cinque giorni… da subito riceverete un’indennità di disoccupazione dell’80 per cento… E poi, entro tre mesi, l’Ufficio pubblico del lavoro preparerà un job plan su misura per voi, che vi potrà trovare non solo un nuovo lavoro, ma un buon lavoro. Lo avete immaginato? Ecco, scordatevelo. A meno che non vogliate ad andare a lavorare e vivere in Danimarca. Ma questa è un’altra storia.
Oggi, per l’appuntamento con Istruzioni per l’uso, parliamo del mercato del lavoro italiano e più specialmente della famigerata legge Biagi. Per farlo sinteticamente ma con la dovuta chiarezza e precisione, ci tocca sin da subito puntualizzare quello che ad alcuni è parso un equivoco e ad altri un gesto di cattivo gusto.
La legge 30 del 14 febbraio 2003 infatti, recante come titolo “Delega al Governo in materia di occupazione e mercato del lavoro”, varata dal secondo governo Berlusconi, è stata dagli stessi esponenti della maggioranza definita Legge Biagi, in memoria del giuslavorista Marco Biagi, ucciso dalla nuove Brigate Rosse, il 19 marzo 2002 a Bologna. Coloro che non vogliono associare alla memoria del professor Biagi la legge perché ritengono che il progetto da lui ideato differisca con la legge effettivamente poi varata dal governo, la chiamano alternativamente legge 30 o legge Maroni. Chiaro no?
Detto questo cerchiamo adesso di inquadrare il significato della legge 30, e per farlo è necessario descrivere, pur brevemente, il contesto sociale che ha portato alla riforma.

Brianza, la fucina del governo

Il nuovo governo Berlusconi affronterà, nelle prossime ore, la dura sfida del primo consiglio di ministri. Molti gli argomenti ostici che la nuova squadra dovrà affrontare per far rialzare il paese, come “il Silvio” ci ha promesso.

All’interno di questa nuova squadra ecco che vi sono ben 3 elementi provenienti da una delle zone più prolifiche del paese, la Brianza.

Posta in Lombardia a nord della città di Milano ed estendendosi fino al confine con le Prealpi, la Brianza oltre ad aver dato i natali al sottoscritto è anche la “regione” dove risiede solitamente, in quel di Arcore, il nostro premier.

Spagna-Italia: e l’immigrazione cruccia

Continua il botta e risposta tra Italia e Spagna. Anzi, tra Spagna e Italia. Continua il

no ma i toni sono soft, no ma non c’è nessuna polmica

Mentre i contenuti vengono prima veicolati, e poi parzialmente ritrattati.

Nuova puntata, da Madrid. Glien’è scappata un’altra. A un altro ministro dell’esecutivo socialista spagnolo. Tale Celestino Corbacho, ha accusato Roma di voler

criminalizzar

l’immigrazione invece di gestirla. Lo riporta El Mundo online citando l’agenzia di stampa Europa press.

Chi è Corbacho? Ma il ministro del Lavoro e dell’Immigrazione spagnolo. Le parole? Il governo di Berlusconi vuole

criminalizzare quanti sono diversi mentre io mi assumo la responsabilità di gestire il fenomeno

Una lezione alla spoagnola direttamente dalla controparte coinvolta.

Primarie USA: Il “supporto” degli Edwards

A leggerne il cognome sembrano una di quelle famiglie regali inglesi che nel Medioevo si sono susseguite alla corona in Inghilterra, lasciando il loro segno nella storia, ma soprattutto nelle romanze dei grandi scrittori anglosassoni dal 1600 in poi.

Invece gli Edwards di cui stiamo parlando sono molto, ma molto più recenti. Vivono ai giorni nostri, non in Inghilterra ma negli Stati Uniti, ma molto probabilmente anche qui lasceranno il segno all’interno di una delle primarie democratiche più contese della storia.

All’anagrafe John e Elizabeth sono marito e moglie, eppure da qualche giorno appaiono separati sugli schermi televisivi. Non un problema di amore il loro. Ma allora cosa li divide?

Napoli, tra roghi, rifiuti e Governo

Napulè. Come Parigi. La rivolta delle banlieue, e quella della monnezza.
Napoli è una splendida città E’ una meraviglia. Sarà difficile spiegarlo ai posteri, o agli stranieri contemporanei. Sarà difficile combattere quella che è ormai la storia di Napoli, la storia della monnezza, sarà difficile farla dimenticare e non è detto che sia solo una lunga parentesi, che un giorno si chiuderà, chissà se mai del tutto. Ma Napoli è davverro bella. Me l’hanno fatta girare in vespa, la prima volta che l’ho vista. Dalle alture del Vomero e di Posillipo già, a picco sul maree, verso Castel dell’Ovo, Castrum Ovi, in latino. Secondo un’antica leggenda, Virgilio – nel Medioevo considerato anche un mago – nascose nelle segrete dell’edificio un uovo che mantenesse in piedi l’intera fortezza. La sua rottura avrebbe provocato non solo il crollo del castello, ma anche una serie di rovinose catastrofi alla città di Napoli. Anche la monnezza, chissà.
Napoli ha passato la notte tra roghi e tensione. Di nuovo. I vigili del fuoco sono stati chiamati per spegnere ottantaquattro mucchi di rifiuti dati alle fiamme tra città e provincia. Inizia tra un’ora a Napoli la riunione straordinaria per l’ordine e la sicurezza del comitato provinciale convocata dal preefetto.

Gomorra: non un film, non un libro

Il libro: più di un milione di copie vendute. Il film. A Cannes. Un viaggio in cinque storie all’interno del mondo affaristico e criminale della camorra napoletana. Potere, soldi e sangue sono i denominatori comuni. Gomorra arriva anche nelle sale. Perchè il potere dell’immagine tocca target assai differenti da quelli raggiunti dalle parole scritte.
Imperdonabile era già il libro. Ma il successo, per la mafia, dev’essere faccenda ancora più difficile da digerire. 33 paesi ne hanno comprato i diritti. Ce l’ho qui sotto mano, edizione Strade Blu Mondadori. Va oltre l’inchiesta, la denuncia, forse anche l’osservazione partecipante di impostazione sociologica.
Il regista è Garrone, un visionario.

Primarie USA: Tutti contro Hillary

Sarà capitato anche a voi di trovarvi in una situazione in cui sembra che, nonostante possiate provare a compiere un qualsiasi gesto questo prima o poi verrà rovinato da qualcuno.

Quelle tipiche sensazioni di preveggenza. Quelle che magari, a livello inconscio, ti fanno ricordare che “qualcuno” dall’alto in realtà guida la tua vita e fa in modo che il tuo destino si avveri.

Ormai la povera Hillary vive così. Sa che, qualsiasi mossa tenti di fare questa verrà irrimediabilmente compromessa dal nemico-amico numero uno di un candidato elettorale, ovvero i media.