Obama, Cuba e il governo ombra
Chi ha paura di Beppe Grillo parte II
Signor Presidente della Repubblica Italiana,
permettetemi, grato, per la benevola accoglienza che un giorno avete fatto, di inviarmi la vostra approvazione per mia la raccolta di testimonianze sul precariato, di dirvi che la Vostra stella, se felice fino ad ora, è minacciata dalla più offensiva ed inqualificabile delle macchie. Ma quale macchia di fango sul Vostro nome, stavo per dire sulla Repubblica che rappresentate, soltanto quell’abominevole affare della Campania!
Primarie USA: Le iettature a stelle e strisce
Bisogna capirla povera Hillary. Con tutto quello che sta passando d’altronde la tensione che correrà nelle sue vene deve essere assolutamente alle stelle. Però sinceramente mai avrei pensato che si sarebbe addirittura messa a lanciare maledizioni al suo rivale.
Un rivale, tra l’altro, che prima di tutto dovrebbe essere un collega, un amico, un compagno ed un alleato. E che invece sembra che voglia considerare in tutt’altro modo.
Perchè Obama ormai da mesi afferma di vincere le primarie alla prossima sessione, ma ogni volta si ritrova a comprendere che quell’osso duro di Hillary non molla e la bionda candidata, di pronta risposta, usa ogni mezzo per contrastarlo.
L’emergenza sicurezza, quella vera
Primarie USA: Tutto in mano al GOP
Arrivare a novembre, e quindi arrivare alle presidenziali, è ancora una lunga corsa. Una corsa che molto probabilmente porterà tante nuove sorprese e naturalmente molte nuove curiosità e notizie.
Al fine di divenir scontato, la prima di queste è naturalmente la scelta da parte del DNC di affidare ad uno dei suoi candidati ufficialmente la candidatura alla Casa Bianca e quindi entrare di diritto nella sfida che conta.
Perchè fino ad ora si è scherzato, almeno per qualcuno. Perchè fino ad ora le gare sono state solo interne, quando vi sono state. Perchè fino ad ora sarà John McCain contro…
Capaci, 16 anni dopo. Per mantenere viva la memoria
Primarie USA: Come si crea una campagna elettorale
Al termine di questo articolo inizierete a capire come mai negli Stati Uniti riescono al termine di una sessione di primarie a “indovinare” come andrà a finire e soprattutto con che scarto (se non in sporadici casi in cui cascano in qualche errore).
Una situazione ben lontana da quella realtà che oggi sono gli exit-poll italiani, divenuti ormai credibili quanto i giornali di gossip. Ovvero nella miriade di notizie che vogliono passarci magari una vera ci sarà pure.
Negli Stati Uniti sono gli stessi comitati elettorali delle due fazioni a gestire la situazione delle previsioni elettorali e il lavoro da loro svolto è stato impressionante negli ultimi anni.
Franzoni opera
“Le giornate dell’Attivismo” di Amnesty International
Il prossimo fine settimana, il 24-25 maggio, in tutt’Italia i soci e i simpatizzanti di Amnesty International prenderanno parte alla terza edizione delle “Giornate dell’Attivismo”.
Quest’anno le giornate vedranno un argomento vicino alle Olimpiadi, più che alla manifestazione al paese organizzatore, ovvero la Cina.
La due giorni sarà infatti dedicata ai difensori dei diritti umani in Cina.
Primarie USA: Sono in arrivo gli “Obaminton”?
I giochi si stanno per chiudere. E pare che, almeno per ora il sorriso sul volto di Barack Obama non può essere che smagliante, visto anche il risultato che sta arrivando ad ottenere dopo una sfida cosi intensa.
Per la povera Hillary resteranno i ricordi dei mesi passati a inseguire, probabilmente qualche rimpianto, specie su qualche stato in cui se l’è giocata un po male.
Eppure sembra che, almeno vedendo i pensieri del Democratic National Committee, per Hillary si chiede una porta ma si sta per aprire un portone.
Nostra Signora di Confindustria
Tutti noi siamo chiamati a una grande sfida. C’è uno scenario nuovo e irripetibile. Abbiamo la possibilità di far rinascere il Paese
Parola di Nostra Signora di Confindustria, oggi ufficialmente insediatasi dove di dovere. Anche la Signora ha avuto modo di dire che
l’Italia non è un paese per giovani
A me come ai miei coetanei e non solo viene, in effetti, in mente di espatriare almeno una volta al giorno. ALMENO.
Passaparola sbarca sul web, ma a condurlo stavolta è Marco Travaglio
Olimpiadi 2008… ma quali?
Pechino sta vedendo avvicinarsi la data che segnerà ufficialmente l’inizio dell’evento mondiale più importante dell’anno sia a livello sportivo sia a livello politico-diplomatico.
Un’attesa che lentamente sta diventando sempre meno tesa, anche grazie al fatto che le proteste manifestate dal Tibet nei confronti della Cina, sono state via via ignorate dalla maggior parte degli atleti.
Un comportamento più che comprensibile quello degli atleti, eppure sembra che per i tibetani le proteste non siano scemate, anzi si stanno manifestando in maniera veramente molto originale.