Obama vs McCain: Una volata troppo lunga

Approfittando del week end che il 1 novembre mi ha offerto ho deciso di lasciarvi tra le braccia di Angela, che comunque rimangono delle belle braccia, per questo week end su Politicalive, per poi riprendervi al mio ritorno. Un ritorno che mi vede ricco di pensieri su questa elezione presidenziale americana. Un week end che mi ha fatto ricordare le parole di mio nonno, grande appassionato di ciclismo, che quando da piccolo guardavo con lui le gare in bici mi diceva sempre: “E’partito troppo presto, lo riprendono, non ce la fa ad arrivare solo”. E così categoricamente accadeva. Un po’ come sta accadendo a Barack Obama.

Decreto-legge 1 settembre 2008, n. 137 ovvero Decreto Gelmini

Ci stiamo scannando, stiamo forse facendo anche il loro gioco – loro: non sappiamo neppure di chi. Non lo sappiamo, non lo enucleiamo, non ce lo raccontiamo di certo.
L’unica, vera cosa che possiamo fare è provare a capire, e avere voglia di farlo. Andate con un microfono in mezzo alle folle di studenti. Non vi sapranno dire perché sono lì. Per i tagli e la scuola pubblica. Sì ma. Quali tagli? Cosa succederà alla scuola pubblica?
L’unica cosa che possiamo fare, è provare a capire. Per combattere il nemico, bisogna conoscerlo. Proviamo allora a ricostruire la cronistoria e il contenuto di STO BENEDETTO DECRETO GELMINI. Che già non è più decreto, ma è stato convertito in legge. Almeno ognuno poi, per sè, deciderà e individuerà i nemici, e come eventualmente combatterli.

Licio Gelli. Dolcetto o scherzetto?

Dolcetto o scherzetto? Si aggiravano temibilissimi, un bimbo con borsa per il bottino, due ragazzine con una più semplice busta e la signora che si occupava della loro missione. Suonavano alle porte, e all’apertura esplodevano nel (tradizionale?)

Dolcetto o scherzetto?

Io, che queste cose non le ho mai viste, ho guardato la Signora e ho chiesto Oddio signò, che si fa in questi casi? E lei: Dia loro una caramella, una caramella… Signora, in una casa di ex studenti fuori sede, ex da tanto, fuori sede ancora, le caramelle nun sono previste… Per fortuna ho trovato dei biscotti.

Dolcetto o scherzetto?

Disse Licio Gelli ai suoi.

Obama vs McCain: La sfida di Halloween

Ci siamo quasi finalmente, il 4 novembre è ormai alle porte e con se le elezioni presidenziali degli USA. Stati Uniti che oggi vivono, come molti altri paesi del mondo, la notte di Halloween, la notte in cui gli spiriti ridiscendono sulla Terra, “evocati” da gente in maschera con le fattezze di mostri, di diavoli o di un qualunque tipo di spirito maligno.

Roma nel caos. La protesta, le bugie e il surf

Non ci sono più mattinate tranquille, in quel di Roma. Anche il meteo sembra aver seguito l’Onda, assestandosi e colorandosi della politica e delle istanze sociali di questi giorni. Alluvioni, strade allagate, il gelo sceso nelle ossa.
Curzio Maltese, su Repubblica, scrive:

AVEVA l’aria di una mattina tranquilla nel centro di Roma. Nulla a che vedere con gli anni Settanta. Negozi aperti, comitive di turisti, il mercatino di Campo dè Fiori colmo di gente. Certo, c’era la manifestazione degli studenti a bloccare il traffico. “Ma ormai siamo abituati, va avanti da due settimane” sospira un vigile. Alle 11 si sentono le urla, in pochi minuti un’onda di ragazzini in fuga da Piazza Navona invade le bancarelle di Campo dè Fiori. Sono piccoli, quattordici anni al massimo, spaventati, paonazzi

Nulla a che vedere con gli anni Settanta. Ed è vero, anche se l’immagine negli occhi è fortemente evocativa.

Obama vs McCain: Condannato a vincere

Mancano ormai 6 giorni al voto più importante, ma soprattutto più atteso del 2008, un voto che potrebbe cambiare definitivamente gli equilibri non solo degli Stati Uniti d’America, ma di tutto il mondo o meglio di tutta l’economia mondiale. L’equilibrio politico-fiscale che potrebbe uscire dalle urne a stelle e strisce è il desiderio dell’intera popolazione globale il cui vincitore sembra ormai fissato da mesi e già annunciato da alcuni giornali: Barack Obama.

Studenti: ma cos’è la destra, cos’è la sinistra

Ci siano pure scuole di partito o scuole di chiesa. Ma lo Stato le deve sorvegliare, le deve regolare; le deve tenere nei loro limiti e deve riuscire a far meglio di loro. La scuola di Stato, insomma, deve essere una garanzia, perché non si scivoli in quello che sarebbe la fine della scuola e forse la fine della democrazia e della libertà, cioè nella scuola di partito

Blocco Studentesco accanto alle organizzazioni studentesche di sinistra. Nel bel mezzo di Roma, lo strano, l’improbabile. Forse l’esatto contrario di quello che alcuni si aspetterebbero. Nel bel mezzo della Capitale, da Piazza della Repubblica fino a piazza Navona. Minimo comune denominatore: l’essere iscritti alle scuole superiori.
Come al solito, le cifrone degli organizzatori: 20mila ragazzi.

Obama vs McCain: La corsa dei sondaggi e il metodo di voto

La corsa alla poltrona presidenziale negli Stati Uniti d’America si sta per concludere, il 4 novembre infatti si avvicina inesorabile e con lui anche le risposte a tante domande, a tante supposizioni e pensieri che, ogni giorno, penetrano nella nostra testa anche solo per qualche minuto, ma che aumentano l’ansia e l’emozione per scoprire il risultato che sarà e poter finalmente dire: “Io avrei vinto!”.

Pd. Ovvero: c’era una volta la piazza

C’è un’Italia delusa. Un’Italia divisa. Un’Italia opposta. Poi c’è anche chi dice che ci sia una sinistra divisa, ma tant’è. (La Sinistra italiana – in senso ampio – è indifendibile da troppo).
Ieri, finalmente, il grande appuntamento delle piazze con Veltroni. O forse, meglio, di Veltroni con le piazze. Ascoltare e vedere i Tg nazionali ieri sera è stato educativo. Mi ha ricordato l’ottima ragione per la quale sopravvivo dignitosamente senza televisore in casa.
Dopo una manifestazione, c’è la guerra dei numeri. Qui, la proporzione è imbarazzante: 2 milioni e mezzo per gli organizzatori, 200.000 per Emilio Fede, 300.000 per il Pdl.

Obama vs McCain: Le paure di Barack

Quando l’uomo ha fatto la sua discesa sulla Terra, l’Onnipotente, probabilmente per fargli uno scherzo o per riuscire a mettergli i bastoni tra le ruote ogni tanto ha creato una scienza inesatta atta al solo scopo di confondere le idee: la sondaggistica. Da quanti si ricordi nel passato più remoto, quanto ovviamente anche in quello più recente, i sondaggi in grandi occasioni si sono sempre resi presenti e, categoricamente, hanno portato a casa delle bastonate non indifferenti.

Berlusconi: da superstar a golpista

Vorrei dare un avviso ai naviganti…

Certo che pure lui… Dovrebbe saperlo che certe cose non vanno dette così. Non esplicitamente, non con quello stile. Ma insomma. Quasi fosse un novellino…

Titolo: Berlusconi, da superstar a golpista. Svolgimento: Come cambiare sembianze pubbliche nel corso di 24 ore. Storia di una trasformazione che la corta, sopita memoria dell’opinione pubblica presto archivierà. Lo sappiamo che è un gran burlone, in fondo…
Più popolare e più potente che mai. Così lo aveva definito, solo ieri, il New York Times.

Nell’Italia in crisi, il premier va forte

In sole 24 ore dall’incoronazione anglofona, però, Nostro Signore di Arcore si fa scappare frasette poco democratiche in reazione alla protesta dilagante per la Scuola e contro la Riforma Gelmini.

Obama vs McCain: Solo Al Qaeda appoggia McCain

Ne avevamo solo qualche giorno fa quando era apparsa sui media statunitensi la notizia che parlava di un appoggio, ovviamente solo a livello di pensiero, di Fidel Castro nei confronti del candidato democratico alle presidenziali americane Barack Obama. Quel giorno mi domandai: “Ma proprio nessuno vuole stare con John McCain?”. Finalmente la mia domanda ha avuto una risposta.

Io ce l’ho con Veltroni. E tu?


A me era simpatico. Non credo, come molti oggigiorno, che abbia rovinato la Capitale. Non più di altri, almeno, nel passato e nel futuro. Anzi. Anzia.
A me era simpatico.

Il centrosinistra smetta di guardarsi l’ombelico e torni ad occuparsi dei problemi veri

Anche questa frase della da Colui che mi era simpatico è, altresì, simpatica. Vera, soprattutto. Anzi. Anzia.

E’ stato Di Pietro a rompere con noi, non viceversa. Ma alla Vigilanza continueremo a votare Orlando

Sì??? Solo Anzia, nessun Anzi.

Obama vs McCain: Se anche McCain appoggia Obama

Strani scenari si stanno creando in quel degli Stati Uniti con circa due settimane alla votazione più importante del 2008, non solo per il paese a stelle e strisce, ma anche per tutta la popolazione mondiale che spera dalle urne americane non esca solo il nuovo presidente che siederà alla White House, quanto anche l’uomo che sia in grado di dare una stabilità definitiva ad un mercato ancora troppo poco equilibrato.